martedì 10 febbraio 2015

Interesse generale, solidarietà, sussidiarietà

di Gregorio Arena.

Immaginate un’architrave sostenuta da due colonne. Sull’architrave c’è scritto Interesse Generale, mentre su una colonna c’è scritto Solidarietà, sull’altra Sussidiarietà. L’immagine vuole esprimere il concetto secondo il quale sviluppando la solidarietà e la sussidiarietà si realizza l’interesse generale. Ma cos’è l’interesse generale? Se ne possono dare diverse definizioni, naturalmente, ma dal nostro punto di vista è nell’interesse generale tutto ciò che contribuisce alla pienezza dell’essere umano.
Lo conferma anche la Costituzione quando all’art. 3, 2° comma attribuisce alla Repubblica come fine costituzionalmente centrale il pieno sviluppo della persona. Se la Costituzione dispone che il compito dell’intero sistema dei pubblici poteri (la Repubblica) consiste nel creare le condizioni per la piena realizzazione di ciascun essere umano, delle sue capacitazioni e talenti, ciò significa che tale pieno sviluppo è nell’interesse generale. Altrimenti non si spiega perché, dopo aver affermato all’art. 1 la sovranità popolare e all’art. 2 l’inviolabilità dei diritti dell’uomo, all’art. 3 affermi con altrettanta solennità la pienezza dell’essere umano come obiettivo fondamentale cui tutto l’agire pubblico (ma anche privato! Anche noi cittadini siamo “la Repubblica”) deve essere finalizzato.

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