martedì 28 agosto 2012

Aggiornamento n° 4


IL SINDACO DE LUCA MI HA PRATICAMENTE BUTTATO FUORI DAL COMUNE E MI HA INVITATO A NON TORNARCI. (Almeno così mi è sembrato).

Ogni volta che nel locale accanto casa nostra fanno musica dal vivo o tengono alta la musica dell’impianto di diffusione per noi è una ferita che sanguina. Chi non si è mai trovato in situazione analoghe è probabile che non riesca a capire. Non stiamo parlando di disturbi provocati occasionalmente 1 o 2 volte al mese ma di disturbi con una frequenza quasi quotidiana. Una situazione di abuso (il non rispetto dei limiti di legge delle emissione sonore) così evidente che in nessun paese civile al mondo sarebbe tollerata. Ve lo dice uno che per mestiere ha girato il mondo.
Sto cercando con tutti i mezzi di evitare questo calvario soprattutto ai miei anziani genitori. Lotto ogni giorno. 
Purtroppo le denunce almeno nell’immediato servono a poco. A me non interessa che i gestori, se ritenuti colpevoli, vengano  tra qualche anno condannati. Preferirei che venissero fermati subito. A noi interessa che i gestori vengano messi nelle condizioni di non nuocere, adesso. Vogliamo che la nostra salute il nostro diritto al riposo venga salvaguardato da chi ne ha il compito.  
Dopo che ho parlato con il Signor Sindaco giorno 20 agosto e Lui ha dato le disposizioni per l’emanazioni dei “provvedimenti consequenziali”sono andato quasi giornalmente al Comune e presso il Comando della Polizia Municipale per avere notizie sui provvedimenti che il Comune avrebbe assunto (speravo in un immediato intervento) e per poter visionare ed eventualmente estrarre copia della documentazione che avevo richiesto con formale istanza di accesso atti presentata il 3 agosto. Ho potuto solo parlare con un disponibilissimo Segretario Comunale che mi ha anticipato che la linea del Comune era praticamente quella tenuta in passato: nessun intervento immediato per inibire i rumori molesti. Mi ha anche anticipato che il Direttore Area Vigilanza avrebbe delucidato lunedì 27 agosto con apposita “relazione” i motivi di tale determinazione.
Ieri prima di postare il commento n.3 (che ha fatto irritare il Signor Sindaco e gli ha fatto lanciare la fatwa o l’editto bulgaro, come preferite, nei miei confronti), sono andato prima al Comando Vigili per parlare con il Direttore Area Vigilanza. Il Direttore non mi ha ricevuto e mi ha fatto dire da una gentile impiegata che avrei potuto, previo pagamento dei diritti di segreteria, ritirare i documenti presenti al Comando della Polizia Municipale. Ho detto che volevo visionare i documenti prima di estrarre eventuale copia e che avrei voluto (preteso) una risposta ufficiale e completa alla mia istanza che spiegasse i motivi per i quali alcuni documenti da me richiesti non erano disponibili. La risposta del Direttore, tramite la gentile impiegata è stata che avrebbe provveduto a farmi recapitare apposita nota.
Lasciato il Comando dei vigili sono andato al Comune. Sindaco e Segretario Comunale non erano in sede. Nessuno sapeva quando e se il Sindaco sarebbe venuto.
Tornato a casa prima di postare il commento, ho telefonato alla Segreteria Sindaco (09427861223) per avere notizie sul Sindaco. Chi ha risposto non sapeva niente e mi ha consigliato di venire in Comune in tarda mattinata o di richiamare. Un poco contrariato e irritato, ho completato il commento n° 3 e l’ho messo in rete.
Non sarei più tornato al Comune se poco dopo, verso le 11:00,  non fosse venuto un Vigile Urbano a consegnarmi (con inusitata celerità) direttamente a casa una nota del Direttore Area Vigilanza relativa alla mia richiesta di accesso atti.
Con questa nota mi veniva comunicato che avrei potuto nei giorni stabiliti e negli orari stabiliti prendere visione di due documenti presenti presso il Comando dei Vigili. Nessun riferimento agli altri documenti richiesti.
Così sono tornato al Comune per parlare di questo con il Segretario Comunale. Il Segretario Comunale era impegnato con il Sindaco ed altri componenti l’Amministrazione proprio nel suo Ufficio. Saputo che appena libero mi avrebbe ricevuto sono andato a fare un nuovo biglietto per prolungare la sosta di un’ora della macchina parcheggiata nelle strisce blu sulla nazionale.

Verso 12:45 o forse prima vengo chiamato per entrare nell’Ufficio del Segretario senza che in effetti si fosse liberato per potermi ricevere. Credo che mi abbiamo guardato tutti con invidia e che abbiano pensato che fossi il solito raccomandato.

Entrato nell’ufficio vengo colpito dalle facce tristi e dagli occhi bassi dei presenti. Il Signor Sindaco parlava al cellulare. Un Assessore si alza per farmi accomodare. Non capendo cosa stesse succedendo chiedo conferma prima di sedermi. Mi siedo. Capisco che qualcuno sta leggendo al Signor Sindaco il mio post, presumibilmente l’ultimo commento, Lui intercalava  Aah ad ogni frase riferita ed in ultimo ha chiesto a che ora ?  Circa due ore fa è stato il responso.
Purtroppo non sono in grado di riferirvi come esattamente si è espresso il Signor Sindaco. Posso dire che non è stato offensivo. Per spiegarvi mi ha fatto il cazziatone perché secondo Lui ho offeso l’Istituzione che Egli rappresenta. Non ha digerito il termine “cazzaro”. Insomma ne ha approfittato per fare uno show a beneficio delle persone presenti nell’ufficio e quelle in sua attesa fuori la porta..
Mi ricordo che mi ha detto di non farmi più vedere e di non tornare più al Comune. Non so esattamente come l’abbia detto ma il concetto è stato più o meno questo.
Insomma mi sono macchiato del reato di Lesa Maestà e sono stato marchiato e additato come reo. Messo alla gogna.
Al suo invito di uscire subito fuori dalla stanza ho provato a fare resistenza. Poca in verità. Ma meglio così. Mi sono mantenuto calmo ed ho evitato che lo spettacolo degenerasse in rissa verbale.
Non sono neanche in grado riportare con esattezza le cose che ho detto (balbettato). Gli ho detto che sono un cittadino libero che esprime le sue opinioni.
Quando mi ha invitato per l’ennesima volta ad uscire e andare via gli ho detto che ero venuto per parlare col Segretario. La risposta è stata che il Segretario era occupato.
Peccato che non ci fosse la diretta streaming così i futuri elettori avrebbero potuto vedere quant’è tosto  e democratico il nostro Signor Sindaco.
Il suo modo di fare politica non mi piace. Come persona mi è simpatico. Sarebbe potuta nascere una bella amicizia. Peccato. Credo che risulti simpatico a molti altrimenti non avrebbe il successo che ha. Nessuno nega che oltre ad ispirare simpatia abbia anche capacità. Capisco che quello che ho scritto non gli sia piaciuto. E comprendo la reazione. Se si ritiene offeso può rivalersi nelle sedi opportune. Io se ho sbagliato ne pagherò le conseguenze.
Tuttavia voglio precisare che il mio intento col post e con i commenti non era quello di offendere ma di denunciare i fatti all’opinione pubblica. Pensavo e penso che “cazzaro” non fosse e non sia una parola offensiva, giusto un termine per descrivere uno che le spara grosse. In questo credo il Signor De Luca non abbia il primato ma sia secondo solo a Berlusconi.
Tuttavia il mio non era un giudizio definitivo, meglio dire un’opinione definitiva: i giudizi li danno i giudici. Ricordo che questo è un blog, un luogo aperto e libero dove si esprimono opinioni. Il Signor Sindaco o chi per Lui può chiedere rettifiche, può confutare le opinioni di chicchessia con altre opinioni, argomenti o fatti. C’è libertà, c’è contraddittorio.
Lo avevo già definito simpaticamente “cazzaro” in tempi non sospetti: prima delle elezioni. Gli ho anche indirizzato una lettera aperta dopo che ha vinto le elezioni sempre sul blog.
Caro Signor Sindaco De Luca,  non era nelle mie intenzione mancare di rispetto alla sua persona. Io ho rispetto di tutte le persone dalle più umili alle più altolocate. Ho molto apprezzato la Sua cortesia nel ricevermi quando ho chiesto udienza. Dal mio punto di vista, è stato Lei  a mancare di rispetto nei miei confronti. Mi ha preso per i fondelli. Mi ha fatto credere che avrebbe risolto il problema. Non era vero. Avrebbe potuto dirmi, semplicemente, Aldo mi spiace ma noi crediamo che i gestori del bar abbiano tutto il diritto di fare musica per come la fanno. Io avrei apprezzato la sua sincerità e la sua assunzione di responsabilità e il mio giudizio finale sarebbe rimasto “Finalmente un Sindaco”.
Tanto per capirci, io tornerò al Comune ogni qualvolta lo riterrò opportuno. Se pensa di avermi intimorito si sbaglia di grosso. Si comporti bene o io la sputtanerò ogni volta che me ne darà occasione.
Sono un cittadino e intendo essere trattato come tale. Lei a me non può dare ordini e non può proibire niente. Le consiglio in futuro se mai dovesse incontrami di non alzare più la voce. E di non alzarla con nessuno. Non si addice ad un uomo delle Istituzioni. Gli uomini piccini alzano la voce. Ed eviti anche di dare pubblico spettacolo quando da udienza ad un cittadino, anche se si ritiene offeso.

Amen

sabato 18 agosto 2012

Finalmente un Sindaco... o un vero cazzaro


Per quel poco che ho visto, relativamente ad un problema non risolto di inquinamento acustico che continua a riproporsi per il terzo anno consecutivo anche con la nuova Amministrazione, io propendo per l’ipotesi “vero cazzaro”.

L’ex-Sindaco almeno era presente quasi giornalmente al Comune (teneva calda la poltrona), l’attuale Sindaco, invece, si vede poco.  È distratto da tante cose, evidentemente.  Egli ha tutto il diritto di sognare la Presidenza della Regione e di farsi le vacanze. Siamo ad agosto ed io non lo incolpo per la “latitanza”. Tuttavia, pare non ci sia nessuno in grado di sostituirlo. E, se non c’è nessuno in grado di sostituirlo, vuol dire che le decisioni non vengono prese … “Finalmente un Sindaco” è solo uno slogan.

Quando c’è un problema, specialmente un problema che ha incidenza sulla qualità della vita delle persone, sulla loro salute, si affronta subito. Se non si conosce l’argomento, ci si documenta. In caso di dubbi si chiede la consulenza di esperti, quali, in questo caso,  l’Agenzia Regionale Pubblica Amministrazione o il Ministero dell’Ambiente: basta usare il telefono. Questi dovrebbero sciogliere tutti i dubbi e indirizzare verso la corretta soluzione in linea con i dettami della vigente normativa.

Alcune settimane fa sono stato cortesemente ricevuto dal Sindaco De Luca. In quell’occasione la soluzione da Lui prospettata è stata quella di munire la Polizia Municipale di un fonometro per la misurazione delle emissioni sonore. Un fonometro può essere utile per fare determinate verifiche. Tuttavia passeranno settimane o mesi prima che il fonometro venga acquistato e poi settimane o mesi prima che qualche Ispettore della Polizia Municipale venga abilitato al suo uso. L'intenzione di comprare un fonometro non risolve il problema nell’immediato.

Visto che i disturbi provocati dal “noto locale” (per dirla alla De Luca) stavano (e stanno) continuando a privarci della pace  e del sonno a noi che abitiamo accanto, alla fine del Consiglio Comunale  pomeridiano del 4 agosto, ho intercettato il Signor Sindaco per chiedergli di essere ricevuto per rappresentargli la situazione e prospettargli le soluzioni.
Quel giorno c’era la processione a mare alla quale Egli doveva prendere parte, per cui, gentilmente, ha rimandato l’incontro a giovedì 9 agosto.
Ci saranno stati sicuramente dei validi motivi, ma quel giovedì il Sindaco De Luca non era al Comune, e neanche quello successivo. Pare potrebbe tornare Lunedì 20 agosto. Visto che non avrebbe potuto rispettare l’impegno preso, mi sarei aspettato che mi avesse fatto avvisare di ciò,  semplicemente, per il rispetto che si deve ad ogni singolo cittadino.

Nel frattempo non sono stato con le mani in mano e ho depositato presso il Comune segnalazioni, esposti, richieste, una perizia di tecnico competente in acustica che attesta il supero dei limiti di legge delle emissioni sonore prodotte dal locale. Ho cercato di rappresentare la situazione il più oggettivamente possibile e ho elencato le competenze  che la Legge affida ai Comuni in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico. Mi sono anche spinto, per facilitare il compito e accelerare i tempi, ad abbozzare il testo dell’Ordinanza Sindacale che dovrebbe urgentemente essere emanata per far cessare le emissioni sonore rumorose.

Niente di nuovo sotto il sole nel nostro Comune. Nessuno agisce, da risposte o si assume le proprie responsabilità.. Credo che non risponderanno neanche dopo essersi presi i 30 giorni canonici.

Tutto è cambiato, per non cambiare nulla.  “… Siamo a Santa Teresa” – così si è espresso e giustificato l’ex-sindaco, il predecessore di De Luca, quando gli ho chiesto del perché non facessero rispettare le Leggi e, addirittura, neanche le conoscessero.

Ho denunciato l’ex-sindaco, denuncerò anche il nuovo nel caso non dovesse fare il suo dovere. Naturalmente, niente di personale. Per i cittadini che non vogliono usare i forconi, la denuncia è l’unica arma rimasta per sperare di avere giustizia.