domenica 18 settembre 2011

Lamentarsi di tutto e di tutti serve a poco ...

impegniamoci e provochiamo il cambiamnento.

Sono tante le persone che si sono impegnate in politica per cercare di migliorare le cose. La loro competenza e esperienza è un bene prezioso che non va sciupato.
                    
Mettere tutti sullo stesso piano vuol dire solo alimentare la sfiducia negli altri e in noi stessi. Non siamo tutti corrotti, compromessi col potere o clientela di politicanti. Questi sono una minoranza che potrebbe essere spazzata via in un baleno, col libero voto.

Ritenere che nulla possa cambiare è un grave errore. Allora, il cambiamento non potrà mai avvenire.

Il cambiamento a Santa Teresa e in tutto il Paese deve essere radicale. Serve a poco trovare una persona onesta e proporla come Sindaco. Non è questo il cambiamento. Il cambiamento non è coalizzarsi per sostituire l’attuale onest’uomo con un altro: non è scegliere tra due persone o due programmi che promettono la luna o le stelle.

Il cambiamento deve incidere sull’essenza stessa della democrazia. Sul modo di essere Cittadini. Il primo passo è “democratizzare la democrazia”. Il secondo  è la trasparenza assoluta. Il terzo è dare l’organizzazione e l’esecuzione dell’azione istituzionale e amministrativa ai giovani (donne e uomini) di questo Paese: etica, merito, competenze, devono essere i canoni della selezione.

Nessun commento:

Posta un commento