sabato 28 aprile 2012

Quale programma elettorale ...

vi convince di più?

Di seguito trovate i link al programma elettorale di ciascuna lista.
I quattro programmi più o meno si equivalgono. Non dico che si tratti di una gara a chi la spara più grossa, ma certamente traspare pressapochismo. Ci trovate di tutto e di più. Alcune proposte sono esilaranti e prive di senso. Altre sono buttate li per abbindolare gli ingenui. Innanzitutto manca lo scenario di riferimento. Nessuno che abbia snocciolato gli attuali numeri ovvero i dati relativi alla popolazione, al territorio, frazioni e quartieri, le attività produttive esistenti sul territorio e loro ripartizione per settore di attività. I dati relativi all’occupazione e alla disoccupazione.  La consistenza del patrimonio comunale. Il tipo, la qualità e i costi dei servizi erogati. Poi non si parla delle risorse necessarie all’attuazione non dico di ogni singolo progetto ma almeno di quelli che costituiranno gli interventi del primo anno. In ogni caso non si nota alcuna discontinuità con il passato. Niente che denoti l’intenzione di voler cambiare il modo di fare politica sia dal punto di vista dell’etica politica sia dal punto di vista dell’innovazione amministrativa e di governo del territorio.
Unico fatto nuovo è la rinuncia della lista Sicilia Vera-Libera Santa Teresa a tutte le indennità di carica nel caso di vittoria alle elezioni. Non so se questa rinuncia del signor De Luca è una cosa che egli fa per prassi o se è occasionale e fatta solo per rendere più appetibile la sua “offerta politica”. Mentre la lista Sveglia Santa Teresa per abbassare i costi della politica decurterebbe le indennità del 50%. Dovendo dare un voto da 1 a 10 do 3 a Cateno De Luca che, da bravo “cazzaro”, ha enunciato tutte le opere pubbliche e private che farebbe (a parole) se gli accordassimo fiducia (tutte da realizzare nei prossimi 5 anni visto che promette di non ricandidarsi più) e 5, il voto più alto, ad Alberto Morabito per la migliore grafica, gli altri due, Pallella e Lo Schiavo, do rispettivamente 4 e 4 ½.

Ho espresso la mia opinione, ognuno può esprimere la sua e confutare la mia. Se tutte le liste avessero presentato programmi da otto in pagella, cioè programmi veri con l’indicazione delle priorità, degli investimenti necessari, e del reperimento dei fondi, avrebbe voluto dire che saremmo già sulla buona strada verso la buona politica. E invece, non lo siamo affatto.

Mancano, a mio avviso, i principi di fondo che dovrebbero ispirare l’azione nei prossimi 5 anni.
Questi principi non possono prescindere dalle  parole chiave come:
PARTECIPAZIONE - elemento centrale per innovare, cambiare, trasformare e responsabilizzare. Essa solo se arricchita da forme di democrazia partecipativa e diretta, che restituiscano potere e responsabilità ai cittadini, come spigato in questo blog, costituirà la vera innovazione e consentirà l’apertura della futura Amministrazione verso i cittadini e dei cittadini verso l’esterno, un’apertura della mentalità e di una nuova cultura locale. Un’apertura dell’Amministrazione ai cittadini e alle nuove forze creative che provengono dalla società, dove sempre più dovranno trovare spazio e modo di esprimersi le idee dei giovani, delle donne, e anche delle categorie da sempre più deboli.
CAMBIAMENTO - inteso nella sua accezione più ampia, come cambiamento etico politico, sociale, culturale ed economico. Nel precedente mandato amministrativo (col sindaco Morabito per intenderci) la qualità della vita non è migliorata, non si è favorito uno sviluppo economico sostenibile ne uno sviluppo infrastrutturale, non sono stati attivati appropriatamente gli istituti di partecipazione (non sono stati redatti i previsti regolamenti) né e stata favorita una maggiore partecipazione ne si sono fatti passi avanti significativi nel campo della trasparenza: occorrerebbe invertire la rotta.
QUALITA’ DEL VIVERE - è l’obiettivo di fondo a cui si deve ispirare l’azione degli amministratori. Una qualità intesa come benessere delle persone, fiducia nelle istituzioni, cura della città e dei propri spazi, tutela della sicurezza  e della salute (in questo la passata Amministrazione è stata assente - ricordo solo l’inquinamento acustico e l’acqua non potabile). Il tema della qualità deve diventare l’elemento necessario nella ricerca dell’eccellenza in tutti i campi da quello ambientale a quello sociale, senza dimenticare una crescita culturale ed economica sostenibile della città.

Oltre ai principi di fondo manca soprattutto la VISION. Senza avere una visione futura di ciò che deve diventare la nostra cittadina è come partire per un viaggio senza sapere la destinazione.
PROCESSI DI TRASFORMAZIONE
Santa Teresa si trova oggi in un momento cruciale per il suo cambiamento. I prossimi anni ed i progetti che in questo arco di tempo saranno avviati segneranno un importante passaggio verso la costruzione di una città nuova.
In questo disegno di trasformazione devono rientrare tutti quegli interventi che cambieranno in modo strutturale l’assetto urbanistico del nostro territorio: la riscoperta dei luoghi e delle piazze, la realizzazione della rete dei collegamenti infrastrutturali, la nascita di nuovi centri sportivi e/o culturali. L’obiettivo fondamentale dell’azione di governo della prossima amministrazione deve essere quella dello sviluppo sostenibile: profondamente consci della sfavorevole contingenza economica che il Paese intero sta attraversando, come cittadini siamo consapevoli che questa missione è ancor più impegnativa. Al fine di garantire una migliore qualità della vita, è importante creare i presupposti perché si possa creare occupazione e così dare risposte ai bisogni dei più deboli, contribuendo a rendere competitivo e attrattivo il nostro territorio. Per realizzare tutto ciò è necessario formulare proposte in materia di infrastrutture, lavoro, casa, ambiente, salute, turismo, promozione e cultura in rapporto sinergico con le politiche regionali, e se possibile nazionali ed europee.

MODELLO NUOVO DI CITTA’
La rapida evoluzione degli scenari di riferimento, di un sistema economico e sociale sempre più globalizzato, lascia sempre aperto il rischio di marginalizzazione del territorio.
È per questo che da subito e per  tutto l’arco del mandato la nuova amministrazione dovrebbe concentrare gli sforzi nel tentativo di costruire una nuova immagine della città e una identità riconosciuta e riconoscibile.
Santa Teresa può mirare a diventare un modello nuovo di città, una città capace di essere attrattiva, aperta, orientata alle relazioni. L’immagine della città deve diventare un obiettivo non solo per migliorare le sue relazioni e i suoi scambi con l’esterno, ma anche per migliorare il senso di appartenenza degli stessi cittadini con servizi sempre più efficienti e una migliore cura e vivibilità della città e delle sue frazioni.

SAPERE, LAVORO, IMPRESA
Per disegnare un nuovo modello di sviluppo di una economia avanzata e allo stesso tempo sostenibile e creare valore è necessario investire sulla conoscenza quale presupposto di base. Per costruire questa nuova dimensione sarà necessario da subito e nei prossimi anni investire risorse proprio nel campo della scuola (formazione) come paradigma del cambiamento oltreché motore di una crescita sostenibile. Ma crescere significa anche creare vero lavoro qualificato per i giovani, migliorare la qualità occupazionale e la tutela dei lavoratori.

QUALITA’ DELLA VITA
Lo sviluppo e il cambiamento della città dei prossimi anni dovranno essere accompagnati da una particolare attenzione alla salvaguardia e tutela dei diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli. È quello che si può definire come la politica delle “piccole cose”, che sono poi le cose importanti del vivere quotidiano dei noi cittadini.
Si tratta dei temi della cura della città, della pulizia, della manutenzione e riqualificazione delle frazioni e dei quartieri, della manutenzione del verde urbano, delle strade e delle piazze. Diventa importate per costruire una “città in cui vivere bene” aumentare il senso di appartenenza e di partecipazione dei cittadini alle scelte che più direttamente li coinvolgono quali il welfare, la salute, il senso di sicurezza e integrazione.
Elemento comune di tutti questi temi è quello della qualità nel senso più ampio del temine come qualità della vita.
Per realizzare questo ambizioso ma basilare obiettivo è importante partire proprio dal principio di salvaguardia e tutela dei diritti di tutti i cittadini: il diritto alla sicurezza, il diritto alla casa, il diritto delle persone disabili a vivere la propria città, il diritto alla salute e così via.

TURISMO SOSTENIBILE
La valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio e il miglioramento della qualità della vita avrà esiti positivi soprattutto anche sul turismo in quanto la sinergia tra la politica turistica e un modello di sviluppo locale condiviso riuscirà a far maturare un’idea di città e di turismo sostenibile.
Le piazze ad esempio, dovranno dare respiro alla vita sociale, la riqualificazione del lungomare e l’aumento degli spazi ciclopedonali devono andare nella direzione di una sostenibilità quotidiana per i cittadini e di un turismo a misura d’uomo. La spiaggia dovrà essere tenuta come il salotto di casa.
L’attenzione alla qualità della vita del residente e del turista, e quindi alla sostenibilità sociale e ambientale di attività economicamente remunerative sono possibili solo se nei processi decisionali relativi alle politiche del territorio vengono coinvolti i comunissimi cittadini, che restano i naturali custodi del patrimonio ambientale, culturale, paesaggistico e relazionale della nostra cittadina.
la nuova amministrazione  dovrà porre al centro della propria attenzione la sostenibilità dell’attività turistica. Bisogna evitare di vincolare la qualità della vita dei residenti solo alla crescita economica, ma anche ad un modello attento all’ambiente e al paesaggio urbano, capace di coniugare quantità e qualità.
L’obiettivo dovrà essere quello di soddisfare gli interessi e le legittime aspettative sia dei residenti sia dei turisti, nella direzione di una progressiva destagionalizzazione del turismo.

mercoledì 25 aprile 2012

Promettopoli ...


Elezione amministrative 2012 – Città di promettopoli

Divertente video che mostra il reale stato di incuria in cui versa la nostra cittadina.

Complimenti ai ragazzi di ARPASFRIENDS 10 che hanno realizzato il video


domenica 22 aprile 2012

I soliti noti o ...


Sotto vi riporto la trascrizione (non perfetta) del discorso tenuto dal sindaco uscente Alberto Morabito in occasione dell’inaugurazione della sede della sua lista. È un buon esempio d’un mediocre discorso fatto da un ancor più mediocre sindaco. Ventotto minuti circa  per non dire nulla. Solo De Luca sa fare meglio, per quanto visto fino ad ora, sul versante del parlare senza dire niente. De Luca è capace di parlare ore senza dire nulla. Piange il cuore pensando in che mani siamo capitati (e capiteremo). Il guaio è che, vinca o perda Morabito, non ci sarà alcuna differenza: chiunque vince non cambierà nulla.

Nessuno dei quattro candidati a sindaco sembra sapere cosa è necessario fare per segnare una svolta, per una nuova democrazia che restituisca potere e responsabilità ai cittadini e capacità di far diventare  Santa Teresa uno dei comuni virtuosi siciliani ed europei. Nessuno di loro ha la forma mentis adatta. L’unica cosa in cui sono efficienti, chi più e chi meno, è nell’esercizio di basso potere.
Parlano di cambiamento, di rinnovamento, di trasparenza, di partecipazione, di sviluppo sostenibile perché sono diventate “parole d’ordine”. Nella realtà ne sconoscono il vero significato.
Il cambiamento sono essi stessi, o un figlio o un amico fidato. Il rinnovamento è una questione anagrafica; la trasparenza è avere il sito internet; la partecipazione è andare tutte le domeniche a messa; lo sviluppo sostenibile è affiancare allo stipendio della loro attività anche lo stipendio di sindaco. 
Per il solo fatto di essere "eletti" si considerano essi stessi l'essenza della democrazia, della trasparenza, della partecipazione e del bene comune.

Potete capire che se non li costringiamo a cambiare comportamento, se non vengono ripristinate e fatte osservare le indicazioni per l’agire etico, se non denunciamo le malefatte, quando ne siamo vittime o ne veniamo a conoscenza, sarà impossibile riappropriarci dello status di cittadini.
Viviamo in un Paese infettato da una classe politica in cancrena. Sarebbe necessario poter azzerare tutto. Fare terra bruciata e ripiantare il seme della buona politica. È inutile immettere delle nuove e sane piantine in un campo di gramigna (per fare un esempio Paola Cingari da una parte e Agostino Gullotta dall’altro): la gramigna li sopraffarà.
Cominciamo a lavorare per un soggetto politico nuovo. Da subito. Dal giorno dopo le elezioni.
Trascrizione del video -  in blu i miei commenti.
Buona sera a tutti.
Un ringraziamento a tutti gli amici presenti stasera. Ogni volta nelle ultime esperienze elettorali ci siamo sempre dovuti confrontare con avversari che hanno un modo diverso di approcciare le campagne elettorali sicuramente molto più attraente da certi punti di vista. Avere tanta gente stasera all’inaugurazione della nostra sede è motivo di grande orgoglio per noi che da molti anni viviamo la vita politica del nostro paese con impegno e con serietà.
Come vedete il nostro sindaco usa il plurale maiestatis (per noi). Lui è l’unico che vive la politica con impegno e serietà. In queste prime battute sembra voler  sottintendere che gli altri per portare gente ai comizi usano un approccio più attraente mentre egli è orgoglioso di poter dimostrare che ottiene gli stessi risultati con l’impegno e la serietà. Insomma lui si impegna gli altri usano effetti speciali. A me non sono sembrati così numerosi questi bravi sostenitori del sindaco. Se togliete i candidati consiglieri, i futuri assessori, l’avvocato di fiducia, i parenti dei candidati e i dirigenti di partito, rimanevano solo pochi curiosi. (c’è da dire che la sede è piccola e tanti non ci sono andati per questo. Sono sicuro che anche Morabito riempirà le piazze).
Vedere tanta gente che viene ad ascoltare e darci anche forza e coraggio in un momento così delicato [manco dovesse partorire] in cui inizia una campagna elettorale che sarà sicuramente difficile come tutte quelle l’hanno precedute in questi dieci anni, ci da veramente una grande, grande forza morale, ci spinge ad andare avanti perché siamo convinti che soltanto sostenendo le idee che noi portiamo avanti da tanti anni [ma quali sono queste idee che solo noi (plurale maiestatis) portiamo avanti da così tanti anni? Noi (i cittadini) ci saremmo accontentati che avesse tenuto pulita la città. Ma qual è la sua idea di pulizia e di decoro urbano? C’è qualcuno che può affermare che Santa Teresa è un paese pulito? Non dico d’inverno, che siamo solo noi, ma almeno d’estate quando vengono i turisti. Io, caro sindaco mi vergogno di abitare in un paese sporco come Santa Teresa e mi vergogno di Lei e di tutta l’amministrazione (maggioranza e opposizione)  e non per lo spettacolo che date nei consigli comunali. Non siete stati capaci di fare questa semplice cosa: tenere il paese pulito e ordinato. Vergogna. E, le assicuro che non sono il solo che prova vergogna per questo] e che riusciamo anche questa volta grazie all’adesione di tante persone serie, di tante persone qualificate, a sforzarci per cercare di completare questo iter politico che deve portare alla definitiva trasformazione socio culturale del nostro paese, ma soprattutto a creare le basi affinché dopo la nostra esperienza ve lo dico dopo la mia esperienza visto che sarà l’ultima volta che sarò candidato sindaco in questo paese [finalmente una buona notizia], nel mio paese, ne ho intenzione di andare a candidarmi a Fiumedinisi o in altri comuni tanto per intenderci e creare le condizioni affinché i tanti giovani che si sono avvicinati in questi anni e che in continuare questa volta ci seguano possono trovare quelle condizioni ideali per portare avanti le idee di rinnovamento che noi quando eravamo più giovani abbiamo preteso di portare in questo paese.
[ce le spieghi queste idee di rinnovamento, tutto questo bel lavoro che ha fatto. Ma di cosa parla?, sia più chiaro. Quando era giovane cosa ha preteso? Cosa sta facendo di così innovativo che quelli che verranno dopo di lei troveranno la strada spianata? Non sia enigmatico, ci illumini. Ma cosa vuole spianare?. Cominci ad usare appropriatamente il sito internet. Che lo tenete a fare il sito internet? Metta on line tutti i dati di natura economica attinenti alle scelte di programmazione e quelli relativi alla destinazione delle risorse complessivamente disponibili, sia di natura ordinaria che straordinaria; i parametri assunti come rilevanti per il riparto delle risorse fra i diversi settori di intervento dell’amministrazione stessa, nonché i dati relativi ai costi di gestione dei servizi e al loro andamento; i dati, di cui l’amministrazione sia in possesso, che riguardino in generale le condizioni di vita della città nel suo complesso (andamento demografico, rilevazione prezzi, qualità dell’ambiente urbano, salute); i criteri e le modalità adottati per gli appalti di opere pubbliche e per la fornitura di beni e servizi nonché, con riferimento ai singoli contratti, i dati concernenti i tempi di esecuzione, i costi e le ditte appaltatrici e fornitrici; i criteri e le modalità cui essa si attiene nella concessione di strutture, beni strumentali, contributi o servizi ad associazioni o altri organismi privati; i criteri e le modalità di accesso ai servizi e alle presentazioni resi dal Comune; tutti i regolamenti comunali; il bilancio sociale sotto forma di opuscolo; il diario pubblico del sindaco e di ogni assessore; la pubblicità dei reclami, delle segnalazioni, delle osservazioni e delle proposte che giungono dai cittadini.
Vada a studiare, vada a documentarsi e così forse imparerà come si amministra un comune. E  mandi a studiare anche i suoi collaboratori nel malaugurato caso venisse rieletto.]
Ringrazio chi ha aderito alla nostra lista soprattutto chi l’ha fatto in un momento di particolare difficoltà politica per me. Quando la mia coalizione sembrava la Costa Concordia messa su di un fianco e governata da un capitano che aveva perso il senso dell’onore o il senso della responsabilità [no comment]. Ringrazio veramente di cuore tutte le persone che mi sono state vicino. Io non ho mai avuto dubbi di poter contare sulla serietà e sull’amicizia di tanti candidati. Ringrazio anche chi ha fatto un passo indietro sia nella definizione di lista sia anche rinunciando alla candidatura. Per tanti non è stato facile dopo anni già di lavoro. [ ma che vuol dire per tanti non è stato facile rinunciare? Ma che gente siete? Ma veramente vi sentite indispensabili? Ma fate politica per spirito di servizio o per racimolare uno stipendio o altre prebende? 5 anni è un periodo giusto, 10 sono già troppi. Un minimo di turnover. Date una chance a tutti quelli che hanno voglia di rendersi utili per il paese] Sono veramente contento. Una delle cose che più mi gratifica in questa esperienza è che tutte quelle persone che hanno dovuto fare un passo indietro penso sono accanto a noi e sono qua presenti stasera, e, se mi consentite, io voglio nominarne uno solo e ringraziarlo pubblicamente. Mi riferisco ad Antonino Aliberti,  perché un giovane di 18 anni. [Povero ragazzo, l’ha già trombato ancora prima di cominciare. Almeno la volta scorsa, Andrea Ricciardi era stato messo in lista. Io al posto di Antonino non farei tanto affidamento sul ruolo importante nell’amministrazione. Antonino è un bravo ragazzo, ho avuto modo di conoscerlo, peccato che si stia facendo usare. Gli servirà come esperienza]
Io mi ero promesso a me stesso, mi ero impegnato a. Non è facile di questi tempi trovare giovani di 18 anni e con un grande bagaglio culturale, una grande preparazione che manifesti il desiderio di impegnarsi di misurarsi nel sociale e nella politica. Invito Antonino a venire qui accanto a me. E lo ringrazio veramente. Sono convinto che avrà un ruolo importante per quanto riguarda la nostra esperienza amministrativa  e sono convinto che insieme ad altri giovani rappresenterà il nostro futuro e sono veramente contento perché una volta che lasceremo ai giovani il testimone potremo certamente non soltanto vivere tranquilli ma avere quelle motivazioni per continuare a impegnarci per aiutarli [basta! Ci ha già liberato, vada a godersi un poco di riposo] con i limiti naturalmente della nostra ormai non più giovane età, ma credo che insieme continueremo a creare condizioni importanti per la crescita del nostro paese e qui a dire di aver vinto le elezioni di strada c’è ne molta ancora. Però credetemi sono veramente molto soddisfatto di essere riuscito a comporre una lista dignitosa, forte, dal punto di vista qualitativo e quantitativo capace di affrontare le elezioni con determinazione per vincere ma anche capace di dare al nostro paese un’amministrazione forte , coesa mi auguro [ai noi, non c’è certezza di coesione], sicuramente più coesa più forte di quella che è nata dalle elezioni precedenti [speriamo bene]. Io stasera, se le condizioni fossero state “normali” avrei semplicemente fatto il padrone di casa, gli onori di casa. A proposito dopo un piccolo rinfresco lo abbiamo organizzato anche noi, non abbiamo i finanziatori. I finanziatori che magari hanno altri. Noi ci siamo autofinanziati, quindi, un piccolo rinfresco ce lo possiamo permettere, quindi, stare insieme e ridere e scherzare [mi auguro che dopo vi siate divertiti perché ho visto delle facce molto tristi nelle immagini del video], perché è bello poter anche discutere al di là dell’ufficialità e della formalità. Invece siamo già in campagna elettorale. Voi già l’avete visto, c’è stata una fase che ha preceduto questi giorni molto, molto intensa. sicuramente non dovuta a noi, alla nostra volontà, alla nostra lista, ma ha interessato altre liste come sapete, abbiamo assistito a tutta una serie di discorsi, di minacce [le minacce si denunciano con nomi e cognomi e ci se ne assume la responsabilità (impari da De Luca)], di ultimatum e chi più ne ha più ne metta. Anch’io ho ricevuto delle telefonate, anche a me è stata offerta una di quelle mele che abbiamo visto sui muri del nostro paese, ma ho capito subito che era una mela avvelenata perché la mela era troppo troppo pulita, troppo bella, una mela avvelenata [Lei si che è un furbone non come Carlo Lo Schiavo definito da De Luca “figura dell’utile idiota”]  e ho rifiutato serenamente e con molta educazione, toglierlo. Arrivano segnali inquietanti per la nostra cittadina [“segnali inquietanti”, mi ha messo paura con questa affermazione. Stia attento a non provocare panico tra la popolazione di Santa Teresa. Ma non si rende conto delle fesserie che dice? Ma perché il buon De Luca (suo amico) la inquieta? È della sua stessa area politica. Si dovrebbe trovare a suo agio con lui. O forse lei ha informazioni che noi non conosciamo? Ci spieghi meglio.], segnali perché non è la prima volta che qualche amministratore che viene da altre realtà si candita 5 anni fa abbiamo avuto l’onorevole De Luca candidato assessore designato nella lista dell’ex sindaco Bartolotta, lo ricorderete. Stavolta c’è un altro salto di qualità e quindi ci confronteremo con anche con l’onorevole De Luca candidato sindaco. Io non riesco, non sono ancora riuscito a capire il vero significato di questa candidatura. Però non sono tanto tranquillo e sereno quando sentendo l’ottimismo che circola nei nostri confronti, sentendo anche stranamente le telefonate che vengono dalle liste avversarie anche da qualche candidato sindaco che ho appena nominato, sono fortemente preoccupato [si stanno già complimentando per la sua vittoria ed è preoccupato? Dovrebbe essere contento riconoscono la forza dei suoi portatori di voti. La sua lista è data vincente quasi sicuramente, i dubbi sono solo su di lei. Sembra non essere molto amato. Io ad esempio non la voto. Non l’ho votato prima in tempi non sospetti si figuri adesso che ho avuto modo di valutarlo nella veste di Sindaco]. In realtà, ci sia un disegno particolare, ben studiato per cercare di togliere ai santateresini il diritto dovere di autodeterminarsi e soprattutto il diritto dovere di scegliere nell’ambito dei propri cittadini, dei propri abitanti dei propri figli la guida amministrativa. [Anche lei pensa ai complotti, come il suo idolo o ex idolo Berlusconi?] Ci sono presenze nelle varie liste che, poi evidenzieremo quando sarà il momento, che fanno pensare e mi fanno un poco preoccupare [ Ma veramente?, queste sono informazioni che vogliamo conoscere tutti. Queste presenze saranno mica extraterrestri? Ci spieghi cosa la preoccupa. Si abitui a dare più informazioni, altrimenti ho ragione io quando dico che lei parla a vanvera di trasparenza]. Io siccome sono fortemente democratico, inguaribilmente democratico [la strega di Biancaneve aveva il pudore di chiedere allo specchio chi fosse la più bella del reame … Lei non ha neanche questo pudore … se lo dice da solo quanto è democratico], anche se avessi dovuto presentare una lista con tanti giovani, una lista rabberciata [che bel complimento per i giovani … con i giovani sarebbe stata una lista rabberciata ], io mi sarei lo stesso candidato a sindaco e quando l’ho fatto non avevo accanto a me tutto questo sostegno che veramente mi da forza e coraggio. L’ho fatto perché credo che sia una regola fondamentale della democrazia che chi ha avuto responsabilità amministrative alla fine del suo mandato debba rendere conto agli elettori perché soltanto gli elettori hanno, e devono avere, il diritto dovere di dare un giudizio quindi di riconfermare un sindaco o di mandarlo a casa [non è così come dice lei. L’ho scritto anche in un mio precedente post. Questa regola per lei fondamentale non esiste, è una sua invenzione] Sono consapevole di dover rispondere alla cittadinanza delle cose fatte, delle cose non fatte, anche delle cose fatte male, ma non ho paura di confrontarmi con i miei concittadini. Cinque anni in cui purtroppo per noi, abbiamo dovuto affrontare un periodo veramente brutto dal punto di vista politico e dal punto di vista economico. Non sono certamente io ma sono gli analisti della politica e dell’economia a dire che abbiamo avuto una crisi economica sicuramente la peggiore dal 1929 in poi. Abbiamo avuto una crisi politica che è paragonabile a quella del 1992. Anche noi in Sicilia, lo sapete, abbiamo avuto grosse difficoltà, una conflittualità che ha portato a cambiamenti a livello regionale per cui anche noi che avevamo contribuito ad eleggere un presidente eravamo in maggioranza poi ci siamo trovati in minoranza. Una situazione molto, molto difficile. Certamente, chi faceva parte di un certo sistema politico magari adesso critica nelle piazze e nelle televisioni, ha avuto la possibilità, più possibilità di altri, di accedere nelle stanze dove si stabilivano anche certi finanziamenti. Noi siamo stati penalizzati da questo punto di vista [dunque Lei è stato penalizzato perché pur avendo portato voti e contribuito ad eleggere il presidente della regione, l’uscita dalla maggioranza dei vostri referenti politici siete stati penalizzati. Può mai andare avanti il nostro paese se i finanziamenti si danno per appartenenza politica e non in base alla bontà e utilità e alla produttività dei progetti?], ma siamo riusciti con grande dignità a portare avanti il nostro programma che abbiamo realizzato  quasi nella totalità. Siamo riusciti ad avere un comune sano mantenendo tutti i servizi più importanti, migliorandoli quanto possibile. Abbiamo fatto, reso, sicuramente più vivibili interi quartieri. Risolto tanti problemi igienico sanitari. Abbiamo migliorato i nostri edifici scolastici, basti pensare a tutti gli studi e a tutti i progetti in parte già realizzati, in parte già appaltati per l’adeguamento alle norme di sicurezza. Strade che si isolano. [il premio nobel per l’economia le dovrebbero dare a lei e a Berlusconi]E poi naturalmente a creare le basi per un futuro sviluppo del nostro paese a partire dalla realizzazione del piano regolatore generale che a giorni sarà depositato al comune e che guarda proprio al nostro paese al nostro territorio con una ipotesi di sviluppo che salvaguarda la nostra collina che valorizza la nostra vocazione turistica e soprattutto che mette la parola fine, definitivamente la parola fine, alla speculazione edilizia che purtroppo negli ultimi decenni [nell’ultimo decennio c’è stato sempre Lei] ha veramente saccheggiato il nostro territorio e  creato condizioni quasi, quasi incurabili, cioè, difficilmente modificabili sul piano della viabilità, sul piano dello sviluppo delle strutture sportive e quant’altro. Non faremo certo di queste elezioni un circolo mediatico, non faremo festival eccetera. Vorremo confrontarci con la gente sulle cose serie che si possono fare con un programma che nasce dal confronto con tanti nostri concittadini, che nasce dal lavoro di 10 anni con persone che hanno dato tanto a questo paese in silenzio [se mi spiega cosa hanno dato così li ringrazio pure io], e che ancora in questa esperienza hanno dato, nonostante non siano candidati [facciamoli Santi subito], non abbiano neanche previsioni di ricoprire ruoli istituzionali hanno dato tantissimo ed io pubblicamente li voglio ringraziare e chiedo un applauso per tutti, e in particolare per la dottoressa Paola Rifatto assessore vicesindaco, insieme ad altri volontari qua presenti … mi hanno vivamente gratificato in questi anni della loro amicizia ma soprattutto della loro collaborazione . Il programma quindi confrontato con tanti nostri concittadini seri [spero che reputi pure me un cittadino serio], che non può non tenere conto della grave situazione economica generale ma nello stesso tempo deve consolidare quelli basi che ha messo in opera e essere pronti a ripartire quando ci sarà la ripresa economica e speriamo presto. Questo, in condizioni normali, sarebbe stato il mio compito di sindaco, invece, purtroppo, dobbiamo anche parlare di politica perché siamo chiamati ancora una volta a difendere la nostra identità culturale e politica da chi vuole impossessarsi del potere nella nostra città ed ha già messo in campo da tanto tempo un festival di sacre paesane investendo cifre inimmaginabili per noi comuni mortali. [le cifre inimmaginabili quando le investiva Berlusconi le andavano bene, ora che li spende il buon De Luca che beato Lui ce li ha,  non gli va più bene? E, parlare dei soldi e della campagna elettorale di De Luca vuol dire parlare di politica?]
Siamo chiamati a difendere la nostra identità e la nostra città [ma la smetta di dire baggianate, non si accorge che si rende ridicolo?] da chi cerca in realtà forse, forse più pericolo per questo, una ribalta in vista delle prossime elezioni regionali …
Rischiando anche riferimenti a noti problemi giudiziari che a nostro avviso devono restare lontano dalla nostra competizione elettorale che riguardano altre realtà e altri paesi. [se pensa che devono restare lontani allora non li menzioni più. Sia coerente con quello che dice.] Dobbiamo difendere il nostro paese anche dal festival del qualunquismo politico e oserei dire, ma non voglio offendere nessuno, dalla cialtroneria politica organizzata da nostri concittadini che ogni 5 anni puntualmente quando ci sono le elezioni si ricordano che devono svolgere il ruolo di candidato a sindaco si mettono il muro sulle spalle e partono senza vedere chi c’è dietro, chi c’è stato prima, chi ci può essere dopo. Queste sono  cose che, a mio avviso, che danno un esempio negativo, non soltanto ai nostri concittadini ma soprattutto ai giovani. È una visione troppo narcisistica [senti chi parla di narcisismo] della politica che non ci appartiene. Ci sono, ormai le liste sono di pubblico dominio, come avete visto. Noi abbiamo cercato di non avere nessun tipo di collaborazione, nessun tipo di contatto, lo dico chiaramente, a parte qualche mela avvelenata che mi è stata offerta, io non ho avuto cercato nessun contatto con tutti quei candidati che si sono cimentati nell’esperienza consiliare amministrativa testè conclusa. Si sono cimentati in una gara nel consiglio comunale a chi ragliava più forte, in un ambiente dove purtroppo ultimamente era diventato veramente un, mi duole il cuore a dire queste cose, un vero e proprio serraglio. Tanto è vero che io sono stato costretto a non trasmettere più le trasmissioni di tele90 che riguardavano le sedute del nostro consiglio comunale. Sono rimasto mortificato, una sera parlando con delle persone di Messina, quando mi è stato detto che la sera quando trasmettevano il consiglio comunale di Santa Teresa non sapevano se assistere a quello spettacolo piuttosto che a Zelig o ad altre trasmissioni comiche. [Uno che è inguaribilmente democratico e trasparente non mette censure. I cittadini hanno il diritto di vedere come si comportano i loro rappresentanti. Anche e soprattutto se fanno porcherie o spettacoli comici.] Sulla democraticità negli anni sento ho sempre  dato il massimo della trasparenza, mi sono impegnato al massimo per dare la trasparenza, ma non potevo sopportare, onestamente, che il nome della nostra città venisse associato a certi spettacoli che soltanto somari della politica possono apprezzare. [solo i somari della democrazia si comportano come Lei] Noi non apparteniamo a quella dimensione. Nei nostri comizi poi avremo tanto da dire su queste cose. [bene. questa è democrazia (informazione e trasparenza). Dire le cose] Io stasera vorrei chiudere il mio intervento veramente invitando tutti alla presenza ai nostri comizi ai nostri anche alle nostre trasmissioni televisive. Non ci culliamo dei sondaggi locali, non ci culliamo su questo ottimismo che aleggia, ampiamente giustificato perché la lista che mi onoro di capeggiare è una lista veramente qualificata dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma non ci culliamo. Credo che in questa elezione, in queste circostanze i cittadini di santa Teresa dovranno dimostrare veramente di essere capaci di pensare e di assumersi le responsabilità . Se noi siamo penalizzati per questo disamore che c’è nella politica, se noi siamo penalizzati perché certamente amministrare un paese significa anche assumersi delle responsabilità nel bene e nel male. Certamente, è il momento in queste elezioni in cui ogni cittadino dimostrerà il proprio grado di intelligenza [votando per lei si dimostra di essere intelligenti ? … lei si comporta come il suo amico Berlusconi che apostrofava come coglione chi votava a sinistra] e dovrà pensare bene prima di andare a votare [io ci penserò proprio bene e mi comporterò da vero stupido]. Non è un elezione dove si può andare tranquillamente a votare gratificando questo o quel candidato. Ci sono in gioco, c’è in gioco il futuro di Santa Teresa, il futuro dei nostri giovani e quindi invito tutti ad  essere seri coerenti e ad impegnarsi [come dire senza di me non avrete futuro…]. Questo ottimismo quindi non deve distoglierci dall’impegno che deve essere totale. Io sono qua per la quarta volta in 10 anni [e ancora non gli basta? Prenda esempio da Cincinnato (e Cincinnato sapeva governare)], in prima fila. Tanti che hanno condiviso queste battaglie sono ancora accanto a me e ne sono contento e ne sono fiero. Permettetemi di dire una battuta, non è poco per uno che secondo l’onorevole De Luca ha bisogno di una trasfusione di sangue.
Noi non possiamo sbagliare in queste elezioni, perché abbiamo il dovere morale come figli di Santa Teresa di riva di vincere queste elezioni del 6 e 7 maggio perché abbiamo il dovere di continuare a lavorare per completare quella trasformazione e quella crescita socio-culturale auspicata da tutta la nostra comunità. Quella crescita ordinata, lenta ma irreversibile che soltanto chi conosce e che ama veramente la propria città può garantire. Viva Santa Teresa. Viva la lista Città Libera.
[Una elezione non è una partita di calcio da vincere a tutti i costi, anzi neanche le partite di calcio vanno vinte a tutti i costi… perdere una partita di calcio non  è la fine del mondo quando si gioca con onore, con lealtà e al meglio delle proprie possibilità e gli avversari sono più forti.]

martedì 17 aprile 2012

Un sindaco farisaico ...

non merita di essere rieletto!
Stamani camminando sulla nazionale sono passato davanti la sede elettore della lista ”Citta Libera”. Sopra l’uscio d’ingresso campeggia uno striscione con il logo della lista, la faccia del candidato sindaco e una scritta che recita: “Per proseguire insieme sulla via del cambiamento. In piena autonomia. All’insegna dell’onestà e della legalità”
Ci fosse stata una qualsiasi altra faccia o altro nome a rappresentare questo slogan non avrei reagito. Rappresentato dal sindaco uscente (Alberto Morabito) lo slogan suona completamente falso: un inganno ai danni dei cittadini.
Del sindaco uscente ho potuto constatare personalmente la sua inadeguatezza al ruolo. Qualcuno penserà che stia esagerando e che si tratti di astio nei confronti di un brav’uomo: non è così, credetemi. Per certi aspetti sarà pure un brav’uomo ma per altri e ben più importanti, purtroppo, non lo è.
A me dispiace per le brave persone che sono nella sua lista e che, consapevolmente o inconsapevolmente, lo appoggiano: non lo merita.
Do questo giudizio per fatti che ho vissuto personalmente e per i quali mi son dovuto rivolgere alla Magistratura. A prescindere dalla rilevanza penale o meno delle presunte malefatte del sindaco Morabito verso dei cittadini, il suo comportamento omissivo e non rispettoso della legalità va comunque fatto conoscere a tutti, in modo che ciascuno, sentita anche la sua versione dei fatti, possa farsi una propria opinione. Io non sono in grado di anticiparvi le motivazioni o le giustificazioni del sindaco perché si è sempre rifiutato di dare spiegazioni (basta solo questo a giustificare il discredito).
Non c’è ragione di aspettare che un giudice si pronunci. La magistratura potrà giudicare le azioni del sindaco uscente penalmente non rilevanti (cosa di cui dubito), ma dal punto di vista della responsabilità politica e della trasparenza dei comportamenti deve essere giudicato dai cittadini prima delle elezioni.
Uno che si riempie la bocca di trasparenza e di legalità e poi, nei fatti, neanche risponde ad un cittadino che vuol sapere e capire il perché di certi atti dell’amministrazione, di certe decisioni del Sindaco, di certi abusi consentiti, di certi favori accordati, in spregio a leggi e regolamenti vigenti, non merita di essere rieletto sindaco.
Ancora adesso, nonostante le mie denunce dell’anno scorso continua a fare porcherie (io le giudico tali). Giorno 15 e 16 marzo 2012 ha esteso l’orario di chiusura di un locale (sempre il solito bar) fino alle due di notte, senza che ne sussistessero le prerogative.
Un sindaco non può fare quello che gli pare (“In piena autonomia”) a favore o contro nessuno. Un sindaco è soggetto alle leggi come un qualsiasi cittadino.  Deve rispettare e far rispettare quanto prescritto da leggi e regolamenti.

Rimaniamo in attesa  della replica del Signor Sindaco.

domenica 15 aprile 2012

Elezioni


Evitiamo di sporcare Santa Teresa
Mi rivolgo ai quattro candidati a sindaco di Santa Teresa e a tutti gli aspiranti a consigliere comunale affinché non contribuiscano a rendere più sporca Santa Teresa di quanto già non sia. Di questo scarso decoro urbano siamo responsabili anche noi cittadini. Tuttavia, se chi deve essere d’esempio si comporta da incivile, sarà più difficile per noi cittadini recuperare senso civico.
Ovviamente, ciascuno di Voi potrà utilizzare i propri soldi come meglio crede, per farsi pubblicità: manifesti, volantini e quant’altro.
Però Vi esorto a non far disperdere nell’ambiente i volantini. E,  a non  affiggere i manifesti ovunque capiti ma solo nelle aree previste.
L’esempio educa più delle parole.

mercoledì 11 aprile 2012

Amministrative a Santa Teresa

 Vince Cateno De Luca - Sicilia Vera-Libera Santa Teresa

Quattro Liste                   Modalità di espressione di voto

LISTA CITTA LIBERA - Morabito Alberto Alfio Carmelo    PROGRAMMA
Arpi Giuseppe detto Pippo (198) – Brancato Franco (244) – Casablanca Sergio 192) – Cingari Paolo detta Paoletta (61) – Cannavò Caterina (107) – Di Ciuccio Antonio (223) – Leopardi Maria (68)– Maggioloti Carmelo Gaetano detto Tanino (152) – Pinto Sebastiano (223) – Ricciardi Rosanna Rita (77) – Riganello Rosario (150) – Spadaro Pablo Gustavo (132) – Toscano Antonino (153) – Trimarcho David (268) – Veri Santi detto Santino (260)
Video 1     Intervista a Morabito    
Alberto Morabito voti: 1931     Lista Citta Libera voti: 2429

SANTA TERESA PROTAGONISTA - Lo Schiavo Carlo Umberto   PROGRAMMA
Balastro Paola Giuseppina (32) – Briguglio Maria Antonia (86) – Chillemi Vittorio (122) – Cicciò Paolo (112) – Cundari Rosaria (77) – Di Bartolo Felice (118) – Ferro Santo Rosario (196) – Gentile Lucia (93) – Gullotta Agostino (212) – Miano Filippo (116) – Miuccio Carmelo (130) – Moschella Roberto (139) – Santoro Antonino (61) – Trimarchi Santo detto Santino (126) – Triolo Filippo (101)
Ho un gruppo compatto    Presentazione Agostino Gullotta
Video 1     Video 2   Intervento Agostino Gullotta    
Carlo Lo Schiavo voti: 1317      Lista Satnta Teresa Protagonista voti: 1672

SICILIA VERA-LIBERA S.TERESA - De Luca Cateno Roberto  PROGRAMMA
Lo Giudice Danilo (342) – Bucalo Salvatore (131) – Ariosto Carmelo (76) – Bonfiglio Giovanni (64) – Casablanca Santo Alessandro detto Sandro (54) – Cassaniti Carmelina Giuseppa (86)– Cicala Giuseppe Massimo detto Massimo (34) - D’Arrigo Pina Giovanna (22) – Famulari Antonino Carmelo Natale detto Nino (70) – Ferraro Cristina Patrizia (54) – Frulli Simona Giusy (40) – Naccari Carlo (31) – Nicita Vincenzo detto Enzo (104) – Rigano Carmela Domenica detta Carmelina (90) – Triolo Sandro Salvatore detto Salvatore (56)
Da protagonista    De Luca-Lo Schiavo      a liberatore
Video 1       Video 2   .
Cateno De Luca voti: 2085     Lista Sicilia Vera -Libera Santa Teresa voti: 1447

SVEGLIA S.TERESA - Fabio Palella Andrea    PROGRAMMA
Palella Fabio Andrea (24) – Bruno Vittorio Filippo (17) – Catania Roberta (28) – Ferraro Donatella Lucia (14) – Fleri Giovanni Angelo (3)  – Lo Giudice Giuseppe (12) – Panarello Concetta (2) – Parisi Francesca (2) – Russo Debora (15) – Salsa Rosa (4) – Triglia Raffaele (4) – Turriciano Pasquale (14)
 Video 1      Video 2
Fabio Plella voti:  157     Lista Sveglia Santa Teresa voti : 134


Schede bianche: 10
Schede nulle: 27
NOTA: i voti dei candidati non sono definitivi e saranno riportati correttamente quando saranno emanati i risultati ufficiali e definiti di tutti i seggi- 

giovedì 5 aprile 2012

Cambiamento e rinnovamento = Partecipazione


A parole sono tutti rinnovatori e fautori del cambiamento. Chiedete agli attori dei vari schieramenti che si confronteranno e contenderanno il governo della nostra cittadina  in cosa consiste per loro il rinnovamento e il cambiamento?  Ho seri dubbi che sappiano darvi una risposta adeguata. È al di fuori della loro portata. Non sanno di cosa si parla o meglio ai loro occhi è una domanda fuori luogo: essi stessi si ritengono l’incarnazione del rinnovamento e del cambiamento.

La parola chiave numero uno del cambiamento è la partecipazione, ovvero, un nuovo modo di intendere la politica che espanda tutti quegli spazi in cui  amministrazione e cittadino sono vicini l’uno all’altro. La democrazia rappresentativa ha bisogno di essere arricchita da nuove forme di democrazia partecipativa. L’attività costante di partecipazione alimenta, garantisce, stimola e controlla la qualità della rappresentanza e la qualità della politica pubblica. Si deve allargare la democrazia rendendola più inclusiva con nuove forme di partecipazione dei cittadini che interagiscano in piena autonomia col la sfera politica che si deve aprire alla cittadinanza invece di isolarsi ed essere autoreferenziale. Un appropriato istituto della partecipazione riduce la discrezionalità delle scelte politico-amministrative e obbliga le istituzioni a prendere in considerazione le istanze partecipative e ad argomentare in maniera più circostanziata le proprie decisioni.
 Per fare ciò sono necessarie una serie di regole semplici e condivise da inserire nello Statuto Comunale. Queste regole diventeranno patrimonio comune e determineranno il comportamento dei soggetti che entrano nelle istituzioni e dei soggetti fuori di esse. Regole che hanno a che fare con l’informazione ai cittadini, la trasparenza dei comportamenti e delle decisioni, e la partecipazione attiva dei cittadini  esercitata con forme di democrazia partecipativa e diretta.