sabato 5 dicembre 2015

Inceneritore del Mela, Referendum passaggio obbligato?

I cittadini della Valle del Mela hanno il diritto e il dovere di esprimere democraticamente la propria contrarietà o approvazione al progetto  Edipower  di edificare un inceneritore di rifiuti nella Centrale di San Filippo del Mela. Il modo migliore per esercitare questo diritto, in presenza di scelte sbagliate o non condivise, è sicuramente l’istituto referendario, il quale consente, con la campagna referendaria, di dare informazioni e mettere a confronto le ragioni del si e del no.
Nonostante quasi tutti gli Enti locali della Valle abbiamo espresso, con delibera dei consigli comunali e di giunta, la loro contrarietà all’ipotesi di un inceneritore a San Filippo del Mela e fatto pervenire osservazioni alla procedura di Verifica di Impatto Ambientale al Ministero, la decisione finale sul progetto sarà comunque presa a livello politico/istituzionale regionale e nazionale. Cioè a decidere saranno quegli stessi che, fino ad oggi, hanno dato pessima prova di se: la Sicilia è all’ultimo posto in Italia nella gestione integrata dei rifiuti (percentuali di raccolta differenziata bassissime, discariche stracolme e fuorilegge, impiantistica per il trattamento dei rifiuti e recupero di materia carente o totalmente inesistente).
L’incenerimento dei rifiuti anche se con recupero di energia  non è una scelta ineluttabile. Costruire nuovi impianti di incenerimento in Sicilia non è una necessità e, dunque, una priorità: nella nostra Regione  insistono sei centrali termoelettriche e sette cementifici. L’alternativa all’incenerimento dei rifiuti (Strategia RifiutiZero) è facilmente percorribile. Anche in Sicilia sarà possibile raggiungere, in tempi ragionevoli (sicuramente prima dell’edificazione di nuovi inceneritori), percentuali di raccolta differenziata tali da rendere inattuale e non necessario ricorrere all’incenerimento dei rifiuti solidi urbani.  È solo questione di volontà politica e di buona organizzazione.
Il Referendum in tutti i comuni della Valle del Mela potrebbe diventare un passaggio nevralgico, tramite il quale la popolazione, che vive in un'area già dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale, potrà dare un monito e un chiaro segnale alle istituzioni regionale e nazionali, che dovrebbero mettere al centro della loro azione politica e di governo il cittadino, il lavoro, l'ambiente, la tutela della salute e dei beni comuni, lo sviluppo sostenibile: l'interesse generale e non quello delle lobby [1].

"Nessun rischio è accettabile se è evitabile"
                   Paul Connet   

 

[1] Gruppo di persone che sono in grado di influenzare a proprio vantaggio l'attività del legislatore e le decisioni del governo o di altri organi della pubblica amministrazione