domenica 16 ottobre 2011

Un grazie a Michele Serra


Michele Serra ha avuto la cortesia di pubblicizzare il mio blog nella sua rubrica PER POSTA su IL VENERDI DI REPUBBLICA. Per me, e spero per tanti altri cittadini, è uno stimolo per un impegno maggiore. Michele ha ragione: il solo modo per “cambiare la politica” è farla.
In una realtà piccola come Santa Teresa la rete non potrà essere determinante come lo è stata a Milano o per i referendum.  Occorrerà muoversi anche sul territorio; parlare con le persone, soprattutto con i giovani; sentire tutti e invitare tutti a “fare la politica”, a essere protagonisti e presenti. Agire ora per cambiare domani. Intanto, scrivete sul blog!

3 commenti:

  1. Sono d'accordo, l'unico modo per cambiare la politica e' farla, e chi la fa deve ricordarsi che si mette al servizio dei cittadini e non pensare ai propri interessi personali.
    Noi cittadini abbiamo il dovere di impegnarci e agire per cambiare il modo di fare politica, altrimenti continueremo a lamentarci dei nostri amministratori dalle poltrone di casa nostra, senza in realta' aver cambiato nulla.
    Tutto il mio supporto a questa iniziativa
    Viviana

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  2. Ciao Aldo, ho letto l'articolo di Serra molto positivo e sono convinto che è giusto portare avanti il tuo pensiero che magari coincide a quello di altri che non hanno la possibilità di attuarlo,ma sai se si toglie un mattone ad una casa e poi ne togliamo un altro e giorno dopo giorno ci accorgiamo che più mattoni tendono a muoversi e a cadere arriverà il giorno in cui quella casa crollerà, così anche questa politica vecchia e subdola si può sgretolare facendo crollare un mattone alla volta affinché si possa formare come è nelle tue intenzione una nuova politica spero molto più controllata di come si è avuto fin ora ed io non posso far altro che appoggiarti poichè in tutte le battaglie più persone ci credono e più idee si riescono ad avere.
    Giuseppe Bellanca.

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  3. L'iniziativa che hai messo in campo:Democrazia Partecipata ha il grande pregio di mettere in moto idee e forze sane e disinteressate per dare un futuro al paese di Santa Teresa e provare a costruire un modello nuovo di sviluppo fondato sulla valorizzazione delle risorse umane, naturali e culturali esistenti nel territorio.Stimolare la partecipazione di tutti coloro che sono interessati a questo modo di procedere, ed in particolare i giovani, in modo che possano costruire un progetto per il futuro.Per questi motivi l'attività di Democrazia partecipata sarà importante se saprà ricercare la partecipazione di un arco ampio di soggetti e di organizzarli esclusivamente al fine di operare per il bene di Santa Teresa cercando di superare divisioni e contrapposizioni, per realizzare una convergenza delle migliore energie del paese nell'interesse dei cittadini più svantaggiati, della sostenibilità ambientale e della democrazia partecipata.Questo luogo originale, il blog, che hai costruito spero che spinga tanti giovani a esserci. Concludo con una affermazione di Berlinguer, che mi piace e spero porti fortuna al tuo progetto.""Certamente, noi non pensiamo di offrire alcuna consola­toria certezza ai giovani. Sono mentitori e demagoghi tutti coloro i quali offrono l'immagine di un facile cammino, di una felicità a portata di mano. Molte di queste posizioni, na­te e cresciute nel disprezzo di ogni seria analisi della realtà, hanno fatto tragica bancarotta sino a recare con sé una cate­na di disperazione e di morte.

Non vi sono facili scorciatoie, né serve alcuna fuga dalla realtà. Ma non è certo il tempo, non è mai il tempo per rinunciare alla lotta, per chiudersi nel proprio particolare. È più che mai il tempo invece per riprendere fiducia e coraggio, per impiegare l'una e l'altro razionalmente, usando le armi della conoscenza storica e scientifica e lottando in modo organizzato." (Enrico Berlinguer, 1975" Nino

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