mercoledì 27 luglio 2011

Un esempio a cui ispirarsi ...

Paolo Sylos Labini

L’incompetenza e la scarsa attenzione alla legalità sono intrecciate: Berlusconi per mantenersi al potere ha bisogno di camerieri, i quali possiedono la peculiarità di obbedire, ma quasi mai quella di essere colti. La loro abilità è servire. Chi possiede un qualche valore e una qualche competenza, non può essere servo fino in fondo, quindi con Berlusconi non dura. A un mio amico che è andato con Berlusconi dissi: guarda, non è sufficiente che tu ti inchini. Adesso ha capito che avevo ragione, però gli ho tolto il saluto. I miei rapporti con il prossimo vengono meno quando lo vedo fare il servo. Allora parte il disprezzo.

[Paolo Sylos Labini (30 ottobre 1920 – 7 dicembre 2005), Ahi serva Italia. Un appello ai miei concittadini, a cura di Roberto Petrini, Laterza, Roma-Bari 2006]

Incompetenza e scarsa attenzione alla legalità, mediocrità, senso del dovere inesistente, mancanza di controlli e nessuna assunzione di responsabilità di chi dirige e amministra (i potenti) sono le cause del degrado del nostro Paese. Tuttavia, ci sono ancora tante persone per bene e tanti giovani su cui poter fare affidamento.

Noi non  vogliamo essere servi dei potenti, figuriamoci servi dei servi. Quando si agisce da cittadini nessun potente e nessun servo di potenti ci potrà mai prevaricare o intimidire. Noi possiamo camminare a testa alta, mentre loro abbassano la testa al nostro passaggio.

1 commento:

  1. Riporto la lettera di un lettore del "ilFatto Quotidiano" pubbblicata dal giornale l'11 settembre 2011.

    " Di Sylos Labini non ce ne sono più
    Che accanto ai nostri ministri, primo ministro incluso, o accanto ai vertici dell'opposizione, si trovino persone corrotte o appartenenti alle mafie ci indigna, ma non ci deve sorprendere: nel 1974 Salvo Lima, contro il quale c'erano già quattro richieste di autorizzazione a procedere da parte della magistratura, venne nominato sottosegretario al Bilancio da Giulio Andreotti titolare di quel dicastero, provocando le dimissioni di Paolo Sylos Labini dal comitato tecnico-scientifico di tale ministero. E' invece sorprendente, desolante e inaccettabile che non ci siano più persone come Paolo Sylos Labini ad opporsi all'infiltrazione dei corrotti e delle mafie nelle istituzioni. Un saluto.
    Ascanio De Santis"

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