Il Piano di intervento è stato
approvato recentemente dal competente assessorato regionale. Questo dovrebbe
significare che trattasi di un piano ben strutturato rispettoso della
legislazione vigente in materia di gestione integrata dei rifiuti e delle direttive
e linee guida emanate dall’assessorato competente. Invece, a mio modesto
parere (di semplice cittadino e utente), non lo è per niente. Dovendo dare un
voto al piano, do l’insufficienza sia dal punto di vista delle informazioni e analisi poco dettagliate e trasparenti sia
dal punto di vista della strategia, funzionalità del sistema proposto, tempi di attuazione, obiettivi e costi. C’è da supporre che il piano sia
stato approvato non perché il migliore possibile. Ma, semplicemente, per
scelta politica. Probabilmente non è stato neanche letto. Altrimenti i bravi
tecnici della Regione si sarebbero accorti che si tratta di un copia
e incolla del Piano di intervento dell’Aro della Valle del Nisi. Se date una
sfogliata al pdf del piano (clicca qui per leggere il documento) vi
accorgerete che menziona i Comuni di Fiumedinisi, Nizza, Alì e Alì Superiore in
quasi tutti i capitoli di cui si compone. E con una lettura più attenta, cosa
che consiglio a tutti, vi potrete fare una vostra opinione.
Se il Piano di Santa Teresa, come ipotizzato, è pressoché uguale a quello dell’Aro della Valle del Nisi (cambia solo la copertina e poco altro), questo potrebbe voler dire che non era necessario, nel nostro comprensorio, dividersi in tanti piccoli Aro, ma sarebbe stato sufficiente organizzarne uno o due, e questo avrebbe comportato sicuramente delle economie e una omogeneità e unitarietà della gestione in tutti i Comuni del comprensorio, che certamente non guasta, anzi è un requisito essenziale. Non intendo esprime alcun giudizio su chi ha confezionato il Piano. Le scelte degli indirizzi generali sono state sicuramente dettate dal Sindaco, mentre l’aspetto della genericità del piano ipotizzo dipenda dall’esiguità del compenso e/o dai tempi ristretti per l’elaborazione. Le mie osservazioni, giuste o sbagliate che siano, giudicate voi, hanno il solo scopo di sollecitare una riflessione positiva, una verifica dei contenuti del piano, una informazione puntuale e un maggiore coinvolgimento dei cittadini cui è richiesto un impegno maggiore per differenziare le varie frazioni e raggiungere gli obiettivi di raccolta e diminuzione dei costi della tariffa rifiuti.
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