giovedì 14 agosto 2014

Piccola storia di ordinaria sconfitta di un cittadino

Quando si tratta della verità e della giustizia, non c'è distinzione tra i grandi problemi e i piccoli perché i principi generali che riguardano l'azione dell'uomo sono indivisibili. (ALBERT EINSTEIN)
Storia di ciò che succede quasi ogni giorno a casa vostra o, se non proprio a casa vostra, a casa di un vostro vicino o amico. Storia di inquinamento acustico. Storia di cattiva amministrazione e comportamenti omissivi e commissivi. Situazioni che si verificano tutti i giorni, in tutte le città e borghi del nostro Paese. L'amministrazione che non opera correttamente o resta inerte si pone in contrasto col cittadino, ma soprattutto in antitesi con le stesse leggi che regolano o impongono il suo operato. Ancora oggi questo rappresenta un fenomeno patologico che genera incertezza e sbalordimento nel cittadino. La storia è esposta nella memoria presentata alla Procura della Repubblica di Messina dopo il decreto con cui il Giudice per le indagini preliminari ha archiviato il procedimento penale nato dalla mia querela del 2011 per omissioni e rifiuto di atti d’ufficio nei confronti del Sindaco pro tempore del Comune di Santa Teresa di Riva (Me).
Una memoria per non dimenticare, per condividere e resistere. 
Memoria e consapevolezza, invece di oblio e rassegnazione.

L’archiviazione è stata una spina nel fianco, una circostanza amara: la presa di coscienza che "non esiste giustizia”. Indagini carenti, affidate agli stessi che non hanno potuto o voluto porre rimedio agli abusi causa dell'inquinamento acustico, hanno decretato l'archiviazione. Una condotta censurabile può non essere penalmente rilevante, tuttavia, definire censurabile la condotta dell'amministrazione e delle forze dell'ordine è dire poco. Questo tipo di condotta non deve passare sotto silenzio. Rendo pubblica la memoria per darle il più ampio risalto. La memoria è resistenza, libertà, speranza.