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La trasparenza amministrativa
consiste nell’assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni
sia all’interno del sistema amministrativo sia al suo esterno. “L’attività
amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di
economicità, di efficacia e di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità
previste dalla legge nonché dai principi dell’ordinamento comunitario”, art.1 legge 241/90 (modificata e integrata dalla Legge 15/2005). "La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche", art 1 Decreto Legislativo n.33/2013.
E' quindi evidente quali debbano essere i rapporti tra l’amministrazione locale e i cittadini. Infatti non solo è previsto il diritto per un cittadino di prendere visione degli atti di un procedimento, ma anche che l’attività amministrativa deve ispirarsi al principio di trasparenza, inteso come accessibilità alla documentazione dell’amministrazione o ai riferimenti da quest’ultima utilizzati nell’assumere una determinata posizione. Questo permette ai cittadini di avere il diritto ad una informazione qualificata, ad accedere ai documenti amministrativi seguendo le fasi attraverso cui l’attività amministrativa si articola. Aver cura della propria comunità è un diritto dovere di tutti, indipendentemente dall’essere amministratori o semplici cittadini. Dai rifiuti all’accoglienza, dai piani regolatori al turismo, dalla sicurezza alle fonti rinnovabili.
E' quindi evidente quali debbano essere i rapporti tra l’amministrazione locale e i cittadini. Infatti non solo è previsto il diritto per un cittadino di prendere visione degli atti di un procedimento, ma anche che l’attività amministrativa deve ispirarsi al principio di trasparenza, inteso come accessibilità alla documentazione dell’amministrazione o ai riferimenti da quest’ultima utilizzati nell’assumere una determinata posizione. Questo permette ai cittadini di avere il diritto ad una informazione qualificata, ad accedere ai documenti amministrativi seguendo le fasi attraverso cui l’attività amministrativa si articola. Aver cura della propria comunità è un diritto dovere di tutti, indipendentemente dall’essere amministratori o semplici cittadini. Dai rifiuti all’accoglienza, dai piani regolatori al turismo, dalla sicurezza alle fonti rinnovabili.
Una amministrazione realmente
trasparente e aperta permette ai cittadini di contribuire all’elaborazione delle
decisioni e delle strategie di scelta strategica. Un buon amministratore deve
sentirsi parte della comunità e non al di sopra, e deve saper attingere dalle
idee e dalle capacità diffuse, valorizzandole e rendendole patrimonio
collettivo. Il buon amministratore non è quello che ha la scienza infusa ma
quello che cerca di diffondere il sapere, favorisce la partecipazione e la
crescita morale, civile ed economica della propria comunità.
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