In riferimento all’articolo “La CISL si schiera al fianco di Edipower”
apparso sulla Gazzetta del Sud di sabato 25 luglio è triste constatare come la
CISL abbia acriticamente sposato, impegnandosi tra l’altro a sponsorizzarlo
attivamente, il progetto che punta a trasformare la centrale elettrica di
S.Filippo del Mela in un mega-inceneritore di rifiuti, progetto che riuscirebbe
a mettere a repentaglio sia l’incolumità e la salute dei cittadini del
comprensorio che i livelli occupazionali.
Tutto questo in un territorio già dichiarato “Area ad elevato rischio di
crisi ambientale”, in quanto martoriato da decenni di inquinamento industriale,
e con potenzialità di sviluppo delle proprie vocazioni naturali, come quella
turistica, già fortemente penalizzate dalla presenza industriale stessa.
Noi riteniamo inaccettabile la logica che vorrebbe barattare il lavoro
di 150 dipendenti con la salute di 150 mila abitanti del nostro comprensorio.
Logica non solo immorale e lesiva degli interessi pubblici, ma anche fallace,
in quanto frutto di una gigantesca truffa, come vedremo, anche ai danni dei
lavoratori stessi.
In ogni caso, una questione con delle ricadute pesanti sulla vita di
decine di migliaia di persone non può essere lasciata al mero appannaggio della
dialettica aziendale e sindacale.
Ma entriamo nel merito del progetto che Edipower/A2A ci vorrebbe
riservare per il futuro. La centrale passerebbe dalla produzione di 1280 MWe
l'ora ad OCD (olio combustibile desolforato) alla produzione di 54 MWe l'ora
tramite i rifiuti, sotto forma di CSS, con una riduzione della produzione
energetica di circa il 95% rispetto a quella attualmente dichiarata sul proprio
sito internet [1]. ... per leggere tutto l'articolo ... clicca (QUI)
Comitati No Inceneritore del Mela
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