domenica 18 marzo 2012

Invito alla cittadinanza


Alla vigilia delle elezioni amministrative nel comune di Santa Teresa di Riva si sta scatenando una sorta di sindrome del mercante che attanaglia la politica e ne mercifica tutto ciò che tocca.
 Purtroppo sembra delinearsi nel paese una compravendita di voti ed un’asta di candidati al miglior offerente!!Si pensa di ottenere vantaggi e successi non tanto per la qualità della proposta politica e la capacità di realizzare un programma per la cittadinanza quanto per la furbizia e l’arte di carpire il consenso sfruttando la parentela, il vicinato, l’amicizia, l’ignoranza, l’ingenuità, il bisogno degli elettori.
 Questo può avvenire in quanto i cosiddetti politicanti, in linea con la tendenza ideologica e culturale di oggi, hanno scelto di svolgere il mestiere dell’amministratore senza alcuna vocazione sociale, senza un minimo di valori culturali, senza il buon senso, senza le competenze necessarie ma con la velleità di esserci dentro la cosa pubblica, di sentirsi qualcuno, di coltivare il proprio interesse.
 E’ veramente triste assistere alla pochezza dei contenuti in campo, alle strumentalizzazioni, alle operazioni sporche per andare dentro il palazzo e gestire a favore del proprio io, della propria famiglia, dei propri amici,dei propri sostenitori.
 Tutti parlano con tutti, tutti andrebbero con tutti pur di stare dalla parte del vincente in modo da raggiungere l’obbiettivo. Non c’è distinzione ed ogni mezzo è lecito, ogni uomo conta se ha il famigerato pacchetto di voti, il gruppo numeroso dei familiari e degli amici fidati. Di programmi e di contenuti, di progetti e di metodi di amministrazione non se ne parla perché basta sapere come partecipare alla spartizione e quanto spetta ad ognuno.
 Alla luce del sole ci sono solo parole, apparizioni e presunzioni, prove di forza, sospetti e giochetti, promesse, dichiarazioni e belle intenzioni ma di sostanza si vede ben poco, di lavoro nel sociale a difesa dei più deboli, di tutela dell’ambiente, di piani per il futuro del paese, di mobilitazione per i beni comuni non si ha idea A parte qualche iniziativa giovanile di stimabile valenza spirituale e socio-culturale, l’attività spontanea di gruppi di cittadini impegnati a sollecitare le istituzioni pubbliche su tematiche d’interesse collettivo, l’ambito sportivo di alcuni settori non ci sono forme di aggregazione costruttiva per armonizzare il tessuto sociale, piuttosto si privilegiano forme ricreative di stordimento generale (la carnevalata, la meridianata, la salsicciata…) che mantengono la frantumazione civile e la ricerca di un consumismo dissennato a discapito di una decente qualità della vita.
 A questo punto da cittadino a cittadini sorge spontaneo un invito a stare attenti e scegliere in libertà nel rispetto della propria dignità senza farsi blandire, senza compromessi e senza illusioni, ma con discernimento, ponderatezza e senso di responsabilità nei confronti di sé stessi e delle generazioni future.
 Occorre valutare la politica a partire dai programmi e dagli uomini che possono portarli avanti con i fatti, con moralità e cultura per decontaminare l’ambiente amministrativo locale e mandare un segnale forte a livello nazionale, dove vige un sistema perverso di malcostume e di corruzione garantito, purtroppo anche inconsapevolmente, dai rappresentanti e referenti regionali, provinciali e comunali che danno sostegno a determinati partiti e leader politici. 
Prof.Santo Trimarchi

1 commento:

  1. Sottoscrivo pienamente quanto scritto dal Prof. Santo Trimarchi. E spero che il suo invito venga recepito da tanti cittadini.

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