sabato 24 settembre 2011

Cause giuste e battaglie perse …

Ieri ho parlato con un bravo giovane, uno di quelli che tutti i genitori vorrebbero come figlio. Abbiamo riscontrato una piena sintonia su cosa fare per un sano sviluppo e una buona amministrazione della nostra cittadina.

Mi ha anche spiegato, come del resto aveva fatto anche un altro mio amico e compagno di scuola molto addentro nella cosa politica locale, che la mia è una causa giusta ma una battaglia persa … l’eventuale lista civica che io prospetto è di difficile realizzazione e, anche se nascesse, non potrebbe che classificarsi ultima. Dunque, nessun eletto nessuna possibilità di incidere.

E lui, il mio giovane amico, insieme ad altri suoi amici vogliono incidere … vogliono provare a cambiare le cose “dall’interno”facendo eleggere un loro consigliere. Per raggiungere questo obiettivo sono  disposti  ad allearsi col meno peggio.

Mi auguro sinceramente che riescano ad arrivare nella “stanza dei bottoni” e che possano realmente cambiare qualcosa e costruire un percorso virtuoso che possa dare i suoi frutti da subito o in un prossimo futuro.

I miei due amici, il giovane e il coetaneo, seguono la filosofia descritta dal generale  Sun Tzu nel V secolo a.C., nel libro L’arte della guerra: “Se non puoi vincere una battaglia non combatterla”.

Io, pur essendo stato un “capitano” non ho truppe da schierare per condurle alla vittoria e neanche per patteggiare la resa.

Invero, come Indro Montanelli, che lo ha scritto in una risposta ad un lettore nella sua rubrica “La Stanza di Montanelli”, nel 1997, io seguo la “filosofia” opposta, quella di Guglielmo d’Orange: “Non è necessario credere nella vittoria per combattere con onore, se la causa è giusta”.

Se la causa è giusta o sbagliata è un giudizio soggettivo ma, come Montanelli, anch’io credo nella mia causa e ciò per me è più che sufficiente a renderla giusta.

Se così non fosse avrei solo sprecato il mio tempo a scrivere il blog. Non penso questo. Vado avanti… e chissà… magari un ripensamento…

4 commenti:

  1. Aldo, se non ci fossero stati 'capitani' pronti ad intraprendere la battaglia per una causa giusta, almeno secondo il loro giudizio, pur senza la certezzza della vittoria, quante conquiste in meno per il progresso dell'umanità!...direi, anzi, 'umanità' in senso ampio, intesa come l'aspetto più nobile dell'essere umano, la capacità di affrancamento dalla sottomissione intellettuale, dall'irrazionalità, dall'ingiustizia, dalla prevaricazione.
    Forse, una alla volta, altre voci si uniranno alla tua. La dimostrazione di coraggio, di convinzione e di perseveranza può, deve, arrivare alla coscienza di chi ancora sa porsi qualche dubbio e ha valori in cui tornare a credere.
    Vai avanti.

    RispondiElimina
  2. Elita, grazie per l’incoraggiamento. Vado avanti.

    RispondiElimina
  3. Caro Aldo, sono contento della Tua iniziativa e a proposito di "cause giuste e battaglie perse..." non mi preoccuperei di perdere una battaglia; l'importante è iniziare un percorso che possa cambiare le cose. Inizia coinvolgendo gli amici più intimi, i conoscenti, i giovani e i meno giovani. Fai capire alle persone che un comune è come un condominio dove i condomini devono impegnarsi in prima persona e non lasciare campo libero agli Amministratori che, altrimenti, faranno il bello e il cattivo tempo (i propri interessi e non quelli dei cittadini).
    Comunque, non sarei tanto pessimista sulla formazione di una tua lista civica.
    Capitano, scendi in campo, continua a combattere con coraggio e vedrai che, piano piano, quello che oggi sembra impossibile potrà divenire realtà. I tempi sono maturi,sei grande.
    Con pieno sostegno e partecipazione, Luigi

    RispondiElimina
  4. Caro Luigi, grazie per i buoni consigli e per il sostegno. Sulla lista non sono pessimista ma realista. Al momento sembra una missione impossibile. Comunque voglio sottolineare che non è e non sarà la mia lista civica … sarà di tutti quelli che parteciperanno per farla nascere e crescere. Di tutti i cittadini che la sosterranno e anche di quelli che non la sosterranno. Saremo tutti azionisti della lista. 1 azione ciascuno. Niente azioni privilegiate.

    RispondiElimina