martedì 23 agosto 2016

La partecipazione alla prova dei territori: dal “decidere” al “fare”

di Alessandra Valastro

Rapporto Labsus 2015
Non v’è dubbio che il principio collaborativo debba essere considerato un paradigma di buon governo per tutti i livelli dei poteri pubblici; e tuttavia ciò vale in modo particolare per le amministrazioni locali, alle quali sempre più si richiede oggi la capacità di decidere e di agire in modo inclusivo e di costruire progetti di futuro condiviso.
Del resto, è proprio al livello dei Comuni che l’immedesimazione fra istituzione e comunità appare particolarmente evidente. Come osserva Umberto Allegretti, si può davvero pensare di staccare il Comune, la sua organizzazione e il modo di svolgere le sue funzioni dall’esistenza e operatività della sua comunità di riferimento? O invece la partecipazione e l’interazione effettiva tra istituzioni e società appartengono alla natura più profonda del Comune come ente di base?
Ciò appare tanto più vero alla luce delle vicende e delle crisi degli ultimi anni. I territori e tutti i loro attori (pubblici e privati) sono infatti in prima linea di fronte alla necessità di disegnare politiche pubbliche innovative, e di mobilitare le energie locali per costruire nuove forme di sostenibilità del vivere individuale e collettivo. Dalle fragilità più strettamente individuali a quelle che colpiscono le comunità e i territori, tutte reclamano politiche che sappiano recuperare e mantenere un contatto costante con le coscienze dei territori e con le competenze esperienziali dei loro abitanti .
La complessità delle scelte reclama, da un lato, l’integrazione dei saperi istituzionali con i saperi civici degli abitanti; dall’altro, la corresponsabilizzazione di tutti rispetto alle azioni concrete e la valorizzazione delle capacità individuali e collettive nel trovare e attuare soluzioni.
In questo contesto anche gli assi portanti della democrazia locale sono chiamati a ripensarsi alla luce di paradigmi politici che vadano al di là del rapporto di rappresentanza; e la partecipazione, o meglio il modello di democrazia partecipativa, va progressivamente recuperando il proprio ruolo di strumento essenziale alla mobilitazione del capitale sociale.

martedì 16 agosto 2016

Inceneritore di San Filippo del Mela, Edipower (A2A) ottiene una proroga di 60 giorni per la presentazione delle integrazioni

Il Ministero dell’Ambiente lo scorso 14 luglio ha informato Edipower che il Gruppo istruttore della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS ha comunicato la necessità di acquisire approfondimenti alla documentazione già prodotta. Le integrazioni  sarebbero dovute pervenire al Ministero entro 30 giorni dalla data di protocollo della richiesta.

Edipower/A2A ha chiesto ed ottenuto una proroga per la presentazione delle integrazioni. Il Ministrero dell'Ambiente con nota dell'8 agosto 2016 ha concesso una proroga di 60 giorni per la presentazione della documentazione integrativa al procedimento VIA-AIA.




martedì 9 agosto 2016

ZWS Milazzo presenta osservazioni e proposte al Regolamento comunale della RD

Oggi, il Circolo Zero Waste Sicilia Milazzo ha trasmesso al Comune le proprie osservazioni e proposte riguardanti loSchema di Regolamento comunale per la disciplina del servizio di Raccolta Differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani” adottato lo scordo 7 luglio dalla Giunta Comunale al fine di adempiere ad una delle ordinanze sui rifiuti (n.5/Rif/2016) del presidente della Regione Crocetta. A seguito della Delibera di Giunta è stato pubblicato sul sito web e all’Albo Pretorio del Comune un “avviso” per la partecipazione del pubblico (si possono presentare osservazioni fino al 14 agosto) e l’assunzione del provvedimento finale da parte del Consiglio Comunale.
Le osservazioni e le proposte del Circolo ZWS Milazzo sono finalizzate ad indurre il Comune ad attivarsi con iniziative e regole dirette a favorire, prioritariamente, la prevenzione e la riduzione dei rifiuti e l’introduzione della raccolta domiciliare “porta a porta” su tutto il territorio comunale e per tutte le utenze.
Le proposte più significative riguardano: un progetto di raccolta porta a porta temporaneo (da attuare in attesa dell'approvazione del Piano di intervento dell'Aro Milazzo e del successivo espletamento delle procedure di affidamento dei dervizi con gara d'appalto ad evidenza pubblica) e l’istituzione di un Osservatorio comunale dei rifiuti; la prevenzione dei rifiuti alla fonte con la proposta delle “case dell’acqua”; il riutilizzo dei rifiuti urbani con la proposta di promuovere le feste del riuso; l'obbligo del raggiungimento degli obiettivi minimi di Raccolta Differenziata (65 per cento); penalità per il gestore per il non raggiungimento degli obiettivi di RD e l’incompatibilità tra gestione della raccolta e gestione dello smaltimento in discarica e inceneritori.