sabato 15 dicembre 2012

TARSU



Forse non tutti sanno come è stato determinato, l’importo della TARSU (TAssa sui Rifiuti Solidi Urbani) per il 2012 nel Comune di Santa Teresa di Riva. Le varie voci che contribuiscono a formare  e a determinarne il totale della TARSU sono:

  1. Quota tassa comunale
  2. Addizionale ex ECA
  3. Maggiorazione ex ECA
  4. Tributo Provinciale
La tassa comunale viene calcolata in base a tariffe unitarie approvate dal Comune secondo i parametri prescritti dalla normativa e dal regolamento comunale in materia. La tassa è dovuta al Comune da chi a qualsiasi titolo occupi, detenga o conduca locali ed aree scoperte tassabili a qualsiasi uso adibiti.
Naturalmente, sul sito del Comune non c’è traccia del regolamento TARSU. Secondo il criterio che anima i nostri Amministratori, i cittadini meno sanno meglio è. Dare informazioni, essere trasparenti è uno sforzo immane per i nostri eroi.
L’importo è calcolato moltiplicando la superficie tassabile (in metri quadrati con arrotondamento per eccesso, come da D.Lgs 507/93) per una tariffa stabilita annualmente e diversa per ogni categoria d’uso.
Tassa comunale = superficie tassabile x tariffa
A Santa Teresa di Riva, per un locale ad uso domestico di 100 mq è stato determinato un totale di 287,00 Euro per il 2012. Nel caso dell’esempio di un appartamento di 100 mq la tariffa fissata dovrebbe essere di 2,87 Euro a mq
A questo importo (287,00 Euro) vanno aggiunte le addizionali (ECA, MECA e tributo provinciale) in misura percentuale. Nel nostro caso il  5% di 287,00, ovvero 14,35 Euro per ciascuna addizionale.
TOTALE DA PAGARE = 287,00 + 14,35 + 14,35 + 14,35 = 330,05
Il tributo provinciale per il finanziamento dei compiti di tutela ambientale è stato istituito con l’art. 19 del Dlgs 504/1992.
La cosiddetta  addizionale ECA , originariamente istituita nella misura del 2%, dall’art. 1 del Regio Decreto n. 2145 del 30 novembre 1937, fu elevata al 5% dal Dlgs Lgt. n.100 del 18 febbraio 1946. Una maggiorazione ECA di pari importo (5%), fu introdotta dalla legge n. 346 del 10 dicembre 1961.

ECA sta per Enti Comunali di Assistenza. Gli ECA furono istituiti nel 1937 ed avevano come scopo quello di assistere coloro che si trovavano in particolari condizioni di necessità.
Gli Enti Comunali di Assistenza sono stati aboliti dalla legge n. 9/1972 e le loro funzioni trasferite alla Regioni.
Malgrado tale soppressione, in base all’art. 3, comma 39, della legge n.549/1995, i Comuni sono comunque legittimati a riscuotere tali addizionali unitamente alla TARSU.
Sarà legittimo, tuttavia ci chiediamo quanto sia opportuno per un Comune pretendere la riscossione delle suddette addizionali. Vorremmo conoscere a quanto ammontano le somme riscosse dal Comune di Santa Tersa di Riva a titolo di addizionali ex ECA ed ed ex MECA.
Sarebbe opportuno che le somme a tale titolo incassate dal Comune di Santa Teresa venissero utilizzate con finalità compatibili con quelle di origine.
Pertanto, vorremmo sapere qual è la destinazione finale di tali risorse?

4 commenti:

  1. Signor Aldo....Ma è mai possibile che in codesto paese nessun cittadino abbia commentato il suo articolo così esaustivo sul significato di TARSU. Nessuno si chiede perchè e su cosa si paga questa tassa? In quasi tutti i Comuni la tassa è calcolata sia sulla superficie dell'appartamento che sul numero di occupanti (residenti) e quindi sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotta.....Poi ci sono varie riduzioni sia per gli invalidi che per le persone anziane (oltre i 70 o 75 anni) che vivono da sole. Da voi è così oppure no? E se non ci sono queste riduzioni e questo sistema di calcolo l'Amministrazione Comunale è in grado di spiegare perchè?? C'è un numero verde o un Ufficio preposto in grado di dare informazioni/delucidazioni ai cittadini???????
    JLM

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    1. Sarà perché la TARSU dal prossimo anno lascia il posto alla TARES

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  2. Quoziente Roma: la nuova agevolazione per la Tariffa Rifiuti

    Roma Capitale ha introdotto un nuovo sistema di esenzione dal pagamento della tariffa rifiuti per l'abitazione principale (Deliberazione Assemblea Capitolina n. 33/2012 - Regolamento tariffa gestione rifiuti urbani). Tale esenzione si basa sul valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare dell'utente/richiedente corretto con i parametri individuati dal "Quoziente Roma" e indicati nella Tabella seguente.

    Il nuovo sistema di esenzione rappresenta un aiuto concreto alle famiglie numerose e ai nuclei familiari che versano in condizioni di difficoltà economiche in quanto attraverso il Quoziente Roma viene valorizzata la presenza di uno o più figli minori di 25 anni e/o di soggetto disoccupato o inoccupato.

    La nuova esenzione si applica nel caso in cui il valore dell'ISEE del nucleo familiare, ridefinito sulla base dei nuovi parametri della scala di equivalenza e delle nuove maggiorazioni previste dal Quoziente Roma, non risulti superiore a 6.500,00 euro. Per fruire dell'esenzione è necessario, inoltre, che il richiedente non abbia debiti concernenti la tariffa rifiuti maturati alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello per cui si richiede l'esenzione.

    Dal 15 novembre 2012 la determinazione del Quoziente Roma e la compilazione della richiesta di esenzione possono essere effettuate gratuitamente presso i CAF (Centri di Assistenza Fiscale) convenzionati con Roma Capitale (sul sito www.comune.roma.it è possibile scaricare l'elenco completo dei CAF convenzionati).

    La richiesta di esenzione, per l'anno 2012, deve essere presentata entro il 31 marzo 2013 direttamente a Roma Capitale, o per il tramite di AMA o dei Centri di Assistenza Fiscale convenzionati con Roma Capitale.

    La richiesta ha effetto per il solo anno 2012 e dovrà essere rinnovata tutti gli anni.

    Qualora si sia già provveduto al pagamento della tariffa è possibile ottenere il rimborso dei versamenti effettuati presentando un'apposita istanza ad AMA S.p.A. allegando la dichiarazione ISEE più Quoziente Roma certificata dal CAF.

    Attenzione: Per il solo anno 2012, gli utenti che già beneficiano delle agevolazioni precedentemente previste dal Regolamento per l'applicazione della tariffa della gestione dei rifiuti urbani (Art. 14 Del. Consiglio 56/2010), continuano ad applicare, qualora siano più favorevoli, i criteri utilizzati per l'anno 2011.
    JLM

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  3. "Siglata intesa Confcommercio-Ama per pagamenti rateizzati Ta.Ri.

    È stato firmato oggi in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, del Presidente di Ama Piergiorgio Benvenuti e del Presidente di Confcommercio Roma Giuseppe Roscioli, un protocollo d'intesa per permettere alle attività commerciali di usufruire di pagamenti dilazionati per quanto concerne la tariffa comunale sui rifiuti (Ta.Ri). L'accordo prevede che le aziende possano rateizzare la spesa per le bollette fino a un massimo di 24 mesi con in più la facoltà di richiedere una rateizzazione più ampia nel caso in cui vengano fornite, da parte delle imprese richiedenti, apposite fideiussioni bancarie, oppure in presenza di una garanzia da parte di un apposito fondo dedicato, o di un Confidi.
    Il Sindaco Alemanno ha ringraziato Ama “per aver offerto questa opportunità alle imprese. Questo protocollo – ha affermato -è una sorta di battistrada che siamo pronti a riproporre anche per altre associazioni di categoria e che, inoltre, può aiutarci a distinguere le situazioni oggettive di crisi da parte delle imprese, da chi invece vuole solo fare il furbo. E’ uno strumento per far pagare tutti, rispettando il principio di sussidiarietà e allo stesso tempo collaborando con le categorie. Quest’anno Ama - ha concluso il Sindaco - ha recuperato 10 milioni di evasione tariffaria: in un momento come quello attuale si tratta di un grandissimo risultato”.
    “Una grande azienda dei servizi pubblici locali come la nostra – ha sottolineato il Presidente di Ama Benvenuti – non può essere indifferente al contesto economico in cui opera. E’ per questo che, nell’attuale congiuntura negativa, stiamo facendo ogni sforzo per assicurare servizi di igiene urbana adeguati alle esigenze delle imprese, ma anche per alleviare il carico dei pagamenti dovuti per le prestazioni erogate. Con questo protocollo d’intesa, di cui andiamo fieri, Ama rafforza notevolmente il suo livello di responsabilità sociale. Vorrei sottolineare, infine, l’importanza del tavolo tecnico congiunto che verrà istituito proprio in virtù del protocollo e che servirà a dirimere eventuali controversie”.
    Per il Presidente di Confcommercio Roscioli “la firma di questo protocollo arriva al termine di mesi di confronto. Vorrei sottolineare come in un momento di eccezionale crisi economica come quello attuale, da parte di numerosi operatori c’è la volontà di mettersi in regola con i pagamenti. Quest’accordo, grazie alla disponibilità di Ama e di Roma Capitale, offre un’importante possibilità in questa direzione”.
    Con il protocollo d’intesa odierno, Confcommercio Roma si impegna a presentare le richieste di rateizzazione per conto delle imprese rappresentate, dopo averne verificato la sostanziale affidabilità e solvibilità. Ama provvederà a sua volta a rendicontare l’andamento dei pagamenti delle imprese che usufruiranno delle agevolazioni speciali richieste tramite Confcommercio. Infine, sempre con lo scopo di rendere più trasparente e agevole il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione, è stato istituito un tavolo tecnico di cui faranno parte rappresentanti di Confcommercio Roma e A.M.A. Spa, che avrà lo scopo di dirimere possibili controversie relative al calcolo e all’applicazione della Ta.Ri. alle imprese e di trovare la soluzione per ulteriori istanze amministrative."
    JLM
    Spero che questi documenti possano servire al Comune di S.Teresa di Riva per venire incontro alle esigenze ed ai diritti dei Cittadini.

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