sabato 10 marzo 2018

A San Filippo del Mela l’impianto non si farà a prescindere da Musumeci, dal Soprintendente e dal ministro Galletti.

La Repubblica Palermo, nella III pagina  dell’odierna edizione,  ha sottotitolato: “A San Filippo del Mela l’impianto si farà, a dispetto del no di Musumeci”.  Poi leggi il pezzo di Gioacchino Amato e ti rendi conto che non c’è alcuna connessione tra il sottotitolo e quanto scritto nell’articolo e ti sembra di leggere la Gazzetta.  
Naturalmente ognuno è libero di scrivere (o riproporre) e titolare come gli pare i suoi articoli. Io ho scelto un titolo opposto a quello del giornale per questo post.
L’iter di autorizzazione è in dirittura d’arrivo, –  scrive Amato  –  mancano il parere della Soprintendenza di Messina e il via libera del ministro Gianluca Galletti, che durante la sua permanenza al Ministero dell’Ambiente è sembrato voler riaprire la stagione dei termovalorizzatori.
Penso che questo virgolettato non possa giustificare il titolo dell’articolo. Intanto Galletti non può dare alcun via libera, avesse potuto farlo avrebbe già emanato il decreto. Il Soprintendente di Messina invece si è svegliato, non si è capito perché, in ritardo e non può più condizionarne l’iter, che dipende esclusivamente da come delibererà la Presidenza del Consiglio dei Ministri al termine dell’istruttoria che è ancora in corso e si concluderà entro il prossimo mese o giù di lì.
L’eventuale parere, a tempo abbondantemente scaduto, del Soprintendente alla PCM varrà quanto ciò che hanno scritto Musumeci e tutti gli altri  che hanno aderito all’iniziativa “Caro  Governo ti scrivo …” per manifestare il proprio no al progetto di A2a.
Ho scritto anch’io alla PCM ed ho concluso la nota nel seguente modo: “Vi chiedo pertanto una delibera di contenuto negativo, anche per fare un favore al proponente, perché il progetto proposto è destinato al fallimento.”
A2a ha già capito l’aria che tira e molto probabilmente accantonerà il progetto. Nel  caso il progetto venisse “autorizzato”, l’impianto non entrerebbe in esercizio prima dei prossimi 5-7 anni (TAR permettendo). 

1 commento:

  1. si farà o non si farà nel titolo si dice non si farà nel testo si dice si farà

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