In Sicilia corriamo il serio rischio di rimanere sommersi dai rifiuti, data la
situazione delle discariche, la carenza di impianti di trattamento della
frazione organica e la modalità di raccolta stradale ancora prevalente, che non consente il raggiungimento neanche degli
obiettivi minimini (65%) di RD.
Il caos gestionale persiste ancora oggi e difficilmente potrà essere
risolto dai Commissari nominati dal Presidente della Regione con il D.P.
del 9 marzo 2017 n. 526,
anche se ci speriamo e rimaniamo aggrappati a questa
speranza. Il trasporto dei nostri rifiuti in altre regioni o all’estero
resta un incombente costosa opzione, tanto più costosa quanto più non si
riuscirà a cambiare velocemente verso.
Estendere la modalità di raccolta porta
a porta su tutto il territorio dell’Isola è l’unica soluzione attivabile in
breve tempo che può consentire un consistente aumento della raccolta
differenziata. Oltre all’attivazione del porta a porta è
auspicabile l’adozione di un
regolamento tecnico per la raccolta
differenziata uguale in tutti i comuni dello stesso ambito territoriale.
Ciò renderà possibile superare l’attuale frammentazione, che
contribuisce al lievitare
dei costi dei servizi. Il porta
a porta per raggiungere i risultati che si prefigge deve essere
organizzato in ogni suo aspetto e non può essere lasciato
all’improvvisazione del gestore di turno o alla buona volontà
dell’assessore o
funzionario comunale, ma è necessario uno specifico piano che faccia
riferimento al piano d'Ambito e di
un dettagliato piano di avviamento e relativo cronoprogramma per ogni
singolo comune.
I Centri Comunali di Raccolta (CCR), sono necessari soprattutto con la
modalità di raccolta porta a porta. Il recente bando
da 25 milioni per la realizzazione, ampliamento o adeguemento dei CCR è buona cosa e si
spera che i comuni si attivino e migliorino l’organizzazione della raccolta
differenziata in modo da soddisfare al meglio i criteri di ammissibilità per
ottenere i finanziamenti.
Ognuno deve fare la sua parte se si vuole evitare il peggio: dal singolo
cittadino che separa correttamente i rifuti prodotti al soggetto incaricato
della raccolta e trasporto dei rifiuti; dalle istituzioni preposte alla
governance e al controllo della gestione integrata ai gestori degli impianti di
trattamento e recupero o smaltimento dei rifiuti; dai produttori di beni di
consumo al cittadino consumatore che dovrebbe privilegiare l'acquisto di
prodotti riusabili, riciclabili o compostabili. Dipende da noi evitare il peggio.
se siete una persona seria e nella ricerca di un finanziamento potete contattate questa signora che la ha aiutata per un finanziamento che mi ha permesso di aprire il mio negozio.
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