mercoledì 20 settembre 2017

S.Teresa di Riva, titolare di un noto locale condannata ad un mese di arresto per disturbo al riposo delle persone. Nessuna condanna, invece, per il sindaco.

Ancora una condanna  per la titolare di un pubblico esercizio di Santa Teresa di Riva che, questa volta si è vista infliggere dal Giudice monocratico del Tribunale di Messina, un mese di arresto
La recidiva del comportamento dell'imputata ha indotto il Giudice a rifiutare l’oblazione chiesta dall’avvocato di quest'ultima. La sentenza di condanna di primo grado è del 19 settembre 2017, quattro anni dopo i fatti.
Nel 2013 e ancora prima nel 2012, l’allora sindaco di Santa Teresa di Riva, informato del pericolo cui erano sottoposte alcune persone e richiesto di intervenire, ai sensi dell’articolo 9 della legge quadro sull’inquinamento acustico, non ha preso alcun provvedimento per tutelare la salute delle persone esposte ai rumori molesti, ma, incredibilmente, ha concesso ai gestori del locale il prolungamento dell’orario dei trattenimenti tenuti in orario notturno, ad alto volume e oltre l'orario consentito, per evitare loro le multe dei Vigili, gratificando così, non si capisce a quale titolo e fine, i gestori del locale, senza curarsi di esporre ad ulteriore pericolo i malcapitati costretti a subire i rumori molesti.
C’è da chiedersi, oggi, come mai il comportamento dell'imputata è stato considerato penalmente rilevante e, ciò non di meno, nessun provvedimento è stato adottato nei confronti dell'Amministrazione che quel comportamento - sanzionato penalmente - ha "autorizzato". 

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