martedì 12 luglio 2011

I mie maestri
Nella mia prima giovinezza ho sognato il POPOLO AL POTERE. Mi sono girato intorno tanto tempo per cercare un “rivoluzionario puro” e mettermi al suo servizio per costruire il mondo ideale. Ne ho perso, tanto, di tempo (che tuttavia non rinnego!) in questa ricerca del locus amoenus. Poi finalmente sono sceso in terra: non ho mai trovato la VERITA’ che cercavo in una sola persona, ma ho trovato tanti individui che, come me, erano in cammino, credevano, speravano. Io li elenco qui, di seguito, quelli con cui cammino oppure ho fatto un pezzo di strada “condivisa”. Non pretendo che siano quelli di tutti, anzi, per favore, desidero che mi indichiate anche i vostri…
Sandro Pertini; Enrico Berlinguer, Valentino Parlato, Rossana Rossanda, Pietro Valpreda, Giuseppe Pinelli, Adriano Sofri; Antonino Caponnetto, don Luigi Ciotti, Giancarlo Caselli, Libero Grassi, Mauro Rostagno, Pippo Fava, Rita Atria, Graziella Campagna, Danilo Dolci, Giuseppe Impastato, Gianni Minà, Mauro De Mauro; don Gino Rigoldi, Madre Teresa di Calcutta, Dom Hélder Câmara, Mahatma Gandhi, Papa Wojtyla, Gesù Giuseppe Maria di Nazareth; Carlo Marx, Herbert Marcuse, Antonio Gramsci, Simone Weil, Dietrich Bonhoeffer, Michel Foucault; Carlo Pisacane; Stefano D’Arrigo, Alda Merini, Cecco Angiolieri, San Francesco D’Assisi, Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini, Paolo Volponi, Socrate, Fernanda Pivano, Garcia Lorca, Pablo Neruda, Roland Barthes, J. Paul Sartre, Elsa Morante, Lalla Romano; Lapo Gianni e Guido Cavalcanti, Albert Camus, Simone De Beauvoir; Sergio Leone, Quentin Tarantino, Dustin Hoffman, Robert De Niro, Gian Maria Volontè, Roberto Benigni, Olmi, i Fratelli Taviani; Claudio Lolli, Joan Baez, Francesco Guccini, Patti Smith, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Augusto Daolio, Marisa Sannia, Angelo Branduardi, Dalida, Luigi Tenco, Teresa De Sio, Antonella Ruggiero, Daniele Silvestri, Mia Martini, Zucchero Fornaciari; Fernando Botero; Margherita Hack; Galileo, Copernico; Lucrezio, Petronio; Xavier Zanetti, Gianni Rivera, Beppe Bergomi, Giacinto Facchetti, Roberto Baggio; i miei figli Paolo e Cristian; Franco Giordano di La Spezia; Walter Molinaro di Milano; Santo Trimarchi ed Elita Casablanca di Santa Teresa Riva; Tino Parisi di S. Alessio Siculo; Giovanni Cannata di Furci Siculo; Ermanno Arrigoni di Almenno S. Salvatore; Mimma Stornanti di Messina.
Mi hanno anche molto aiutato a crescere: Molly Bloom, Madame Claudia Chauchat, Emma Bovary, Cassandra, Don Chisciotte della Mancia; a cui posso tranquillamente aggiungere Pecos Bill, Bocca di Rosa, Rosamunda. Oggi, dopo anni di silenzio, emerge dagli anni anche il nome e il viso di Aldo Lenzo.

nino lo conti

3 commenti:

  1. Grazie Nino! Gran bella lista la tua.
    Dimmi con chi vai e ti dirò che sei …: sei un poeta, un sognatore, un rivoluzionario … una persona speciale.
    Alla tua lista io toglierei un solo nome perché ‘senza arte né parte’.
    Per restare in tema, tra i miei aggiungo: Gherardo Colombo perché si è dimesso da Giudice per portare il suo “granellino di sabbia” sulla strada del cambiamento; Giorgio Ambrosoli, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino perché hanno compiuto fino in fondo il proprio dovere pur sapendo che avrebbero potuto rimetterci la vita.

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  2. Grazie per i suggerimenti; provvedo subito ad aggiungere i tuoi maestri in cui riconosco gente "in cammino" e dunque esemplari per chiunque ama la democrazia vera. Spero che arrivino anche altri nomi! In quanto al nome "senza arte nè parte", io invece sono consapevole che la Storia - quella vera - non è fatta dai generali, bensì dai soldati semplici, come noi. Nominiamo i più grandi solo perché li conoscono tutti; e a questo proposito noto che nel mio elenco manca CASALINGA,OPERAIO, ESULE, IMMIGRATO...

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  3. ...è una lista meravigliosa, Nino e Aldo carissimi, perchè spazia in 'universi' paralleli, tanto diversi nella loro specificità, ma, nello stesso tempo, simili perchè riconducono all'essere uomini, nel senso più ampio del termine. Al percorso verso la democrazia preferisco non attribuire colore politico, ma piuttosto, semplificando un argomento che meriterebbe molto spazio, considerarlo acquisizione di consapevolezza e condivisione di responsabilità, partecipazione nel dare e nel ricevere. Personalmente, preferisco concentrare l'attenzione verso l'UOMO piuttosto che alla sua appartenenza politica, verso gli ideali piuttosto che verso le ideologie, che comunque ne sono applicazione o mistificazione.
    E ognuno fa la sua parte, piccola o grande, comunque unica e irripetibile come unico e, per questo prezioso, è ogni uomo.
    Grazie Nino per avermi incluso nella tua lista! Ne sono orgogliosa come se avessi ricevuto un premio. Lo considero un riconoscimento ai nostri 'anni verdi', ai sogni e agli ideali, che erano la nostra vera ricchezza.

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