Per
quel poco che ho visto, relativamente ad un problema non risolto di
inquinamento acustico che continua a riproporsi per il terzo anno consecutivo
anche con la nuova Amministrazione, io propendo per l’ipotesi “vero cazzaro”.
L’ex-Sindaco
almeno era presente quasi giornalmente al Comune (teneva calda la poltrona),
l’attuale Sindaco, invece, si vede poco.
È distratto da tante cose, evidentemente. Egli ha tutto il diritto di sognare la
Presidenza della Regione e di godersi le vacanze. Siamo ad agosto, ed io non lo
incolpo per la “latitanza”. Tuttavia,
pare non ci sia nessuno in grado di sostituirlo. E, se non c’è nessuno in grado
di sostituirlo, vuol dire che le decisioni non vengono prese … “Finalmente un Sindaco” è solo uno slogan.
Quando
c’è un problema, specialmente un problema che incide sulla qualità della
vita delle persone, sulla loro salute, si affronta subito. Se non si conosce
l’argomento, ci si documenta. In caso di dubbi si chiede la consulenza di
esperti, quali, in questo caso, l’Agenzia Regionale per la Pubblica Amministrazione o
il Ministero dell’Ambiente: basta usare il telefono. Questi enti dovrebbero
sciogliere tutti i dubbi e indirizzare verso la corretta soluzione, in linea con
i dettami della normativa vigente.
Alcune
settimane fa sono stato cortesemente ricevuto dal Sindaco De Luca. In quell’occasione
la soluzione da Lui prospettata è stata quella di munire la Polizia Municipale
di un fonometro per la misurazione delle emissioni sonore. Un fonometro può
essere utile per fare determinate verifiche. Tuttavia passeranno settimane o
mesi prima che il fonometro venga acquistato e poi settimane o mesi prima che
qualche Ispettore della Polizia Municipale venga abilitato al suo uso. L'intenzione di comprare un fonometro non
risolve il problema nell’immediato.
Visto
che i disturbi provocati dal “noto locale” (per dirla alla De Luca) stavano - e
stanno - continuando a privarci della pace
e del sonno, noi che abitiamo accanto abbiamo cercato di ottenere un incontro. Alla fine del Consiglio Comunale
pomeridiano del 4 agosto, ho intercettato
il Signor Sindaco per chiedergli di essere ricevuto così da rappresentargli la
situazione e prospettargli delle soluzioni.
Quel
giorno c’era la processione a mare alla quale Egli doveva prendere parte, per
cui, gentilmente, ha rimandato l’incontro a giovedì 9 agosto.
Ci
saranno stati sicuramente dei validi motivi, ma quel giovedì il Sindaco De Luca
non era al Comune, e neanche quello successivo. Pare che potrebbe tornare lunedì 20
agosto. Visto che non avrebbe potuto rispettare l’impegno preso, mi sarei
aspettato che mi avesse fatto avvisare,
semplicemente, per il rispetto che si deve ad ogni singolo cittadino.
Nel
frattempo non sono stato con le mani in mano e ho depositato presso il Comune
segnalazioni, esposti, richieste, e persino una perizia di tecnico competente in acustica
che attesta il supero dei limiti di legge delle emissioni sonore prodotte dal
locale. Ho cercato di rappresentare la situazione nel modo più oggettivo possibile e ho elencato le competenze che la
Legge affida ai Comuni in materia di tutela dell’ambiente esterno e
dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico. Mi sono anche spinto, per
facilitare il compito e accelerare i tempi, a redigere una bozza dell’Ordinanza
Sindacale che dovrebbe essere urgentemente essere emanata per far cessare le emissioni sonore rumorose.
Niente
di nuovo sotto il sole nel nostro Comune. Nessuno agisce, dà risposte o si
assume le proprie responsabilità.. Credo che non risponderanno neanche dopo essersi
presi i 30 giorni canonici.
Tutto
è cambiato, per non cambiare nulla. “… Siamo
a Santa Teresa” – così si è espresso e giustificato l’ex-sindaco, il
predecessore di De Luca, quando gli ho chiesto del perché non facessero
rispettare le Leggi e, addirittura, perché non le conoscessero nemmeno.
Ho
denunciato l’ex-sindaco, denuncerò anche il nuovo nel caso non dovesse fare il suo dovere.
Naturalmente, niente di personale. Per i cittadini che non vogliono usare i
forconi, la denuncia è l’unica arma rimasta per sperare di ottenere giustizia.
AGGIORNAMENTO N° 1
RispondiEliminaStamattina sono stato ricevuto dal Signor Sindaco il quale ha avuto la pazienza di leggere il mio esposto del 13/08/2012 indirizzato a tutte le Autorità Competenti, e ha dato le seguenti disposizioni:
“ Al Segretario Comunale
Al Dirigente Area Vigilanza
Si dispone immediato riscontro all’ennesimo esposto del Signor Aldo Lenzo al fine della emanazione dei provvedimenti consequenziali.
20 agosto 2012
Il Sindaco
Cateno De Luca”
In attesa dei “provvedimenti consequenziali” la risposta finale alla domanda del post resta sospesa … tuttavia mi sembra giusto modificare il mio giudizio provvisorio da “vero cazzaro” a “FINALMENTE UN SINDACO”
AGGIORNAMENTO N° 2
RispondiEliminaHo voluto interpretare la direttiva al Segretario Comunale e al Dirigente Area Vigilanza come espressione della volontà del Sindaco De Luca di risolvere il problema inquinamento acustico utilizzando le competenze che l’articolo 9 della legge 447/95 e/o l’art, 50, 5° comma del D.Lg. 18/08/2000, n. 267 attribuiscono al Sindaco di un Comune, cioè emanando una ordinanza sindacale per l’inibitoria almeno temporanea delle attività di trattenimento musicale visto che vengono effettuate abusando degli impianti elettroacustici. Questo è il motivo per il quale ho modificato il mio giudizio provvisorio, che spero possa diventare definitivo, da “vero cazzaro” a “finalmente un sindaco”.
Naturalmente il provvedimento deve essere motivato. E, le motivazioni ci sono tutte e le ho elencate nella specifica richiesta urgente indirizzata al Sig. Sindaco il 9 agosto. C’è persino una nuova perizia di un tecnico competente in acustica che ha effettuato i rilievi fonometrici il 7 agosto al fine di valutare il disturbo arrecato dal “noto locale”. L’esito dell’accertamento ha dimostrato che le emissioni sonore prodotte dagli impianti acustici del locale hanno sempre ecceduto il limite differenziale di cui all’art. 6 del DPCM 1/03/91 e l’art. 4 del DPCM 14/11/97, e il limite assoluto di emissione art. 2 e all. 2, tab.B del DPCM 14/11/97.
Per dirla con meno tecnicismo la perizia dimostra la non accettabilità dell’inquinamento acustico provocato dal locale per il superamento del limite assoluto notturno e del limite differenziale notturno.
Mi chiedo cosa aspettano al Comune per dare seguito alle direttive del Signor Sindaco: la carrozza?
Capisco che uno o due giorni possono essere pochi. Però, l’ex-Sindaco quando prendeva in mano Lui la direzione era capace di autorizzare il locale o dare deroghe orarie in giornata, non vedo perché l’attuale Sindaco non possa essere messo in condizioni di fare l’opposto (revocare l’autorizzazione o inibire i trattenimenti) con gli stessi tempi.
Fosse stato così, io e i miei genitori ci saremmo evitati il calvario di questa notte. Sono fiducioso che in uno o due giorni i gestori del “noto locale” saranno messi in condizione di non nuocere. Bisogna essere ottimisti.
A breve (1 o 2 giorni) avremo la conferma se De Luca il Sindaco lo sa fare e, soprattutto, se ha a cuore il rispetto delle regole, del diritto, della legalità, della civiltà
Spero vivamente che il Sindaco De Luca possa costituire un esempio per tutti ed essere il protagonista di un rinnovato senso civico e sociale.
In questi locali lavorano oltre 50 persone con famiglie e figli a carico.. S. Teresa é diventata centro di riferimento della movida della riviera addirittura piu di letojanni fino a fare concorrenza alla blasonata taormina.. Che dire? Sembra proprio che una città viva non la vogliamo.. Io sono pro movida e vita notturna!
RispondiEliminaLa vivacità e la vitalità di una città non si misura dalla movida e dalla vita notturna. Comunque, sono anch’io pro movida e vita notturna se questa non crea disagi. Per evitare disagi ai cittadini e rispettare il loro diritto alla salute e al riposo basta che le attività di intrattenimento e svago vengano limitate ai locali all’uopo attrezzati e/o appropriatamente ubicati e nel rispetto delle leggi e delle regole di civile convivenza.
RispondiEliminaAGGIORNAMENTO N° 3
RispondiEliminaIl nostro è un Paese che va verso la rovina. In Sicilia il degrado morale e civile è già a livelli allarmanti. La colpa principale è di noi siciliani. Preferiamo la sudditanza alla cittadinanza. Non sappiamo distinguere il buono dal cattivo. Senso civico pressoché assente. Anteponiamo i nostri interessi particolari a quelli generali. Non pretendiamo che chi ci rappresenta nelle istituzioni e chi lavora nell’amministrazione pubblica faccia il proprio dovere. Cerchiamo favori. Facciamo finta di non vedere e non sentire. Non esigiamo trasparenza, legalità, buona amministrazione. Così, giorno dopo giorno, in questo disgraziato Paese, nessuno fa più il proprio dovere. Neanche le Forze dell’Ordine. Figuriamoci i politici da due soldi. Naturalmente ci sono le eccezioni: tante brave persone che si impegnano e fanno del loro meglio nonostante tutto. Ma non bastano. Tra queste eccezioni purtroppo non c’è il nostro nuovo Sindaco. E non dico questo per via del rinvio a giudizio. Egli sinora si è distinto (mia opinione) solo per gli show, gli slogan, la demagogia (il cattivarsi il favore popolare promettendo beni irraggiungibili) e la “minchiatona” della rivoluzione siciliana che io definisco "la rivoluzione dei portaborse e dei voltagabbana".
Messo alla prova su un fatto concreto, un problema (già a Lui noto) che reclama, finalmente, una soluzione immediata, si dimostra uguale e identico al suo predecessore. Non prende posizione. Tergiversa. Parla di fonometro. Non si assume responsabilità. Non commenta. Non si esprime. Scarica la responsabilità delle decisioni sull’ignaro Direttore Area Vigilanza (le competenze, purtroppo, non si acquisiscono per virtù dello Spirito Santo …)
Da uno il cui slogan era “Finalmente un Sindaco”, mi sarei aspettato che mostrasse leadership, capacità di affrontare e risolvere i problemi (anche sbagliando ma assumendosene la responsabilità). Infatti, gli ho dato piena fiducia e credito capovolgendo il mio giudizio (provvisorio) iniziale. Invece, pare (notizia appresa venerdì 24 agosto al Comune) che rimetta tutto alla (in)competenza del Direttore dell’Area Vigilanza (mi assumo sempre la responsabilità delle mie opinioni e, se sarà dimostrato che mi sto sbagliando, sarò pronto a chiedere scusa e a pagarne le conseguenze). Naturalmente, io non pretendo niente che non sia atto dovuto, e nel rispetto delle regole e della legalità. Mi aspetto risposte argomentate e circostanziate e assunzione di responsabilità dal Sindaco e da tutta l’Amministrazione! Battete un colpo se ci siete!
La risposta al quesito del post è ancora aperta: Finalmente un Sindaco o un Vero Cazzaro?
ma per favore.. facciamo tanti dormitori e tutti a nanna con le galline!!
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