domenica 18 novembre 2012

Sicilia a 7 stelle?


In Sicilia, cambiare si può e si deve. I proclami del neo-Presidente della Regione siciliana lasciano ben sperare. Ora, però, è il momento di fare meno proclami e di lavorare per fare i fatti. Meno parole e più azione. Meno parole e più informazione e trasparenza. Segni concreti di discontinuità, non generici e inutili segnali. Quante stelle avrà la Sicilia con Crocetta le conteremo alla fine della sua azione di governo.
È necessario valorizzare il patrimonio di esperienze e competenze dei cittadini, condividere con loro la responsabilità delle gravi decisioni che devono essere prese, altrimenti, il cambiamento resterà solo una buona intenzione. Non bastano le buone intenzioni. Si devono mettere in atto (promuovere) correttivi legislativi, pratiche virtuose, strumenti efficaci di buon governo. Ma tutto ciò non basterà se non cambia il cattivo costume e la mentalità. Ciò richiede di cambiare prima di tutto noi stessi.
Per far diventare la Sicilia una Regione a 7 stelle occorre debellare l’intreccio occulto e illegale del potere politico, burocratico, economico e finanziario; occorre  innovare, sovvertire, dare il buon esempio giorno dopo giorno.
Senza il controllo e la vigilanza della società civile si rischia che l’impoverimento delle nostra Isola e delle sue risorse continui, come prima. Se vogliamo un’altra politica e un altro futuro, tutti ci dobbiamo impegnare.

La cattiva politica si combatte con la buona politica.

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