La Commissione Tecnica Specialistica nelle 48 pagine del parere istruttorio conclusivo ha evidenziato e valutato le criticità che per la maggior parte avrebbero potuto essere tutte oggetto di condizioni ambientali idonee a consentirne il superamento. Tuttavia, la Commissione non ha potuto non rilevare che la Srr Messina Area Metropolitana con la Nota del 11 marzo 2020 ha informato che l'impianto da localizzare all'interno del territorio del Comune di San Filippo del Mela (Me) "non rientra tra quelli previsti nella pianificazione del Piano d'ambito di questa Srr Messina Area Metropolitana".
Infatti, la Srr ha individuato nel Comune di Monforte San Giorgio il sito potenzialmente idoneo per la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti organici. E, a seguito di uno studio di fattibilità tecnico economico ha individuato nel sito di Mili, a supporto del ciclo depurativo dell'impianto di Mili, l'ubicazione di un impianto di "forsu" per trattare fino a 50.000 ton/anno. Inoltre, la Srr di Messina Provincia ha affidato un project financing per la realizzazione di un impianto pubblico-privato per trattare 85.000 ton/anno di "forsu" e produzione di biometano nell'area ex discarica di Mazzarà San'Andrea.
La Commissione ha dovuto considerare e valutare che A2a non è in possesso né del nulla osta e né della titolarità dei rifiuti organici prevista dalla Nota Integrativa per le autorizzazioni all'impiantistica di titolarità privata.
Infine, valutato che l'impianto proposto da A2a non rientra tra quelli previsti nella pianificazione del Piano d'ambito della Srr Messina Area Metropolitana, che l'impianto non è conforme alla pianificazione settoriale e che A2a non ha dimostrato la disponibilità dei rifiuti organici urbani da trattare, la Commissione ha espresso parere negativo riguardo alla compatibilità ambientale.
Infatti, la Srr ha individuato nel Comune di Monforte San Giorgio il sito potenzialmente idoneo per la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti organici. E, a seguito di uno studio di fattibilità tecnico economico ha individuato nel sito di Mili, a supporto del ciclo depurativo dell'impianto di Mili, l'ubicazione di un impianto di "forsu" per trattare fino a 50.000 ton/anno. Inoltre, la Srr di Messina Provincia ha affidato un project financing per la realizzazione di un impianto pubblico-privato per trattare 85.000 ton/anno di "forsu" e produzione di biometano nell'area ex discarica di Mazzarà San'Andrea.
La Commissione ha dovuto considerare e valutare che A2a non è in possesso né del nulla osta e né della titolarità dei rifiuti organici prevista dalla Nota Integrativa per le autorizzazioni all'impiantistica di titolarità privata.
Infine, valutato che l'impianto proposto da A2a non rientra tra quelli previsti nella pianificazione del Piano d'ambito della Srr Messina Area Metropolitana, che l'impianto non è conforme alla pianificazione settoriale e che A2a non ha dimostrato la disponibilità dei rifiuti organici urbani da trattare, la Commissione ha espresso parere negativo riguardo alla compatibilità ambientale.