domenica 8 gennaio 2012

A proposito di ...

TRASPARENZA

Il manifesto che ho fatto affiggere (vedi qui) si è dimostrato uno “spreco di denaro”. Nessuno mi ha contattato al mio indirizzo di posta elettronica o mi ha telefonato o mandato sms.
Invece, tramite Facebook,  ad oggi,  ho ricevuto circa 35 risposte di persone (cittadine/i) che hanno mostrato interesse per la mia iniziativa. Stimo di aver inviato circa 900 messaggi.
Naturalmente ne ho ricevuti alcuni (pochi per la verità) ostili e altri cordiali ma di persone non interessate perché già impegnate politicamente. La ragione di questa ostilità non è riferibile all’iniziativa in se stessa, ma alla mia persona. Una conferma di questa ostilità  l’ho avuta qualche settimana fa da un mio giovane amico che mi ha detto: “la tua iniziativa è bella e condivisibile; peccato che con il tuo comportamento ti sei inimicato i giovani di Santa Teresa”. Ieri sera ho avuto una seconda conferma.
Per spiegare e chiarire a cosa va imputata l’ostilità riporto  lo scambio di messaggi che ho avuto con uno di questi giovani.

SANTI HA SCRITTO:
“”SIGN ALDO LENZO COME PUò PROPRIO LEI CERCARE DI FARE UN GRUPPO DI GIOVANI ASCOLTARE LE IDEE PARLARE CON QUESTI ETC ETC SE PROPRIO LEI HA DENUNCIATO UN ATTIVITà CHE COINVOLGE TANTISSIMI GIOVANI CON INTRATTENIMENTI MUSICALI!!!!?????COME FA?????CN QUALE CORAGGIO CREDE DI FARE TUTTO QUESTO?????LE POSSO DIRE UNA COSA??????NN è COSA CHE FA PER LEI!!!ARRIVEDERCI””

LA MIA RISPOSTA:
““Santi, mi puoi dare del tu visto che io mi sono rivolto a te dandoti del tu.
Scusami, ma non capisco il nesso tra l’aver denunciato un’attività che ha fatto intrattenimenti musicali FUORI LEGGE e il tentativo di coinvolgere i cittadini di S.Teresa per favorire un cambiamento del modo di fare politica e intendere la cittadinanza. A me sembrano due cose a se stanti.
Ti assicuro che io non sono contro la musica o il divertimento dei giovani, anzi.
Da quanto mi hai scritto capisco che hai tratto delle valutazioni senza disporre di tutte le informazioni. Io capisco il tuo punto di vista, ma credimi esistono delle leggi fatte apposta per tutelare la salute delle persone, e questo vuol dire che una qualsiasi “attività” non può fare musica a proprio piacimento ovunque essa sia ubicata e a qualunque pressione sonora.
Tutta la musica possibile e il divertimento estivo va incentivato sempre, ma ci vogliono luoghi adatti, e se non ci sono vanno costruiti o approntati. Le leggi e le regole a tutela della salute dei cittadini vanno rispettate e salvaguardate. Rifletti sul fatto che un giorno tu stesso o i tuoi genitori potreste trovarvi in una situazione di disagio causata dal disturbo alle occupazioni e al riposo di un bar che apre vicino/sotto casa vostra. Una cosa è andare tutte le sere ad ascoltare musica perché ci fa piacere e ci diverte (e in qualsiasi momento andarcene) una cosa è essere costretti a subirla (parliamo di musica ad alto volume). Non so se riesci a cogliere la differenza. La musica ad alto volume di una sera è sopportabile o meglio ci si sforza di sopportarla. Quando è fatta con una certa frequenza ti assicuro che è destabilizzante. Ti auguro solo di non doverti mai trovare in tale situazione.
Ti invito anche a riflettere sul fatto che “alcune attività” fanno concorrenza sleale a tutte quelle altre attività che consapevoli di non poter rispettare le leggi e le regole non fanno musica nel loro locale e perdono clienti a favore di chi la fa infischiandosene delle regole. La concorrenza sleale è anche nei confronti di quei locali che per rispettare le leggi e le regole hanno investito in attrezzature e sistemi di contenimento, ma anch’essi perdono clienti perché non possono fare gli stessi prezzi dei più furbi.
Spero che anche tu convenga sul fatto che qualsiasi attività deve essere svolta nel rispetto delle leggi.
Se capiterà di incontrarci magari potremo chiarire meglio i rispettivi punti di vista. Io sono per il dialogo e il confronto.
Arriverderci””

REPLICA DI SANTI:
“”per quanto ne so io i ragazzi del bar hanno pagato tutte le tasse riferenti alla musica per portare band organizzare balli di gruppo tipo salsa baciata un chitarrista insomma hanno fatto di tutto per poter portare movimento in una zona morta di santa teresa ma purtroppo come succede sempre in questo paese o per gelosia o per rancore o per qualsiasi motivo tutto questo nn è stato più possibile grazie alle sue denunce!io so che nel vicinato il bar nn da fastidio a nessuno.si figuri neanche a chi ci sta sopra il bar questo lo dico per certo!un esempio eclatante sono i nostri paesi vicini tipo sant'alessio musica sino alle tre(c'ero pure io)letojanni pizzerie locali bar pieni di gente sino all'una le due;Giardini naxos discoteche pub ristoranti tutti locali che esercitano l'attività sino alle 5 alle 6,purtroppo lei sa che queste attività funzionano specialmente in estate specialmente nel mese di agosto ed è proprio li che bisogna mettersi nei loro panni;a me dispiace dirglielo cosi ma cosi hanno visto gli occhi di molti ragazzi del paese di santa teresa e mi creda nn è una bella cosa!!possiamo porlarne di persone quando vuole lei per capirci meglio magari davanti un buon caffè del xxxx bar!!!io sono a completa disposizione ma mi creda il succo del discorso è quello che ho appena scritto!!!la salutooo””


MIA RISPOSTA:
“”Caro Santi, dovrebbe sapere che non è sufficiente pagare tutte le tasse (in questo caso i diritti d’autore) per poter suonare a proprio piacimento. Mi ripeto: bisogna rispettare le leggi, tutte le leggi. Si vada a leggere cosa prescrive la legge 447/95. Lei da credito a una sola campana quella dei gestori del bar che le hanno dato la loro versione dei fatti. Le consiglio di parlare direttamente lei con le persone che abitano sopra il bar per verificare se siano o meno state disturbate. Ma, il punto non è questo. Il punto è che noi, io e i miei familiari abbiamo il diritto di usufruire pienamente del nostro appartamento. Se gli altri non vogliono lamentarsi o non hanno motivo di lamentarsi non è colpa nostra. Da noi ogni sera che al bar si fa musica è come la festa della Madonna del Carmelo. Non so se col mio esempio sono riuscito a spiegarmi. Uno può sopportare la festa 1 volta l’anno, due, magari una volta al mese. Ma chieda ai suoi genitori o ai suoi nonni se sarebbero contenti di trovarsi al nostro posto. Una cosa che è difficile da spiegare a chi non ha avuto la sventura di passarci è lo stress che provoca la musica ad alto volume. Sei a casa tua e non puoi conversare, non puoi ascoltare la televisione, non puoi andare a dormire, e se dormi ti svegli, perdi la pace, perdi la salute. Mi creda Santi, non sto esagerando. Naturalmente ci sono le prove documentali che la musica prodotta nel bar è stata largamente fuori i limiti di legge. Il differenziale è stato circa 6 volte superiore a quello consentito. E, nonostante questo nessuno ha bloccato i gestori che hanno potuto fare musica fino alla scadenza del loro illegittimo permesso. Quindi le mie denunce sono servite a poco. Certo, mi auguro che se le ragioni che mi hanno indotto a fare le denunce risulteranno valide, prima o poi abbiano effetto. Perché se non fossero valide nessuna mia denuncia potrebbe intaccare il diritto dei gestori del bar ad esercitare le attività musicale come hanno fatto sino ad ora.
È probabile che negli altri paesi, nei locali che lei cita, la musica non abbia provocato alcun disturbo perché i locali erano muniti di sistemi di contenimento o perché ubicati a una distanza tale da non arrecare disturbo alle persone. Per farle un esempio, la musica fatta presso il lido che ha aperto quest’anno, a noi non ha mai arrecato fastidio.
Mi spiace contraddirla ma il succo del discorso non è quello da lei descritto. Io non posso impedire a nessuno di fare cose legittime o che ha diritto di fare. Evidentemente,se i gestori verranno fermati vuol dire che non hanno rispettato le leggi e le regole. E comunque nulla vieta loro di mettersi in regola, fare musica nel rispetto delle leggi. Basta che si muniscano di sistemi di contenimento idonei.
Buone cose.””

1 commento:

  1. Aldo, condivido tutte le tue argomentazioni. Naturalmente c'è chi ha interesse a dare una versione infedele dei fatti, a difesa di interessi economici o altro. Vorrei che ci fosse più controllo sui nostri esercizi pubblici, e non solo sotto il profilo delle emissioni sonore, perchè ai nostri ragazzi (come a chiunque altro) sia consentito di riunirsi in tutta sicurezza e tranquillità (anche dei genitori). E non si rende un buon servizio al turismo se non si rispettano le regole della vivibilità e fruibilità delle risorse ambientali del paese, compresa la migliore collocazione logistica e temporale delle attività di intrattenimento.

    RispondiElimina