Le Amministrazioni comunali del
nostro comprensorio si stanno dimostrando, ancora una volta, insensibili alle
tematiche del rispetto e della tutela dell’ambiente. Se intervistati i Sindaci professano
buone intenzioni ma, nella pratica mostrano totale disinteresse a programmare e
attuare, finalmente, nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente, una raccolta differenziata dei rifiuti
“attenta” e corretta.
Essi continuano a comportarsi da
irresponsabili, a non capire gli obblighi che hanno verso la comunità che
amministrano, a restare passivi quando invece dovrebbero impegnarsi “no stop”,
sino alla soluzione del problema.
Dobbiamo essere noi cittadini a
prendere l’iniziativa e a costringere i nostri amministratori a fare il loro
dovere. Come cittadini e utenti del
servizio di igiene ambientale dobbiamo mettere il nostro impegno quotidiano e
la disponibilità ad un cambiamento radicale di abitudini per una migliore
qualità della vita, dell’ambiente in cui viviamo e del mondo che lasceremo ai
nostri figli. Allo stesso tempo dobbiamo
esercitare ogni forma di pressione possibile per far si che i Comuni quali
responsabili del servizio erogato ai propri cittadini rispondano dei risultati
raggiunti.
I Sindaci e le amministrazioni,
nell’ambito delle rispettive competenze, devono porre in essere ogni intervento
utile ad assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani almeno pari
alle percentuali minime previste dalla legislazione vigente. Obiettivo mai
raggiunto sino ad ora.
Se le percentuali minime non verranno
raggiunte anche in futuro, ciò comporterà una lesione diretta, concreta e
attuale degli interessi dei cittadini, tale da richiedere azioni di
tutela nelle sedi opportune.
È il momento di mettere ogni cosa al suo posto.
È il momento di mettere ogni cosa al suo posto.
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