sabato 4 febbraio 2012

Vi piace l'idea di ...

una Banca del Tempo a Santa Teresa?

Speriamo che l’attuale amministrazione comunale (o la prossima amministrazione) promuova e sostenga la costituzione di una “Banca del Tempo”.
Le Banche del Tempo sono previste dall’articolo 27 (Banche dei Tempi) della legge 8 marzo 2000, n. 53, che recita:
“1. Per favorire lo scambio di servizi di vicinato, per facilitare l'utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l'estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse, gli enti locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate "banche dei tempi".
2. Gli enti locali, per favorire e sostenere le banche dei tempi, possono disporre a loro favore l'utilizzo di locali e di servizi e organizzare attività di promozione, formazione e informazione. Possono altresì aderire alle banche dei tempi e stipulare con esse accordi che prevedano scambi di tempo da destinare a prestazioni di mutuo aiuto a favore di singoli cittadini o della comunità locale. Tali prestazioni devono essere compatibili con gli scopi statutari delle banche dei tempi e non devono costituire modalità di esercizio delle attività istituzionali degli enti locali.”

La Banca del Tempo è un modo di riorganizzare la rete d'aiuto reciproco e dei rapporti di buon vicinato e  convivenza civile, dove ogni persona può essere il soggetto del dare e ricevere in un rapporto di reciprocità e di solidarietà.
Le risorse, le disponibilità, i bisogni, le domande, i desideri, i pensieri, i sentimenti, i valori, i saperi, vengono messi in rete e lasciati circolare, per avere in un unico tempo utilità materiale e nutrimento morale.
La forza della Banca del Tempo sta nel saper affrontare la solitudine, nell’accoglienza al di là delle diversità e differenze, nell’affermazione di una propria identità nel ritrovare lo spirito di una comunità solidale e aperta, radicata nella propria terra.
Gli interventi dei soci sono fatti per reciproco aiuto e per puro spirito di solidarietà, amore verso il prossimo e senso civico; non si sostituiscono ai servizi di assistenza sociale o altro tipo  istituiti dal comune  o altri enti pubblici.
L’auto-organizzazione dei cittadini è un elemento imprescindibile per dare vita ad una Banca del Tempo. Se l’idea della Banca vi piace e volete impegnarvi in quest’avventura contattatemi. Si può iniziare anche in pochi Il supporto dell’Amministrazione comunale è auspicabile ma non è essenziale.

Vedi Bozze >>   Statuto     Regolamento    Attività    Scheda iscrizione

Nessun commento:

Posta un commento