lunedì 24 marzo 2014

Rifiuti: alcune considerazioni sul Piano di intervento dell'Area di Raccolta Ottimale del Comune di Santa Teresa di Riva

Il Piano di intervento è stato approvato recentemente dal competente assessorato regionale. Questo dovrebbe significare che trattasi di un piano ben strutturato rispettoso della legislazione vigente in materia di gestione integrata dei rifiuti e delle direttive e linee guida emanate dall’assessorato competente. Invece, a mio modesto parere (di semplice cittadino e utente), non lo è per niente. Dovendo dare un voto al piano, do l’insufficienza sia dal punto di vista delle informazioni e analisi  poco dettagliate e trasparenti sia dal punto di vista della strategia, funzionalità del sistema proposto, tempi di attuazione, obiettivi e costi. C’è da supporre che il piano sia stato approvato non perché il migliore possibile. Ma, semplicemente, per scelta politica. Probabilmente non è stato neanche letto. Altrimenti i bravi tecnici della Regione si sarebbero accorti che si tratta di un copia e incolla del Piano di intervento dell’Aro della Valle del Nisi. Se date una sfogliata al pdf del piano (clicca  qui per leggere il documento) vi accorgerete che menziona i Comuni di Fiumedinisi, Nizza, Alì e Alì Superiore in quasi tutti i capitoli di cui si compone. E con una lettura più attenta, cosa che consiglio a tutti, vi potrete fare una vostra opinione.

Se il Piano di Santa Teresa, come ipotizzato, è pressoché uguale a quello dell’Aro della Valle del Nisi (cambia solo la copertina e poco altro), questo potrebbe voler dire che non era necessario, nel nostro comprensorio, dividersi in tanti piccoli Aro, ma sarebbe stato sufficiente organizzarne uno o due, e questo avrebbe comportato sicuramente delle economie e una omogeneità e unitarietà della gestione in tutti i Comuni del comprensorio, che certamente non guasta, anzi è un requisito essenziale. Non intendo esprime alcun giudizio su chi ha confezionato il Piano. Le scelte degli indirizzi generali sono state sicuramente dettate dal Sindaco, mentre l’aspetto della  genericità del piano ipotizzo dipenda dall’esiguità del compenso e/o dai tempi ristretti per l’elaborazione. Le mie osservazioni, giuste o sbagliate che siano, giudicate voi,  hanno il solo scopo di sollecitare una riflessione positiva, una verifica dei contenuti del piano, una informazione puntuale e un maggiore coinvolgimento dei cittadini cui è richiesto un impegno maggiore per differenziare le varie frazioni e raggiungere gli obiettivi di raccolta e diminuzione dei costi della tariffa rifiuti.

Continua a leggere --> I punti deboli e le anomalie del Piano di intervento Aro S. Teresa di Riva

                                   

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