per usare bene l’arma del voto il
28 ottobre.
Massimo rispetto per Crocetta e
alcuni altri, sicuramente mossi da buone intenzioni, ma io sulla scheda metterò
una crocetta su Claudio Fava.
Solo così, a mio avviso, potremo
sperare in un’altra politica e un altro futuro per noi siciliani.
Tuttavia, non è sufficiente
limitare l’azione al solo voto. È un
grave errore chiamarsi fuori dopo il voto. Dovremo partecipare alla
ricostruzione. Dovremo vigilare. Esigere trasparenza. Ognuno di noi, ogni
cittadino, deve tornare alla responsabilità e contribuire alla costruzione del
bene comune facendo bene il proprio lavoro ed esercitando ogni giorno i doveri
e i diritti civili.
Rivendichiamo i diritti avendo
sempre presenti i nostri doveri. È un diritto e anche un dovere esigere la
buona politica, il rispetto delle leggi, il controllo del rispetto delle leggi,
la soluzione dei problemi, una puntuale informazione, trasparenza, giustizia
sociale, la partecipazione politica, il lavoro, lo sviluppo sostenibile,
l’equilibrio ecologico, la difesa ambientale, la salvaguardia dei beni comuni: chiunque vinca.
Solo se sapremo essere buoni
cittadini potremo avere buoni governanti e amministratori.