giovedì 19 settembre 2013

Linee guida A.R.O.

Con diversi mesi di ritardo la Regione Siciliana ha pubblicato oggi sul suo sito web, nelle pagine curate dal Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti,  le Linee Guida per la redazione dei piani di intervento in attuazione dell’Art.5, comma 2-Ter della L.r. n.9 e ss.mm. nelle more dell’adozione dei piani d’ambito.
Il recepimento della Direttiva Comunitaria 2008/98/CE ha introdotto disposizioni relative alla “gerarchia dei rifiuti”. Tale gerarchia  si applica quale ordine di priorità della normativa e della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti e privilegia nell’ordine: la prevenzione della produzione del rifiuto; il riutilizzo dei prodotti; il riciclaggio di alta qualità.
Riguardo alla “prevenzione” la Direttiva prevede che “entro il 31 dicembre 2013 gli Stati Membri adottano programmi di prevenzione dei rifiuti”. Per quanto riguarda il “riutilizzo” “gli Stati Membri adottano le misure necessarie per promuovere il riutilizzo favorendo la costituzione di reti di riparazione, l’uso di strumenti economici, di criteri in materia di appalti, di obiettivi quantitativi o di altre misure”. Riguardo al “riciclaggio” la Direttiva specifica che “viene istituita la raccolta differenziata al fine di soddisfare i necessari criteri qualitativi per i settori di riciclaggio pertinenti”.
La Legge regionale prevede di “promuovere la progettazione di prodotti ed imballaggi tali da ridurre all’origine la produzione di rifiuti, soprattutto non riciclabili, adottando le necessarie forme di incentivazione”. Tale norma è sicuramente applicabile ai produttori locali.
Pertanto, nel Piano di intervento i Comuni dovrebbero individuare azioni volte ad incentivare una politica di prevenzione della produzione del rifiuto, promuovere il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti urbani e speciali. Inoltre la Legge regionale prevede che ciascun comune adotti “il regolamento comunale per la raccolta differenziata”.
La Legge regionale 9/2010 prevede che i Comuni possono procedere alla perimetrazione dei territori comunali in Aree di Raccolta Ottimale (Aro) con un corrispondente Piano di intervento con allegato capitolato d’oneri e quadro economico di spesa che dimostri che l’organizzazione del servizio in Aro rispetta i principi di differenziazione, adeguatezza ed efficienza. Con tale assunto viene affermato il principio che responsabile, dell’organizzazione e della gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti e delle percentuali di raccolta differenziata che vengono raggiunte, è l’Ente Locale.
Si spera che le Linee Guida possano essere utili per far si che i Piani di intervento vengano redatti in modo che tengano conto di tutti gli aspetti e modalità organizzative del servizio da svolgere, delle azioni di comunicazione e educazione ai cittadini da predisporre, e dei sistemi di monitoraggio e controllo della gestione da attivare.




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