Scaduto il termine di presentazione delle Osservazioni sul progetto di
impianto di valorizzazione energetica di CSS (Combustibile Solido Secondario)
da realizzarsi nella Centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, a breve sul sito internet del Ministero dell'Ambiente
saranno pubblicati i documenti con le osservazioni pervenute dalle
varie associazioni, enti locali e cittadini. Vi anticipiamo le
Osservazioni di Zero Waste Sicilia e un gruppo di cittadini del
comprensorio del Mela che le hanno condivise ed elaborate congiuntamente. Le nuove osservazioni trasmesse al Ministero (clicca QUI per leggerle in anteprima) integrano quelle già
depositate in momenti precedenti della procedura ed evidenziano la lacunosità
e l’approssimazione dei dati e delle argomentazioni fornite da A2A Energiefuture.
In
particolare nelle osservazioni è
stato rilevato e ribadito che, contrariamente a quanto affermato nel
progetto,
non ci sarà una massa di rifiuti tale da soddisfare l’intero fabbisogno
di CSS
del termovalorizzatore alla data della sua entrata in esercizio,
presumibilmente nel 2020; l’impianto proposto, per le sue dimensioni e
per
l’ubicazione scelta si pone in contrasto e non a complemento col piano
regionale di gestione dei rifiuti; non vengono forniti ulteriori
elementi
qualitativi e quantitativi che consentano di apprezzare la valenza del
progetto nell'ambito della programmazione energetica nazionale; inoltre,
il proponente non fornisce elementi valutabili (progetti di massima dei
nuovi impianti) per delineare il quadro complessivo in cui si inserisce
l’inceneritore, ma fa riferimento ad alcune pagine di una brochure
promozionale e propagandistica, distribuita nelle scuole e nelle
famiglie in occasione dei referendum comunali tenuti in alcuni comuni
della valle del Mela, nella quale si delinea in astratto l'incerto
futuro dell'ipotetico "polo energetico integrato". Altresì nelle
osservazioni è stata evidenziata l’incongruenza tra la tecnologia di
combustione
scelta (griglia raffreddata ad aria) e l’utilizzo del CSS, per il quale
sarebbe da preferire il “forno a letto fluido” (utilizzato nei
termovalorizzatori di
Bergamo e Corteolana (PV), entrambi gestiti da A2A). La scelta del forno
a
griglia viene giustificata con la volontà di trattare rifiuti a basso
potere
calorifero inferiore (PCI) ovvero rifiuto indifferenziato tal quale.
Tale
scelta però è in contrasto con quanto
prevede il piano regionale dei rifiuti (in merito al parametro di PCI
utilizzabile) e il progetto presentato, che prevede la valorizzazione
energetica del CSS e non del rifiuto indifferenziato.
Anche
con riguardo alla
concentrazione di inquinanti nelle emissioni, nel progetto non vengono
rispettati i limiti
previsti dal piano regionale dei rifiuti, il quale, ad oggi, stabilisce
che tale
concentrazione deve essere minore di un ordine di grandezza del valore
limite
indicato dalla legge (decreto legislativo 152/2006). Infine, come di
certo sarà evidenziato in altre osservazioni, le integrazioni fornite da
A2A relativamente all'impatto paesaggistico, non dimostrano che le
opere proposte non costituiscono potenziamento degli impianti e che non
vi sarebbe ampliamento delle aree interessate, al fine del superamento
del parere negativo già espresso dal Ministero dei Beni Culturali.
Pertanto, nelle Osservazioni viene chiesto
alla Commissione VIA di rigettare il progetto.
Nelle osservazioni, oltre agli aspetti tecnici non convincenti del progetto, si indicano le priorità per l'attuazione di una corretta politica di gestione dei rifiuti. Il documento è stato trasmesso per conoscenza alle autorità nazionali, regionali e locali. La Regione Siciliana non ha ancora espresso il proprio parere sul progetto in questione. Nel documento si ribadisce che l'interesse nazionale non può essere identificato con l'incenerimento dei rifiuti ma con il loro corretto, efficace, efficiente, economico e sicuro trattamento/smaltimento. Gerarchia dei rifiuti ed economia circolare devono essere i cardini di una strategia di preminente interesse nazionale, regionale e locale volta ad evitare il ricorso all'incenerimento e limitare lo smaltimento in discarica.
Nelle osservazioni, oltre agli aspetti tecnici non convincenti del progetto, si indicano le priorità per l'attuazione di una corretta politica di gestione dei rifiuti. Il documento è stato trasmesso per conoscenza alle autorità nazionali, regionali e locali. La Regione Siciliana non ha ancora espresso il proprio parere sul progetto in questione. Nel documento si ribadisce che l'interesse nazionale non può essere identificato con l'incenerimento dei rifiuti ma con il loro corretto, efficace, efficiente, economico e sicuro trattamento/smaltimento. Gerarchia dei rifiuti ed economia circolare devono essere i cardini di una strategia di preminente interesse nazionale, regionale e locale volta ad evitare il ricorso all'incenerimento e limitare lo smaltimento in discarica.
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