lunedì 7 marzo 2016

Pace del Mela dice No all’inceneritore e Si ad uno sviluppo sostenibile.

Schema Fabbrica dei Materiali
I cittadini di Pace del Mela con il 98,47% di “No” hanno sonoramente bocciato l’inceneritore. Ha votato il 54,4% degli aventi diritto (non era richiesto alcun quorum).  Più delle preoccupazioni legate agli effetti nocivi sulla salute che un impianto di incenerimento dei rifiuti provocherebbe, andando a sommare le nuove emissioni alle altre fonti di inquinamento, la valanga di NO è da ascrivere alla capillare campagna di informazione, condotta dalle varie associazioni del territorio facenti parte del “comitato referendario” e dall’Amministrazione pacese, basata su ragioni economiche e di semplice buonsenso. La società civile dimostra di essere culturalmente molto più avanti della classe politica e di governo, avendo compreso la necessità di adottare soluzioni sostenibili per l’ambiente,  l’economia e il lavoro.
Il risultato del referendum di Pace del Mela, che conferma il risultato dei precedenti due referendum tenutisi il 31 gennaio a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò, avrà sicuramente ricadute sulle altre amministrazioni comunali della valle che non hanno voluto o potuto finora percorrere la strada del referendum quale mezzo non solo di pressione politica presso le istituzioni regionali e nazionali, ma anche occasione di confronto e informazione sulle reali alternative all’incenerimento che ha come punto di forza la raccolta differenziata porta a porta spinta e il recupero di materia dal rifiuto urbano residuo (Rur) con appropriati impianti di trattamento meccanico biologico (Fabbriche dei Materiali).


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