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“Democrazia Partecipata” nasce dall’idea, anzi dall’esigenza, di far riappropriare i cittadini delle funzioni e dell’orgoglio dell’appartenenza ad una comunità e di essere i principali artefici delle scelte e dello sviluppo della stessa.
sabato 24 agosto 2013
La cultura come bene comune
mercoledì 14 agosto 2013
Aprire una discarica non è come aprire un centro benessere
Se non è indispensabile, è proprio
da fessi riaprire la discarica di Ligoria.
Ho ascoltato parte della relazione del Sindaco De Luca esposta durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2013. Sarà stato a causa del caldo, ma l’impressione avuta è che il Sindaco non abbia potuto sintetizzare esaurientemente quanto contenuto nella relazione riguardo la gestione dei rifiuti. Quest’impressione avuta dal vivo è stata confermata dalla registrazione video disponibile sul sito web del Comune. Sul sito però non c’è traccia della relazione. Mi auguro che anche questa, quanto prima, venga pubblicata integralmente e resa disponibile alla visione dei cittadini che hanno interesse o curiosità a conoscere nei dettagli gli argomenti della relazione. Ciò costituirebbe anche un risparmio per le casse del Comune, se è vero che il Sindaco vuole “gratificare” i cittadini di S. Teresa di Riva mandandone una copia ad ogni famiglia.
Ho ascoltato parte della relazione del Sindaco De Luca esposta durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2013. Sarà stato a causa del caldo, ma l’impressione avuta è che il Sindaco non abbia potuto sintetizzare esaurientemente quanto contenuto nella relazione riguardo la gestione dei rifiuti. Quest’impressione avuta dal vivo è stata confermata dalla registrazione video disponibile sul sito web del Comune. Sul sito però non c’è traccia della relazione. Mi auguro che anche questa, quanto prima, venga pubblicata integralmente e resa disponibile alla visione dei cittadini che hanno interesse o curiosità a conoscere nei dettagli gli argomenti della relazione. Ciò costituirebbe anche un risparmio per le casse del Comune, se è vero che il Sindaco vuole “gratificare” i cittadini di S. Teresa di Riva mandandone una copia ad ogni famiglia.
Il sito del comune dovrebbe
essere usato per dare informazioni corrette e puntuali. Si dovrebbe evitare di
utilizzarlo per la propaganda o per attaccare/bacchettare l’opposizione o
chi dissente. Per il diritto di critica/replica il Sindaco farebbe meglio ad
usare altri canali anche per una questione di etica democratica.
Per chi vuole partecipare e
contribuire alla soluzione del problema rifiuti diventa difficile poterlo fare
se non si dispone di dati e informazioni. Ci auguriamo che la relazione del
Sindaco contenga quanto necessario per una valutazione di merito del progetto
che l'Amministrazione intende perseguire.
Il quadro enunciato dal Sindaco
De Luca non è sembrato sufficientemente chiaro e dettagliato. Egli ha parlato
di un risparmio del 30% sugli attuali costi (€ 1.900.000) a carico dei
contribuenti senza fornire spiegazioni sul come ottenere queste economie. Non
ha parlato di differenziare l’umido e di impianto di compostaggio. Ha accennato
ad un impianto di pretrattamento e stabilizzazione dei rifiuti da conferire
nella discarica e di investimenti per un ammontare di circa 3 milioni di Euro.
Ha parlato di raccolta differenziata porta a porta spinta, della eliminazione
dei cassonetti stradali, di premi per chi differenzia e di aggravi dei costi
per i negligenti. Tutte cose positive ma vaghe. Tutte cose di difficile
controllo se il progetto non sarà esteso a tutto il comprensorio jonico. Inoltre, il
Sindaco non ha spiegato se il Comune pensa ad una gestione in house, ad una
società mista o di affidare i servizi a terzi.
Senza fornire dati sulla qualità
del progetto di raccolta differenziata, senza aver verificato l’idoneità del sito di Ligoria riguardo gli
aspetti tecnici e logistici, è difficile,
ad esempio, capire se è giustificabile la necessità della riapertura della
discarica. A quanto è dato sapere non c’è al momento una emergenza discariche
tale da giustificarne una riapertura. Se così fosse, ci penserebbe la Regione
ad intervenire indicando quali discariche eventualmente riaprire, ampliare,
costruire e dove (sentiti gli Enti interessati). Inoltre, con il recupero di
materia, il riciclo dei materiali, il riuso e la riduzione dei rifiuti, i
conferimenti in discarica si ridurranno drasticamente allungando la vita delle
discariche attualmente in esercizio. Questo evita la previsione di ampliamenti
di discariche esistenti, di riaprire quelle fuori esercizio o di realizzarne di
nuove.
mercoledì 7 agosto 2013
Rifiuti: S.Teresa di Riva capofila di un Aro del riciclo o pattumiera del comprensorio?
Ecocentro del riuso |
Per Comunità di poche migliaia di abitanti come quelle del
comprensorio jonico si riesce, valorizzando la partecipazione e il
coinvolgimento attivo degli abitanti e per
le peculiarità strutturale del territorio, ad ottenere risultati
difficilmente raggiungibili in aree con maggiore popolazione e complessità. In
contesti territoriali come il nostro, la produzione dei rifiuti è generalmente
inferiore alla media e si riesce a realizzare un’efficace azione di riduzione,
riuso e riciclo anche perché la raccolta differenziata potrà essere, se ben
organizzata, quantitativamente e qualitativamente migliore. È prioritario
estendere ed applicare su tutto il territorio del nostro comprensorio le buone
pratiche e le eccellenze nella gestione dei rifiuti già in corso di attuazione
in diverse realtà italiane. Esse riguardano la riduzione dei rifiuti, la
riparazione ed il riutilizzo di beni e prodotti di “seconda mano”, il
riciclaggio finalizzato al recupero di materia ed il compostaggio derivante da
frazione organiche pulite. Pertanto va favorito il passaggio da sistemi
stradali di raccolta a sistemi puntuali di raccolta e di tariffazione.
Nel nostro contesto territoriale
è anche più facile attivare pratiche virtuose a partire dal porta a porta in
grado non solo di intercettare elevate quantità di materiali ma soprattutto di
garantire una qualità merceologica idonea alle successive fasi di compostaggio
e di riciclaggio; favorire il compostaggio domestico; dotarsi di semplici aree
di stoccaggio e trattamento di zona per piccoli impianti di compostaggio;
attivare aree di raccolta (centri o isole ecologiche). Con questi accorgimenti
si riduce enormemente la quantità di rifiuti che richiedono un trattamento
finale, e quindi si riducono significativamente i costi di smaltimento.
I comuni dovranno dotarsi di
Piani comunali di raccolta che abbiano come riferimento e volano principale il
sistema di raccolta porta a porta, per favorire il massimo sviluppo della
raccolta differenziata finalizzato al recupero di materia. Al fine di
raccogliere materiali di buona qualità merceologica devono essere incentivati
sistemi di raccolta selettiva o monomateriale anziché congiunta o multi materiale.
Tali modalità devono essere integrate con isole ecologiche e centri di
riparazione e di preparazione per il riutilizzo. A questo proposito i comuni
del nostro comprensorio dovranno costituire un Aro (Area di raccolta ottimale)
non inferiore a 20.000 abitanti e potranno dotarsi di tali strutture. Occorrerà
incentivare e favorire lo sviluppo di imprenditoria e di posti di lavoro locali
per l’attuazione delle attività di recupero di materia e riuso.
L'attuazione delle buone pratiche
di prevenzione, riduzione, riutilizzo, riciclo, compostaggio hanno lo scopo di
rendere effettivamente residuale le fasi di trattamento/smaltimento dei Rifiuti
Urbani Residui (Rur) ed esse stesse devono avvenire puntando a ridurre
ulteriormente i conferimenti (che obbligatoriamente devono subire un processo
di pretrattamento stabilizzazione) in discarica.
Massimizzare i
recuperi di materia rispetto ad altre forme di recupero e ridurre drasticamente
i conferimenti in discarica è infine lo scopo dei nuovi impianti di trattamento
meccanico biologico (Tmb) grazie ai
quali si allunga il ciclo di vita delle discariche esistenti per una loro
gestione in sicurezza e senza la previsione di realizzarne ampliamenti e/o la
realizzazione di nuove.
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