mercoledì 11 gennaio 2012

Risposta a Marica

Il messaggio di Marica:
Grazie, ma finché non comprendo la vostra iniziativa in maniera concreta ed effettiva, non posso aderire. Mi piace analizzare i vari aspetti politici in questo periodo di vero e proprio fermento perché devo decidere chi si merita realmente il voto. Penso che avrai capito da tempo la mia posizione al riguardo. Su 9000 abitanti circa di S.Teresa è veramente difficile coinvolgere giovani ad interessarsi un minimo di politica...Certe volte sono stata criticata per aver detto ciò perché secondo alcuni ragazzi, che sicuramente conoscerai, i giovani sono molto coinvolti da questa realtà. Io, a parte i soliti volti, non ho mai visto altri ragazzi impegnarsi o impegnarsi seriamente. Io pretendo Onestà, Impegno, Partecipazione,Coinvolgimento non in vista di scopi prettamente politici. Bisogna mettere passione ed essere protagonisti SEMPRE in ciò che si fa.

Ciao Marica, mi piacerebbe trovare le parale giuste per spiegarmi bene, so di non essere capace in questo e, ahimè, in tante altre cose. Intanto ti di dico che non c’è, allo stato attuale, una “vostra iniziativa”. Spero che ci potrà essere una “nostra iniziativa”. Io ho lanciato un sasso. Ti è mai successo di stare seduta sulla battigia, immersa nei tuoi pensieri, e ad un tratto vedere un legno, trasportato dalla corrente, andare chissà dove. E non resistere all’idea di provare a lanciare un sasso per colpire quel legno … Ebbene, l’“iniziativa” si trova sospesa tra la tua mano e il legno. Il “sasso” potrebbe colpire il legno o cadere in acqua e inabissarsi. Il risultato dipende da tante cose. Tante cose possono influenzare la corsa del sasso e anche la stabilità del legno. Prima di tutto la persona che lancia, la volontà di colpire il bersaglio, la consistenza del sasso, poi la forza e la direzione del vento, la velocità  della corrente, la frequenza delle onde del mare  …e tante altre cose che sfuggono alla ragione, cose imponderabili.  Il mio sasso sta iniziando la discesa verso il legno, ma, giusto per restare al primo requisito, la persona che l’ha lanciato non ha alcuna abilità e allora bisogna sperare nelle altre forze.
Ed io spero in te cara Marica e negli altri cittadini. Io non chiedo voti. Sarai sempre libera di votare (volare) secondo le tue convinzioni. Se pensi che sto chiedendo voti, allora, mi sono spiegato proprio male. E neanche ti ho chiesto di aderire ad una società segreta né di scegliere un pacco,  bene o male già confezionato, senza conoscerne il contenuto.
Ti ho chiesto di essere protagonista, di essere parte del processo di costruzione del pacco (del contenitore) e del regalo (del suo contenuto). Ti ho invitato a riempire quel pacco con le tue idee, le tue speranze, le tue aspirazioni, le tue proposte, la tua visione delle cose, le tue esperienze, le tue conoscenze e competenze. Lo stesso potrò fare io, lo stesso potranno fare gli altri cittadini, le altre parti politiche. Occorrerà giungere ad una sintesi che sia la più condivisa e la più di buon senso possibile. Il risultato dovrà condurre ad un reale e positivo cambiamento del nostro paese.

Colgo nel tuo messaggio un rimprovero che comprendo e condivido. Tu scrivi: “Bisogna mettere passione ed essere protagonisti SEMPRE in ciò che si fa” […] “…non in vista di scopi prettamente politici.”.  È vero io in passato non mi sono impegnato. Me ne dolgo.
È vero che tanti si mobilitano perché colpiti da <<febbre elettorale>> o per un proprio tornaconto politico o personale. Ti prego di credere che non è il mio caso. Tuttavia, non posso essere accusato di un delitto che non ho ancora commesso (non mi riferisco a te).  Non aspiro ad incarichi politici o di altro genere e non mi candiderò a niente. Voglio esercitare tutte le mie prerogative di cittadino e, se ne sarò capace, con la forza delle mie idee e delle argomentazione a supporto di esse, voglio contribuire ad un positivo cambiamento della nostra cittadina a prescindere dall’esito dell’“iniziativa”. Essa, in effetti, mira a mettere in moto idee e forze nuove, forze sane e disinteressate, cittadini che si trovano in situazioni di disagio politico, e spera di attivare quella parte di giovani che, come hai scritto “…è veramente difficile coinvolgere […] ad interessarsi un minimo di politica...”

Lo stesso puoi fare tu Marica. Da sola o insieme ad altri. Se il sasso colpisce il legno, potresti essere tu quella chiamata a rappresentarci nel futuro consiglio comunale. Spero si capisca quello che intendo dire, di non essere frainteso. Personalmente, anche nel caso di un buco nell’acqua, mi impegnerò per 5 anni sul fronte della tutela degli interessi collettivi e dei beni comuni.

Il miglior modo per comprendere è esserci. Nessuno è tenuto ad aderire a niente. A questo momento ci sono solo le mie parole … per fare i fatti bisogna essere in tanti.

Cordialità, aldo

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