mercoledì 6 luglio 2011

Il singolo conta

La consapevolezza di se passa attraverso quattro parole: chiarezza, coerenza, impegno e partecipazione.
La chiarezza riguarda le convinzioni profonde. Per non essere disorientati è necessario sapere quel che si vuole davvero. Se il riferimento personale è il bene comune allora si deve essere disposti a mettere da parte i propri privilegi per non mettere a rischio i diritti fondamentali altrui. Fatta chiarezza, occorre coerenza.  La coerenza riguarda la relazione tra quel che si dice e quel che si fa. La coerenza richiede attenzione e impegno, richiede cura quotidiana del proprio essere in famiglia, con gli amici, con gli estranei, con le istituzioni, con i soggetti più forti e con i soggetti più deboli. Comporta di fare quel che si dice. Il rispetto dell’altro equivale anche al rispetto di sé,  e ogni volta che si degrada, o si consente che sia degradata un’altra persona, noi stessi ne siamo degradati in quanto parte di un medesimo insieme.
Chiarezza e coerenza non bastano. Quando si vive con gli altri è indispensabile prendere parte alla vita sociale. Per essere disposti a partecipare è necessario liberarsi della sfiducia di sé e delle proprie azioni, acquisire la consapevolezza che il singolo conta.

[Gherardo Colombo “Sulle Regole” Feltrinelli]

C’è poco da aggiungere alle parole di Gherardo Colombo per spiegare quanto sia importante acquisire la consapevolezza che ogni singola persona conta. Ciascuno deve fare chiarezza dentro se stesso. Deve acquisire la consapevolezza di se, di essere importante, un cittadino. Ciascuno è fondamentale per l’affermazione dei diritti e dei doveri altrui, del bene comune, della legalità, della giustizia, della pace. Senza un minimo di impegno, di partecipazione e di vigilanza civica si va sempre più perdendo lo status di “cittadino”.

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