lo scopriremo presto.
Sono dispiaciuto perché la lista
Libera Sicilia non è riuscita a portare
rappresentanti nel Consiglio regionale siciliano. Un vero peccato visto che la candidata
alla presidenza Giovanna Marano ha superato abbondantemente il 5%. Purtroppo entrambe le
due liste dei candidati al Consiglio Regionale si sono attestate sotto la
soglia di sbarramento. È inutile, ormai, recriminare.
Sono contento per la bella
affermazione del M5S. È un segnale
positivo che lascia ben sperare per il futuro, soprattutto se i nuovi
Consiglieri sapranno dare il buon esempio e mostrare un nuovo modo di fare
politica che sappia coinvolgere tanti cittadini.
Grazie alla consistente astensione si può
dire che la lista di Musumeci, la lista di Micciché e la lista di Crocetta
hanno percentualmente tenuto rispetto alle precedenti elezioni regionali. Se Musumeci e
Micciché non si fossero divisi avrebbero
rivinto. La vittoria ai punti di Crocetta non è (purtroppo) “rivoluzionaria” ma, piuttosto,
dovuta alla divisione tra bande di potere nell’area della destra.
Solo un 20% di quelli che sono
andati a votare hanno manifestato la volontà di cambiamento, gli altri hanno
continuato a votare per i soliti o non sono andati a votare.
Crocetta ha vinto grazie alle
divisioni nel campo del centro destra. Personalmente ho stima di Crocetta ma lui
si è mosso machiavellicamente, senza badare ai mezzi e, soprattutto, senza
marcare una forte discontinuità con il passato. Mi auguro che Crocetta mi
faccia ricredere. Alcune delle sue prime
esternazioni mi sono piaciute. Spero che alle parole seguano i fatti. Il dovere
di invertire il declino sociale, civile ed economico della nostra terra è di
tutti. Io, come cittadino, sono pronto a fare la mia parte.