venerdì 28 giugno 2019

Premio Internazionale Aimée Carmoz per la Sostenibilità Ambientale ed altre iniziative in suo nome

Aimée Carmoz
Aimée Pierrette Carmoz (02.08.1929-23.05.2019) è stata una grande combattente ambientalista e centinaia sono state le sue battaglie in difesa dell'ambiente, per la tutela del paesaggio, per il perseguimento dell'orizzonte Rifiuti Zero, per le energie rinnovabili, etc.. Famosissimo fu il documentario "La crociera delle bucce di banana", riguardo al trasporto via mare dei rifiuti organici di Stromboli, l'Isola in cui aveva scelto di vivere.
Allo scopo di commemorare la sua figura preclara, un comitato spontaneo di associazioni, enti, funzionari, cittadini ed imprese, denominatosi "In ricordo di Aimée Carmoz", si sta impegnando su varie iniziative - fra cui l'autosufficienza energetica e della gestione dei rifiuti nelle isole Eolie e le isole minori - ed il Premio Internazionale Aimée Carmoz per la sostenibilità ambientale.

Si intendono premiare tesi di laurea, progetti di ricerca e/o idee imprenditoriali innovative che si occupino di:
  • crescita della coscienza ecologica presso cittadini, imprese private e pubbliche, enti locali, società partecipate pubbliche, istituzioni e governi;
  • sviluppo della economia circolare e della riconversione ecologica dell'economia;
  • lotta alle alterazioni climatiche;
  • crescita di energie e materiali rinnovabili;
  • risparmio di materia e energia;
  • sobrietà nei consumi e nuovi stili di vita;
  • strategia rifiuti zero.
Per finanziare questo premio e le altre iniziative ci si affiderà ad un crowd funding che questo appello intende lanciare. Sono ammessi contributi e/o liberalità e patrocinio di enti pubblici e di privati, ma non saranno accettati quelli di società ed imprese il cui core business è basato su incenerimento, pirolisi, gassificazione e smaltimento in discarica dei rifiuti. Ognuno si senta libero di versare la somma che riterrà opportuna sul conto corrente dedicato solo a questa finalità intestato a:

Zero Waste Sicilia
presso Intesa San Paolo, Filiale 55000 Piazza Paolo Ferrari 10, 20121 Milano
IBAN: IT96 R030 6909 6061 0000 0166 968
Codice BIC: BICITITMM

Causale del Versamento: In ricordo di Aimée Carmoz.

Il comitato "In ricordo di Aimée Carmoz" si riserva di accettare la donazione.

L'ammontare del premio o dei premi sarà stabilito sulla base dei fondi raccolti e sarà presentato il prossimo 2 agosto 2019 in Stromboli (ME).

Fonte: Zero Waste Sicilia

martedì 4 giugno 2019

Impianto di digestione anaerobica a San Filippo del Mela


Bisogna che tutti si sia consapevoli dell’esigenza di dotare la Provincia di Messina della necessaria impiantista per il trattamento della Forsu (Frazione organica dei rifiuti solidi urbani). Siamo la sola provincia totalmente sprovvista di tali impianti. In considerazione della proposta, presentata da A2a, di un impianto per la produzione di biometano e compost dalla Forsu, da costruire nella ex Centrale elettrica di San Filippo del Mela, sarebbe opportuno promuovere un approfondimento sul progetto in questione (quando disponile alla consultazione), organizzando uno specifico incontro sul tema e avviando un confronto con la Ditta proponente, esperti del settore, le autorità d’ambito e regionali e le amministrazioni comunali interessate. I cittadini della valle del Mela hanno il diritto di avere informazioni specifiche sul progetto ed essere pubblicamente informati sui vantaggi e svantaggi, costi per la comunità e impatti ambientali. Tra le cose da valutare, segnalare e osservare in questo confronto, ci dovrebbero essere:
- la congruità della capacità di trattamento dell’impianto stimata in circa 75.000 ton/anno;
- la congruità dell’investimento di 35 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto;
- la congruità di un solo impianto al servizio di tutto per tutto l’ambito provinciale;
- la congruità del business plan per capire i costi economici a carico della comunità (costi di conferimento della frazione organica da raccolta differenziata)
- la congruità del sito proposto che è sottoposto a vincolo paesaggistico;
- l’opportunità di valutare un sito alternativo a quello proposto;
- gli impatti ambientali, tipologia e entità;
- la congruità del piano di viabilità dei camion in ingresso e in uscita dall’impianto, in modo da evitare quanto più possibile il passaggio nelle zone urbane e in aree sensibili (scuole, asili, ecc.) e un adeguamento della rete stradale che consenta che il transito avvenga in sicurezza per i mezzi stessi e per i cittadini che vivono, lavorano o transitano presso il percorso;
- vengano esplicitati pubblicamente vantaggi e svantaggi e i costi per la comunità e le informazioni siano disponibili per tutti, attraverso un’attività di informazione e comunicazione rivolta a tutta la cittadinanza;
- sia previsto un adeguamento della tariffa a partire dal momento in cui inizia il conferimento all’impianto (serve preparare un piano preventivo in tal senso), in modo tale che i cittadini vedano un beneficio immediato derivante dal cambiamento in atto;
- il buon funzionamento dell’impianto dipende anche (e soprattutto) dalla qualità della frazione organica dei rifiuti in ingresso. Vista quindi l’importanza di avere una Forsu da raccolta differenziata di buona qualità per il conferimento all’impianto, si prevedano azioni di sensibilizzazione della cittadinanza per migliorare la raccolta differenziata e per sensibilizzare sull’importanza del ruolo di ciascun cittadino (in tutto il territorio coinvolto dal conferimento dei rifiuti organici presso l’impianto);
- si preveda il riutilizzo gratuito del biometano prodotto come carburante per alimentare i mezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto dei rifiuti in tutto l’ambito;
- le alternative alla digestione anaerobica.

Il Testo unico ambientale assegna inequivocabilmente alla Regione il compito di determinare il fabbisogno di impianti di gestione dei rifiuti e dunque anche degli impianti di trattamento della Forsu. Ciò dipende dall’esigenza di assicurare che la distribuzione dei suddetti impianti sul territorio regionale sia tale da garantire il rispetto dei principi di precauzione, di prevenzione e di proporzionalità, e così la sostenibilità ambientale, oltre all’auto sufficienza di ogni ambito territoriale.