In occasione della convocazione del Consiglio Comunale del 13 luglio 2017, alle ore 17, a San Filippo del Mela, in seduta
straordinaria, su richiesta di 1/5 dei Consiglieri, sarà discussa, al
terzo punto dell’ordine del giorno, la “richiesta di
chiarimenti” in merito alla “Procedura congiunta VIA/AIA per
la realizzazione di un impianto di valorizzazione energetica di CSS, ubicato
nel Comune di san Filippo del Mela (Me) …”, i comitati, le associazioni
e i cittadini di tutto il comprensorio del Mela, hanno indetto una
manifestazione, chiamando tutti alla mobilitazione, per chiedere il rispetto
della volontà popolare, ovvero, la netta contrarietà alla costruzione
dell’inceneritore per le ragioni ampiamente argomentate nelle “osservazioni
del pubblico” relative alla documentazione del progetto e alla successiva
documentazione integrativa presentata
dal proponente.
La manifestazione di Giovedì 13 è contro
l’inceneritore, ma allo stesso tempo vuole essere di supporto e appoggio all’amministrazione comunale di San Filippo del Mela. Appare non condivisibile e fuori luogo la dichiarazione del Commissario Biancuzzo "Non c'è un'avversità a priori all'impianto" alla luce delle caratteristiche del progetto e delle alternative all'incenerimento dei rifiuti, nondimeno riteniamo positivo che
il Comune, come si evince dall' “allegato 3” al verbale del 16 giugno 2017, abbia ritenuto “indispensabile obbligare il gestore ad
adottare tecniche di abbattimento delle emissioni convogliate ai camini (BAT),
che garantiscano condizioni di operatività dell’impianto con valori di
emissione ancora più restrittive pari a un decimo dei valori di legge”,
come prescritto dal Piano Regionale Gestione Rifiuti.
Tuttavia il Gruppo Istruttore non ha recepito
quanto evidenziato nelle Osservazioni del pubblico e richiesto dal
Comune di San Filippo del Mela nella Conferenza dei Servizi del 19 giugno e, incomprensibilmente, ha accordato emissioni al camino di gran lunga superiori a quelle previste
dalla normativa regionale, soprattutto alla luce di quanto disposto dal decreto
legislativo 152/2006 all’articolo 29-septies: “Nel
caso in cui uno strumento di programmazione o di pianificazione ambientale …
riconosca la necessità di applicare ad impianti, localizzati in una determinata
area, misure più rigorose di quelle ottenibili con le migliori tecniche
disponibili … l'amministrazione ambientale competente … lo rappresenta in sede
di conferenza di servizi …”. Per queste ragioni sarebbe auspicabile che il Comune di San
Filippo del Mela si facesse promotore della richiesta di una revisione del PIC
(Parere Istruttore Conclusivo); formulasse, in tempo utile, parere negativo nell’ambito della
procedura di VIA; collaborasse e interagisse, nella massima trasparenza, con
associazioni, comitati e cittadini nella lotta contro l’inceneritore. Il Movimento "no inceneritore" e le Amministrazioni dei Comuni della valle del Mela con in testa il Comune di San Filippo del Mela, nella malaugurata e remota ipotesi di parere positivo sulla compatibilità ambientale del progetto (espresso dal Ministro dell'Ambiente di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), non subiranno passivamente l'ecomostro. Proporranno ricorso in tutte le sedi competenti, incluso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. E continueranno a lottare per tutelare la salute dell'ambiente e delle persone, sino alla vittoria!