martedì 28 luglio 2015

Inaccettabile la logica del baratto della salute col lavoro

In riferimento all’articolo “La CISL si schiera al fianco di Edipower” apparso sulla Gazzetta del Sud di sabato 25 luglio è triste constatare come la CISL abbia acriticamente sposato, impegnandosi tra l’altro a sponsorizzarlo attivamente, il progetto che punta a trasformare la centrale elettrica di S.Filippo del Mela in un mega-inceneritore di rifiuti, progetto che riuscirebbe a mettere a repentaglio sia l’incolumità e la salute dei cittadini del comprensorio che i livelli occupazionali.
Tutto questo in un territorio già dichiarato “Area ad elevato rischio di crisi ambientale”, in quanto martoriato da decenni di inquinamento industriale, e con potenzialità di sviluppo delle proprie vocazioni naturali, come quella turistica, già fortemente penalizzate dalla presenza industriale stessa.
Noi riteniamo inaccettabile la logica che vorrebbe barattare il lavoro di 150 dipendenti con la salute di 150 mila abitanti del nostro comprensorio. Logica non solo immorale e lesiva degli interessi pubblici, ma anche fallace, in quanto frutto di una gigantesca truffa, come vedremo, anche ai danni dei lavoratori stessi.
In ogni caso, una questione con delle ricadute pesanti sulla vita di decine di migliaia di persone non può essere lasciata al mero appannaggio della dialettica aziendale e sindacale.
Ma entriamo nel merito del progetto che Edipower/A2A ci vorrebbe riservare per il futuro. La centrale passerebbe dalla produzione di 1280 MWe l'ora ad OCD (olio combustibile desolforato) alla produzione di 54 MWe l'ora tramite i rifiuti, sotto forma di CSS, con una riduzione della produzione energetica di circa il 95% rispetto a quella attualmente dichiarata sul proprio sito internet [1]. ... per leggere tutto l'articolo ... clicca  (QUI)

 Comitati No Inceneritore del Mela





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