L’incontro organizzato dal
Circolo territoriale Zero Waste Sicila di Milazzo svoltosi Lunedì 18 maggio a
Palazzo D’Amico è stato un tentativo, non del tutto riuscito, di mettere al centro
dell’attenzione generale e, in particolare, dei candidati a sindaco la
soluzione della complessa questione rifiuti.
Il confronto con i candidati alla carica di sindaco - cui era stato
proposto di aderire alla strategia Rifiuti Zero con apposita delibera comunale
o di giunta, inviando loro preventivamente il testo del protocollo Rifiuti Zero
entro il 2020, della delibera e delle proposte di ZWSicilia su cui avrebbero
dovuto esprimersi - non c’è stato perché i candidati hanno fatto un’apparizione
e sono andati via molto prima del loro
previsto intervento, adducendo impegni di campagna elettorale. Non c’è stato un
minimo di interesse, da parte dei candidati sindaco, neppure per il Piano di intervento dell’Aro Milazzo, illustrato dal dr. Domenico Lombardo. Eppure i candidati sapevano che il piano
di intervento era uno dei temi del convegno. Il piano definisce il modello di
gestione e degli investimenti, e predispone la ricognizione tecnica dei servizi
da svolgere, la necessità di strutture, impianti, mezzi e manodopera, nonché il
livello di efficienza ed efficacia gestionale. Tutte informazioni di enorme
importanza per un candidato sindaco perché si tratta del piano che si dovrà
attuare tra alcuni mesi e a cui dovrà fare riferimento, giocoforza, chi sarà
eletto. L’incontro è stato presieduto e moderato da Elena Caragliano del Circolo
Zero Waste di Milazzo. Il presidente di
ZWSicilia Beniamino Ginatempo ha illustrato nella sua relazione come i
rifiuti siano il risultato della struttura lineare dell’attuale sistema
economico, in confronto con la struttura circolare dei fenomeni naturali che
non creano rifiuti, e come la strategia Rifiuti Zero sia una tecnica
realizzabile in 10 passi che può davvero fare la differenza, rappresentare
l’alternativa alla discarica e agli inceneritori, e indirizzare lo sviluppo
della società e dell’economia verso la sostenibilità. L’unico testimonial
politico a parlare è stato l’assessore Salvatore Gitto in rappresentanza del candidato Carmelo Pino (sindaco uscente che
aveva garantito la sua presenza fino ad certo orario – cosa non
avvenuta - avvertendo che avrebbe delegato l'assessore all'ambiete in sua assenza). L’assessore Gitto ha avuto gioco facile e campo libero ribadendo quanto di buono l’amministrazione uscente lascerà a chi verrà
dopo. Quello che di buono verrà. non è dato sapere: il Piano di intervento non
è visionabile e, dunque, valutabile in modo puntuale. L’unica certezza è la
percentuale di Raccolta Differenziata al 3.76% (invece del 65%) nei primi
quattro mesi del 2015. Ad oggi, nessuna efficace azione è stata adottata
dell’amministrazione in carica per migliorare l’attuale modello stradale di RD.
È prevedibile che tale percentuale di raccolta rimarrà ferma per i prossimi
sei-otto mesi e ciò non si può
considerare un buon lascito.
I candidati Lorenzo Italiano e Giuseppe Ragusi hanno
abbandonato la sala prima della conclusione della prima relazione. Il candidato
Giuseppe Marano è andato via prima che iniziasse l’interveneto del secondo
relatore. Il candidato Giovanni Formica è stato l’ultimo a lasciare il posto in
prima fila. Il candidato Carmelo Formica è stato l’unico a comunicare per
tempo che non sarebbe venuto e si
sarebbe fatto sostituire da un rappresentante di una delle liste a lui collegate;
sfortunatamente questa/o rappresentante non s’è fatta/o vedere. La cosa che
suscita un certo stupore non è tanto la deplorabile “fuga” dei candidati, ma il
fatto che contemporaneamente è andato via tutto il loro entourage e a nessuno è stato affidato il compito di
rappresentare le posizione dei candidati sulle proposte di ZWSicilia e/o il modello di gestione previsto dal loro programma.
Il Circolo ringrazia i cittadini,
le associazioni e i candidati delle liste che hanno partecipato
all’incontro; tutti i cittadini che
hanno firmato la petizione contro la possibilità di riconversione della
centrale termoelettrica di Archi a CSS. Sono state raccolte più di 50 firme. Un
buon risultato in quanto molti dei presenti avevano già firmato la
petizione. Un ringraziamento particolare
va a quanti intervenendo nel dibattito finale hanno arricchito con le loro
argomentazioni e osservazioni i contenuti del convegno. Un ringraziamento
speciale va ai due relatori. A tutti i candidati sindaco l’augurio di una
competizione elettorale serena.
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