sabato 22 aprile 2017

I rifiuti ci sommergeranno?

In Sicilia corriamo il serio rischio di rimanere sommersi dai rifiuti, data la situazione delle discariche, la carenza di impianti di trattamento della frazione organica e la modalità di raccolta stradale ancora prevalente, che non consente il raggiungimento neanche degli obiettivi minimini (65%) di RD.
Il caos gestionale persiste ancora oggi e difficilmente potrà essere risolto dai Commissari nominati dal Presidente della Regione con il D.P. del 9 marzo 2017 n. 526, anche se ci speriamo e rimaniamo aggrappati a questa speranza. Il trasporto dei nostri rifiuti in altre regioni o all’estero resta un incombente costosa opzione, tanto più costosa quanto più non si riuscirà a cambiare velocemente verso.
Estendere la modalità di raccolta porta a porta su tutto il territorio dell’Isola è l’unica soluzione attivabile in breve tempo che può consentire un consistente aumento della raccolta differenziata. Oltre all’attivazione del porta a porta è auspicabile l’adozione di un regolamento tecnico per la raccolta differenziata uguale in tutti i comuni dello stesso ambito territoriale. Ciò renderà possibile superare l’attuale frammentazione, che contribuisce al lievitare dei costi dei servizi. Il  porta a porta per raggiungere i risultati che si prefigge deve essere organizzato in ogni suo aspetto e non può essere lasciato all’improvvisazione del gestore di turno o alla buona volontà dell’assessore o funzionario comunale, ma è necessario uno specifico piano che faccia riferimento al piano d'Ambito e di un dettagliato piano di avviamento e relativo cronoprogramma per ogni singolo comune.
I Centri Comunali di Raccolta (CCR), sono necessari soprattutto con la modalità di raccolta porta a porta. Il recente bando da 25 milioni per la realizzazione, ampliamento o adeguemento dei CCR è buona cosa e si spera che i comuni si attivino e migliorino l’organizzazione della raccolta differenziata in modo da soddisfare al meglio i criteri di ammissibilità per ottenere i finanziamenti.
Ognuno deve fare la sua parte se si vuole evitare il peggio: dal singolo cittadino che separa correttamente i rifuti prodotti al soggetto incaricato della raccolta e trasporto dei rifiuti; dalle istituzioni preposte alla governance e al controllo della gestione integrata ai gestori degli impianti di trattamento e recupero o smaltimento dei rifiuti; dai produttori di beni di consumo al cittadino consumatore che dovrebbe privilegiare l'acquisto di prodotti riusabili, riciclabili o compostabili. Dipende da noi evitare il peggio.

1 commento:

  1. se siete una persona seria e nella ricerca di un finanziamento potete contattate questa signora che la ha aiutata per un finanziamento che mi ha permesso di aprire il mio negozio.


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