martedì 21 gennaio 2014

Rifiuti: l'ARO Santa Teresa viaggia in ritardo

L’articolo (vedi immagine) da cui prende spunto questo post ci informa che la documentazione fornita dal Comune di Santa Teresa di Riva alla Regione non è stata ritenuta idonea dall’Assessorato competente. Per ottenere il nullaosta alla costituzione dell’Aro occorre dimostrare l’efficienza gestionale. Questo vuol dire che un Aro deve rispondere all’esigenza di garantire da un lato gli oneri di sostenibilità del servizio e dall’altro deve garantire che l’organizzazione del servizio rispetti i principi di differenzazione, adeguatezza ed efficienza. Gli atti fondamentali di un Aro sono il Piano di intervento e di regolamentazione del servizio, il capitolato d’oneri e il bando di gara per la gestione del servizio.
Nell’articolo, purtroppo, non sono specificati quali chiarimenti l’Amministrazione ha fornito alla Regione. Del “dossier” trasmesso non c’è alcun resoconto o anticipazione. Sembrerebbe che l’aggiornamento tecnico abbia riguardato solo il centro di raccolta. Ci sarà un solo centro di raccolta o né sono stati previsti un certo numero?. Noi cittadini continuiamo ad essere tenuti all’oscuro. Ovviare a questo inconveniente è molto semplice: basta pubblicare sul sito web del Comune tutta la documentazione trasmessa alla Regione (chiamasi trasparenza).
Perché non passi l’idea che i rifiuti possono diventare una risorsa infossandoli nella dismessa discarica di Ligoria a 8 euro a tonnellata, è bene rendersi conto che i rifiuti possono diventare risorsa solo se vengono differenziati, ovvero raccolti frazione per frazione, e destinati alla filiera del riciclaggio. In questo modo varrebbero molto di più di 8 euro a tonnellata.
L’obiettivo del raggiungimento del 65% entro quest’anno di differenziata ce lo possiamo scordare se le prime due fasi del nuovo piano sono quelle descritte nell'articolo di stampa.

Nessun commento:

Posta un commento