lunedì 8 ottobre 2012

Il de luchismo ...



Mi piacerebbe poter dire qualcosa di positivo sul nostro Sindaco, l’ex onorevole (consigliere regionale) Cateno De Luca, ma non trovo niente. Sarà che sono prevenuto. L’ho visto all’opera e il mio giudizio non può che essere negativo.
Stranamente, almeno per me, è seguito con devozione e ammirazione da tanti miei concittadini, alcuni dei quali io conosco come persone intelligenti e libere, eppure, pare che ciò (intelligenza e libertà) non sia stato sufficiente ad immunizzarli dal fascino che il nuovo primo cittadino di Santa Teresa, evidentemente, esercita.

Ieri in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano a firma di Enrico Fierro dal titolo “Le due sponde del malaffare” il giornalista gli dedica un passaggio del suo articolo che di seguito riporto: <<…Ma se invece volete ridere e piangere, spostatevi in Piazza Duomo, al comizio dell’onorevole Cateno De Luca, candidato al Parlamento siculo nelle liste del Partito della Rivoluzione siciliana. Slogan “U mugghiu avi a rugna”. Eloquio fluviale per una piazza di forconi e fascistume di Forza Nuova. Bava alla bocca contro la casta, ironia sull’avversario Micciché, “che tra un fumo e l’altro viene a dire minchiate”, rozzezze su Rosario Crocetta, “ho avuto un incontro con lui, però attenzione non sto cambiando i gusti”. Ma i veri nemici di Cateno De Luca sono i Magistrati, “mi hanno toccato nell’onore, vogliono farmi rimanere nell’ignòminia (l’emozione gli fa sbagliare la posizione dell’accento), ma il giudizio sulla mia persona lo daranno i siciliani il 28 ottobre”. Applausi per l’onorevole Cateno, che da sindaco di Fiumedinisi finì in galera, ma poi venne scarcerato, per tentata concussione e falso in atto pubblico. Secondo i pm, con i soldi stanziati dalla Ue per il risanamento della sua città aveva realizzato “interventi edilizi di notevole dimensione riconducibili al sindaco e ai suoi familiari. …>>.

Ecco, io non so se c’è da ridere o piangere per il fatto che un personaggio come De Luca, uno che non è neanche adatto a fare il sindaco di una cittadina come Santa Teresa, venga preso in considerazione come possibile nuovo Presidente della Regione. Dopo il “cuffarismo” e il “lombardismo” ci dovremmo sorbire pure  il “de luchismo” ?  ... U Signuri mi ni scanza e libera.

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