mercoledì 14 agosto 2013

Aprire una discarica non è come aprire un centro benessere

Se non è indispensabile, è proprio da fessi riaprire la discarica di Ligoria.


Ho ascoltato parte della relazione del Sindaco De Luca esposta durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2013.  Sarà stato a causa del caldo, ma l’impressione avuta è che il Sindaco non abbia potuto sintetizzare esaurientemente quanto contenuto nella relazione riguardo la gestione dei rifiuti. Quest’impressione avuta dal vivo è stata confermata dalla registrazione video disponibile sul sito web del Comune. Sul sito però non c’è traccia della relazione. Mi auguro che anche questa, quanto prima, venga pubblicata integralmente e resa disponibile alla visione dei cittadini che hanno interesse o curiosità a conoscere nei dettagli gli argomenti della relazione. Ciò costituirebbe anche un risparmio per le casse del Comune, se è vero che il Sindaco vuole “gratificare” i cittadini di S. Teresa di Riva mandandone una copia ad ogni famiglia.
Il sito del comune dovrebbe essere usato per dare informazioni corrette e puntuali. Si dovrebbe evitare di utilizzarlo per la  propaganda o per attaccare/bacchettare l’opposizione o chi dissente. Per il diritto di critica/replica il Sindaco farebbe meglio ad usare altri canali anche per una questione di etica democratica.
Per chi vuole partecipare e contribuire alla soluzione del problema rifiuti diventa difficile poterlo fare se non si dispone di dati e informazioni. Ci auguriamo che la relazione del Sindaco contenga quanto necessario per una valutazione di merito del progetto che l'Amministrazione intende perseguire.
Il quadro enunciato dal Sindaco De Luca non è sembrato sufficientemente chiaro e dettagliato. Egli ha parlato di un risparmio del 30% sugli attuali costi (€ 1.900.000) a carico dei contribuenti senza fornire spiegazioni sul come ottenere queste economie. Non ha parlato di differenziare l’umido e di impianto di compostaggio. Ha accennato ad un impianto di pretrattamento e stabilizzazione dei rifiuti da conferire nella discarica e di investimenti per un ammontare di circa 3 milioni di Euro. Ha parlato di raccolta differenziata porta a porta spinta, della eliminazione dei cassonetti stradali, di premi per chi differenzia e di aggravi dei costi per i negligenti. Tutte cose positive ma vaghe. Tutte cose di difficile controllo se il progetto non sarà esteso a tutto il comprensorio jonico. Inoltre, il Sindaco non ha spiegato se il Comune pensa ad una gestione in house, ad una società mista o di affidare i servizi a terzi.
Senza fornire dati sulla qualità del progetto di raccolta differenziata, senza aver verificato l’idoneità del sito di Ligoria riguardo gli aspetti tecnici e logistici,  è difficile, ad esempio, capire se è giustificabile la necessità della riapertura della discarica. A quanto è dato sapere non c’è al momento una emergenza discariche tale da giustificarne una riapertura. Se così fosse, ci penserebbe la Regione ad intervenire indicando quali discariche eventualmente riaprire, ampliare, costruire e dove (sentiti gli Enti interessati). Inoltre, con il recupero di materia, il riciclo dei materiali, il riuso e la riduzione dei rifiuti, i conferimenti in discarica si ridurranno drasticamente allungando la vita delle discariche attualmente in esercizio. Questo evita la previsione di ampliamenti di discariche esistenti, di riaprire quelle fuori esercizio o di realizzarne di nuove.

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