Sotto
vi riporto la trascrizione (non perfetta) del discorso tenuto dal sindaco
uscente Alberto Morabito in occasione dell’inaugurazione della sede della sua
lista. È un buon esempio d’un mediocre discorso fatto da un ancor più mediocre
sindaco. Ventotto minuti circa per non
dire nulla. Solo De Luca sa fare meglio, per quanto visto fino ad ora, sul
versante del parlare senza dire niente. De Luca è capace di parlare ore senza
dire nulla. Piange il cuore pensando in che mani siamo capitati (e capiteremo).
Il guaio è che, vinca o perda Morabito, non ci sarà alcuna differenza: chiunque
vince non cambierà nulla.
Nessuno
dei quattro candidati a sindaco sembra sapere cosa è necessario fare per
segnare una svolta, per una nuova democrazia che restituisca potere e
responsabilità ai cittadini e capacità di far diventare Santa Teresa uno dei comuni virtuosi
siciliani ed europei. Nessuno di loro ha la forma mentis adatta. L’unica cosa
in cui sono efficienti, chi più e chi meno, è nell’esercizio di basso potere.
Parlano
di cambiamento, di rinnovamento, di trasparenza, di partecipazione, di sviluppo
sostenibile perché sono diventate “parole d’ordine”. Nella realtà ne sconoscono
il vero significato.
Il
cambiamento sono essi stessi, o un figlio o un amico fidato. Il
rinnovamento è una questione anagrafica; la trasparenza è avere il sito
internet; la partecipazione è andare tutte le domeniche a messa; lo sviluppo
sostenibile è affiancare allo stipendio della loro attività anche lo stipendio
di sindaco.
Per il solo fatto di essere "eletti" si considerano essi stessi l'essenza della democrazia, della trasparenza, della partecipazione e del bene comune.
Per il solo fatto di essere "eletti" si considerano essi stessi l'essenza della democrazia, della trasparenza, della partecipazione e del bene comune.
Potete
capire che se non li costringiamo a cambiare comportamento, se non vengono
ripristinate e fatte osservare le indicazioni per l’agire etico, se non denunciamo le malefatte, quando ne siamo vittime
o ne veniamo a conoscenza, sarà impossibile riappropriarci dello status di
cittadini.
Viviamo
in un Paese infettato da una classe politica in cancrena. Sarebbe necessario
poter azzerare tutto. Fare terra bruciata e ripiantare il seme della buona
politica. È inutile immettere delle nuove e sane piantine in un campo di
gramigna (per fare un esempio Paola Cingari da una parte e Agostino Gullotta
dall’altro): la gramigna li sopraffarà.
Cominciamo a lavorare per un soggetto politico
nuovo. Da subito. Dal giorno dopo le
elezioni.
Trascrizione del video - in blu i miei commenti.
Buona
sera a tutti.
Un
ringraziamento a tutti gli amici presenti stasera. Ogni volta nelle ultime
esperienze elettorali ci siamo sempre dovuti confrontare con avversari che
hanno un modo diverso di approcciare le campagne elettorali sicuramente molto
più attraente da certi punti di vista. Avere tanta gente stasera
all’inaugurazione della nostra sede è motivo di grande orgoglio per noi che da
molti anni viviamo la vita politica del nostro paese con impegno e con serietà.
Come vedete il nostro sindaco usa il plurale maiestatis (per noi).
Lui è l’unico che vive la politica con impegno e serietà. In queste prime
battute sembra voler sottintendere che
gli altri per portare gente ai comizi usano un approccio più attraente mentre egli
è orgoglioso di poter dimostrare che ottiene gli stessi risultati con l’impegno
e la serietà. Insomma lui si impegna gli altri usano effetti speciali. A me non
sono sembrati così numerosi questi bravi sostenitori del sindaco. Se togliete i
candidati consiglieri, i futuri assessori, l’avvocato di fiducia, i parenti dei
candidati e i dirigenti di partito, rimanevano solo pochi curiosi. (c’è da dire che la sede è piccola e
tanti non ci sono andati per questo. Sono sicuro che anche Morabito riempirà le
piazze).
Vedere
tanta gente che viene ad ascoltare e darci anche forza e coraggio in un momento
così delicato [manco dovesse partorire] in cui
inizia una campagna elettorale che sarà sicuramente difficile come tutte quelle
l’hanno precedute in questi dieci anni, ci da veramente una grande, grande
forza morale, ci spinge ad andare avanti perché siamo convinti che soltanto
sostenendo le idee che noi portiamo avanti da tanti anni [ma quali sono queste idee che solo noi (plurale maiestatis)
portiamo avanti da così tanti anni? Noi (i cittadini) ci saremmo accontentati
che avesse tenuto pulita la città. Ma qual è la sua idea di pulizia e di decoro
urbano? C’è qualcuno che può affermare che Santa Teresa è un paese pulito? Non
dico d’inverno, che siamo solo noi, ma almeno d’estate quando vengono i
turisti. Io, caro sindaco mi vergogno di abitare in un paese sporco come Santa
Teresa e mi vergogno di Lei e di tutta l’amministrazione (maggioranza e
opposizione) e non per lo spettacolo che
date nei consigli comunali. Non siete stati capaci di fare questa semplice
cosa: tenere il paese pulito e ordinato. Vergogna. E, le assicuro che non sono
il solo che prova vergogna per questo] e che riusciamo anche questa
volta grazie all’adesione di tante persone serie, di tante persone qualificate,
a sforzarci per cercare di completare questo iter politico che deve portare
alla definitiva trasformazione socio culturale del nostro paese, ma soprattutto
a creare le basi affinché dopo la nostra esperienza ve lo dico dopo la mia
esperienza visto che sarà l’ultima volta che sarò candidato sindaco in questo
paese [finalmente una buona notizia], nel mio
paese, ne ho intenzione di andare a candidarmi a Fiumedinisi o in altri comuni
tanto per intenderci e creare le condizioni affinché i tanti giovani che si
sono avvicinati in questi anni e che in continuare questa volta ci seguano
possono trovare quelle condizioni ideali per portare avanti le idee di
rinnovamento che noi quando eravamo più giovani abbiamo preteso di portare in
questo paese.
[ce le spieghi queste idee di rinnovamento, tutto questo bel lavoro
che ha fatto. Ma di cosa parla?, sia più chiaro. Quando era giovane cosa ha
preteso? Cosa sta facendo di così innovativo che quelli che verranno dopo di
lei troveranno la strada spianata? Non sia enigmatico, ci illumini. Ma cosa
vuole spianare?. Cominci ad usare appropriatamente il sito internet. Che lo
tenete a fare il sito internet? Metta on line tutti i dati di natura economica attinenti alle scelte di
programmazione e quelli relativi alla destinazione delle risorse
complessivamente disponibili, sia di natura ordinaria che straordinaria; i
parametri assunti come rilevanti per il riparto delle risorse fra i diversi
settori di intervento dell’amministrazione stessa, nonché i dati relativi ai
costi di gestione dei servizi e al loro andamento; i dati, di cui
l’amministrazione sia in possesso, che riguardino in generale le condizioni di
vita della città nel suo complesso (andamento demografico, rilevazione prezzi,
qualità dell’ambiente urbano, salute); i criteri e le modalità adottati per gli
appalti di opere pubbliche e per la fornitura di beni e servizi nonché, con
riferimento ai singoli contratti, i dati concernenti i tempi di esecuzione, i
costi e le ditte appaltatrici e fornitrici; i criteri e le modalità cui essa si
attiene nella concessione di strutture, beni strumentali, contributi o servizi
ad associazioni o altri organismi privati; i criteri e le modalità di accesso
ai servizi e alle presentazioni resi dal Comune; tutti i regolamenti comunali;
il bilancio sociale sotto forma di opuscolo; il diario pubblico del sindaco e
di ogni assessore; la pubblicità dei
reclami, delle segnalazioni, delle osservazioni e delle proposte che giungono
dai cittadini.
Vada a studiare, vada a documentarsi e così forse imparerà come si
amministra un comune. E mandi a studiare
anche i suoi collaboratori nel malaugurato caso venisse rieletto.]
Ringrazio
chi ha aderito alla nostra lista soprattutto chi l’ha fatto in un momento di
particolare difficoltà politica per me. Quando la mia coalizione sembrava la
Costa Concordia messa su di un fianco e governata da un capitano che aveva
perso il senso dell’onore o il senso della responsabilità [no comment]. Ringrazio veramente di cuore tutte le
persone che mi sono state vicino. Io non ho mai avuto dubbi di poter contare
sulla serietà e sull’amicizia di tanti candidati. Ringrazio anche chi ha fatto
un passo indietro sia nella definizione di lista sia anche rinunciando alla
candidatura. Per tanti non è stato facile dopo anni già di lavoro. [ ma che vuol dire per tanti non è stato facile
rinunciare? Ma che gente siete? Ma veramente vi sentite indispensabili? Ma fate
politica per spirito di servizio o per racimolare uno stipendio o altre
prebende? 5 anni è un periodo giusto, 10 sono già troppi. Un minimo di
turnover. Date una chance a tutti quelli che hanno voglia di rendersi utili per
il paese] Sono veramente contento. Una delle cose che più mi gratifica
in questa esperienza è che tutte quelle persone che hanno dovuto fare un passo
indietro penso sono accanto a noi e sono qua presenti stasera, e, se mi
consentite, io voglio nominarne uno solo e ringraziarlo pubblicamente. Mi
riferisco ad Antonino Aliberti, perché
un giovane di 18 anni. [Povero ragazzo, l’ha già
trombato ancora prima di cominciare. Almeno la volta scorsa, Andrea Ricciardi
era stato messo in lista. Io al posto di Antonino non farei tanto affidamento
sul ruolo importante nell’amministrazione. Antonino è un bravo ragazzo, ho
avuto modo di conoscerlo, peccato che si stia facendo usare. Gli servirà come
esperienza]
Io
mi ero promesso a me stesso, mi ero impegnato a. Non è facile di questi tempi
trovare giovani di 18 anni e con un grande bagaglio culturale, una grande
preparazione che manifesti il desiderio di impegnarsi di misurarsi nel sociale
e nella politica. Invito Antonino a venire qui accanto a me. E lo ringrazio
veramente. Sono convinto che avrà un ruolo importante per quanto riguarda la nostra
esperienza amministrativa e sono
convinto che insieme ad altri giovani rappresenterà il nostro futuro e sono
veramente contento perché una volta che lasceremo ai giovani il testimone
potremo certamente non soltanto vivere tranquilli ma avere quelle motivazioni
per continuare a impegnarci per aiutarli [basta! Ci ha
già liberato, vada a godersi un poco di riposo] con i limiti
naturalmente della nostra ormai non più giovane età, ma credo che insieme
continueremo a creare condizioni importanti per la crescita del nostro paese e
qui a dire di aver vinto le elezioni di strada c’è ne molta ancora. Però
credetemi sono veramente molto soddisfatto di essere riuscito a comporre una
lista dignitosa, forte, dal punto di vista qualitativo e quantitativo capace di
affrontare le elezioni con determinazione per vincere ma anche capace di dare
al nostro paese un’amministrazione forte , coesa mi auguro [ai noi, non c’è certezza di coesione], sicuramente
più coesa più forte di quella che è nata dalle elezioni precedenti [speriamo bene]. Io stasera, se le condizioni fossero
state “normali” avrei semplicemente fatto il padrone di casa, gli onori di
casa. A proposito dopo un piccolo rinfresco lo abbiamo organizzato anche noi,
non abbiamo i finanziatori. I finanziatori che magari hanno altri. Noi ci siamo
autofinanziati, quindi, un piccolo rinfresco ce lo possiamo permettere, quindi,
stare insieme e ridere e scherzare [mi auguro che dopo
vi siate divertiti perché ho visto delle facce molto tristi nelle immagini del
video], perché è bello poter anche discutere al di là dell’ufficialità e
della formalità. Invece siamo già in campagna elettorale. Voi già l’avete
visto, c’è stata una fase che ha preceduto questi giorni molto, molto intensa.
sicuramente non dovuta a noi, alla nostra volontà, alla nostra lista, ma ha
interessato altre liste come sapete, abbiamo assistito a tutta una serie di
discorsi, di minacce [le minacce si denunciano con
nomi e cognomi e ci se ne assume la responsabilità (impari da De Luca)],
di ultimatum e chi più ne ha più ne metta. Anch’io ho ricevuto delle
telefonate, anche a me è stata offerta una di quelle mele che abbiamo visto sui
muri del nostro paese, ma ho capito subito che era una mela avvelenata perché
la mela era troppo troppo pulita, troppo bella, una mela avvelenata [Lei si che è un furbone non come Carlo Lo Schiavo definito
da De Luca “figura dell’utile idiota”]
e ho rifiutato serenamente e con molta educazione, toglierlo. Arrivano
segnali inquietanti per la nostra cittadina [“segnali
inquietanti”, mi ha messo paura con questa affermazione. Stia attento a non
provocare panico tra la popolazione di Santa Teresa. Ma non si rende conto
delle fesserie che dice? Ma perché il buon De Luca (suo amico) la inquieta? È
della sua stessa area politica. Si dovrebbe trovare a suo agio con lui. O forse
lei ha informazioni che noi non conosciamo? Ci spieghi meglio.], segnali
perché non è la prima volta che qualche amministratore che viene da altre
realtà si candita 5 anni fa abbiamo avuto l’onorevole De Luca candidato assessore
designato nella lista dell’ex sindaco Bartolotta, lo ricorderete. Stavolta c’è
un altro salto di qualità e quindi ci confronteremo con anche con l’onorevole
De Luca candidato sindaco. Io non riesco, non sono ancora riuscito a capire il
vero significato di questa candidatura. Però non sono tanto tranquillo e sereno
quando sentendo l’ottimismo che circola nei nostri confronti, sentendo anche
stranamente le telefonate che vengono dalle liste avversarie anche da qualche
candidato sindaco che ho appena nominato, sono fortemente preoccupato [si stanno già complimentando per la sua vittoria ed è
preoccupato? Dovrebbe essere contento riconoscono la forza dei suoi portatori
di voti. La sua lista è data vincente quasi sicuramente, i dubbi sono solo su
di lei. Sembra non essere molto amato. Io ad esempio non la voto. Non l’ho
votato prima in tempi non sospetti si figuri adesso che ho avuto modo di valutarlo
nella veste di Sindaco]. In realtà, ci sia un disegno particolare, ben
studiato per cercare di togliere ai santateresini il diritto dovere di
autodeterminarsi e soprattutto il diritto dovere di scegliere nell’ambito dei
propri cittadini, dei propri abitanti dei propri figli la guida amministrativa.
[Anche lei pensa ai complotti, come il suo idolo o ex
idolo Berlusconi?] Ci sono presenze nelle varie liste che, poi
evidenzieremo quando sarà il momento, che fanno pensare e mi fanno un poco
preoccupare [ Ma veramente?, queste sono informazioni
che vogliamo conoscere tutti. Queste presenze saranno mica extraterrestri? Ci
spieghi cosa la preoccupa. Si abitui a dare più informazioni, altrimenti ho
ragione io quando dico che lei parla a vanvera di trasparenza]. Io
siccome sono fortemente democratico, inguaribilmente democratico [la strega di Biancaneve aveva il pudore di chiedere allo
specchio chi fosse la più bella del reame … Lei non ha neanche questo pudore …
se lo dice da solo quanto è democratico], anche se avessi dovuto
presentare una lista con tanti giovani, una lista rabberciata [che bel complimento per i giovani … con i giovani sarebbe
stata una lista rabberciata ], io mi sarei lo stesso candidato a sindaco
e quando l’ho fatto non avevo accanto a me tutto questo sostegno che veramente
mi da forza e coraggio. L’ho fatto perché credo che sia una regola fondamentale
della democrazia che chi ha avuto responsabilità amministrative alla fine del
suo mandato debba rendere conto agli elettori perché soltanto gli elettori
hanno, e devono avere, il diritto dovere di dare un giudizio quindi di
riconfermare un sindaco o di mandarlo a casa [non è
così come dice lei. L’ho scritto anche in un mio precedente post. Questa regola
per lei fondamentale non esiste, è una sua invenzione] Sono consapevole
di dover rispondere alla cittadinanza delle cose fatte, delle cose non fatte,
anche delle cose fatte male, ma non ho paura di confrontarmi con i miei
concittadini. Cinque anni in cui purtroppo per noi, abbiamo dovuto affrontare
un periodo veramente brutto dal punto di vista politico e dal punto di vista
economico. Non sono certamente io ma sono gli analisti della politica e
dell’economia a dire che abbiamo avuto una crisi economica sicuramente la
peggiore dal 1929 in
poi. Abbiamo avuto una crisi politica che è paragonabile a quella del 1992.
Anche noi in Sicilia, lo sapete, abbiamo avuto grosse difficoltà, una
conflittualità che ha portato a cambiamenti a livello regionale per cui anche
noi che avevamo contribuito ad eleggere un presidente eravamo in maggioranza
poi ci siamo trovati in minoranza. Una situazione molto, molto difficile. Certamente,
chi faceva parte di un certo sistema politico magari adesso critica nelle
piazze e nelle televisioni, ha avuto la possibilità, più possibilità di altri,
di accedere nelle stanze dove si stabilivano anche certi finanziamenti. Noi
siamo stati penalizzati da questo punto di vista [dunque
Lei è stato penalizzato perché pur avendo portato voti e contribuito ad
eleggere il presidente della regione, l’uscita dalla maggioranza dei vostri
referenti politici siete stati penalizzati. Può mai andare avanti il nostro
paese se i finanziamenti si danno per appartenenza politica e non in base alla
bontà e utilità e alla produttività dei progetti?], ma siamo riusciti
con grande dignità a portare avanti il nostro programma che abbiamo
realizzato quasi nella totalità. Siamo
riusciti ad avere un comune sano mantenendo tutti i servizi più importanti,
migliorandoli quanto possibile. Abbiamo fatto, reso, sicuramente più vivibili
interi quartieri. Risolto tanti problemi igienico sanitari. Abbiamo migliorato
i nostri edifici scolastici, basti pensare a tutti gli studi e a tutti i
progetti in parte già realizzati, in parte già appaltati per l’adeguamento alle
norme di sicurezza. Strade che si isolano. [il premio
nobel per l’economia le dovrebbero dare a lei e a Berlusconi]E poi naturalmente
a creare le basi per un futuro sviluppo del nostro paese a partire dalla
realizzazione del piano regolatore generale che a giorni sarà depositato al
comune e che guarda proprio al nostro paese al nostro territorio con una
ipotesi di sviluppo che salvaguarda la nostra collina che valorizza la nostra
vocazione turistica e soprattutto che mette la parola fine, definitivamente la
parola fine, alla speculazione edilizia che purtroppo negli ultimi decenni [nell’ultimo decennio c’è stato sempre Lei] ha
veramente saccheggiato il nostro territorio e
creato condizioni quasi, quasi incurabili, cioè, difficilmente
modificabili sul piano della viabilità, sul piano dello sviluppo delle
strutture sportive e quant’altro. Non faremo certo di queste elezioni un circolo
mediatico, non faremo festival eccetera. Vorremo confrontarci con la gente
sulle cose serie che si possono fare con un programma che nasce dal confronto
con tanti nostri concittadini, che nasce dal lavoro di 10 anni con persone che
hanno dato tanto a questo paese in silenzio [se mi
spiega cosa hanno dato così li ringrazio pure io], e che ancora in
questa esperienza hanno dato, nonostante non siano candidati [facciamoli Santi subito], non abbiano neanche
previsioni di ricoprire ruoli istituzionali hanno dato tantissimo ed io
pubblicamente li voglio ringraziare e chiedo un applauso per tutti, e in
particolare per la dottoressa Paola Rifatto assessore vicesindaco, insieme ad
altri volontari qua presenti … mi hanno vivamente gratificato in questi anni della
loro amicizia ma soprattutto della loro collaborazione . Il programma quindi
confrontato con tanti nostri concittadini seri [spero
che reputi pure me un cittadino serio], che non può non tenere conto
della grave situazione economica generale ma nello stesso tempo deve
consolidare quelli basi che ha messo in opera e essere pronti a ripartire
quando ci sarà la ripresa economica e speriamo presto. Questo, in condizioni
normali, sarebbe stato il mio compito di sindaco, invece, purtroppo, dobbiamo
anche parlare di politica perché siamo chiamati ancora una volta a difendere la
nostra identità culturale e politica da chi vuole impossessarsi del potere
nella nostra città ed ha già messo in campo da tanto tempo un festival di sacre
paesane investendo cifre inimmaginabili per noi comuni mortali. [le cifre inimmaginabili quando le investiva Berlusconi le
andavano bene, ora che li spende il buon De Luca che beato Lui ce li ha, non gli va più bene? E, parlare dei soldi e
della campagna elettorale di De Luca vuol dire parlare di politica?]
Siamo
chiamati a difendere la nostra identità e la nostra città [ma la smetta di dire baggianate, non si accorge che si
rende ridicolo?] da chi cerca in realtà forse, forse più pericolo per
questo, una ribalta in vista delle prossime elezioni regionali …
Rischiando
anche riferimenti a noti problemi giudiziari che a nostro avviso devono restare
lontano dalla nostra competizione elettorale che riguardano altre realtà e
altri paesi. [se pensa che devono restare lontani
allora non li menzioni più. Sia coerente con quello che dice.] Dobbiamo
difendere il nostro paese anche dal festival del qualunquismo politico e oserei
dire, ma non voglio offendere nessuno, dalla cialtroneria politica organizzata
da nostri concittadini che ogni 5 anni puntualmente quando ci sono le elezioni
si ricordano che devono svolgere il ruolo di candidato a sindaco si mettono il
muro sulle spalle e partono senza vedere chi c’è dietro, chi c’è stato prima,
chi ci può essere dopo. Queste sono cose
che, a mio avviso, che danno un esempio negativo, non soltanto ai nostri
concittadini ma soprattutto ai giovani. È una visione troppo narcisistica [senti chi parla di narcisismo] della politica che
non ci appartiene. Ci sono, ormai le liste sono di pubblico dominio, come avete
visto. Noi abbiamo cercato di non avere nessun tipo di collaborazione, nessun
tipo di contatto, lo dico chiaramente, a parte qualche mela avvelenata che mi è
stata offerta, io non ho avuto cercato nessun contatto con tutti quei candidati
che si sono cimentati nell’esperienza consiliare amministrativa testè conclusa.
Si sono cimentati in una gara nel consiglio comunale a chi ragliava più forte,
in un ambiente dove purtroppo ultimamente era diventato veramente un, mi duole
il cuore a dire queste cose, un vero e proprio serraglio. Tanto è vero che io
sono stato costretto a non trasmettere più le trasmissioni di tele90 che
riguardavano le sedute del nostro consiglio comunale. Sono rimasto mortificato,
una sera parlando con delle persone di Messina, quando mi è stato detto che la
sera quando trasmettevano il consiglio comunale di Santa Teresa non sapevano se
assistere a quello spettacolo piuttosto che a Zelig o ad altre trasmissioni
comiche. [Uno che è inguaribilmente democratico e
trasparente non mette censure. I cittadini hanno il diritto di vedere come si
comportano i loro rappresentanti. Anche e soprattutto se fanno porcherie o
spettacoli comici.] Sulla democraticità negli anni sento ho sempre dato il massimo della trasparenza, mi sono
impegnato al massimo per dare la trasparenza, ma non potevo sopportare,
onestamente, che il nome della nostra città venisse associato a certi
spettacoli che soltanto somari della politica possono apprezzare. [solo i somari della democrazia si comportano come Lei]
Noi non apparteniamo a quella dimensione. Nei nostri comizi poi avremo tanto da
dire su queste cose. [bene. questa è democrazia
(informazione e trasparenza). Dire le cose] Io stasera vorrei chiudere
il mio intervento veramente invitando tutti alla presenza ai nostri comizi ai
nostri anche alle nostre trasmissioni televisive. Non ci culliamo dei sondaggi
locali, non ci culliamo su questo ottimismo che aleggia, ampiamente
giustificato perché la lista che mi onoro di capeggiare è una lista veramente
qualificata dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma non ci culliamo.
Credo che in questa elezione, in queste circostanze i cittadini di santa Teresa
dovranno dimostrare veramente di essere capaci di pensare e di assumersi le
responsabilità . Se noi siamo penalizzati per questo disamore che c’è nella
politica, se noi siamo penalizzati perché certamente amministrare un paese
significa anche assumersi delle responsabilità nel bene e nel male. Certamente,
è il momento in queste elezioni in cui ogni cittadino dimostrerà il proprio
grado di intelligenza [votando per lei si dimostra di
essere intelligenti ? … lei si comporta come il suo amico Berlusconi che
apostrofava come coglione chi votava a sinistra] e dovrà pensare bene
prima di andare a votare [io ci penserò proprio bene e
mi comporterò da vero stupido]. Non è un elezione dove si può andare
tranquillamente a votare gratificando questo o quel candidato. Ci sono in
gioco, c’è in gioco il futuro di Santa Teresa, il futuro dei nostri giovani e
quindi invito tutti ad essere seri
coerenti e ad impegnarsi [come dire senza di me non
avrete futuro…]. Questo ottimismo quindi non deve distoglierci
dall’impegno che deve essere totale. Io sono qua per la quarta volta in 10 anni
[e ancora non gli basta? Prenda esempio da Cincinnato
(e Cincinnato sapeva governare)], in prima fila. Tanti che hanno
condiviso queste battaglie sono ancora accanto a me e ne sono contento e ne
sono fiero. Permettetemi di dire una battuta, non è poco per uno che secondo
l’onorevole De Luca ha bisogno di una trasfusione di sangue.
Noi
non possiamo sbagliare in queste elezioni, perché abbiamo il dovere morale come
figli di Santa Teresa di riva di vincere queste elezioni del 6 e 7 maggio
perché abbiamo il dovere di continuare a lavorare per completare quella
trasformazione e quella crescita socio-culturale auspicata da tutta la nostra
comunità. Quella crescita ordinata, lenta ma irreversibile che soltanto chi
conosce e che ama veramente la propria città può garantire. Viva Santa Teresa.
Viva la lista Città Libera.
[Una elezione non è una partita di calcio da vincere a tutti i
costi, anzi neanche le partite di calcio vanno vinte a tutti i costi… perdere
una partita di calcio non è la fine del
mondo quando si gioca con onore, con lealtà e al meglio delle proprie
possibilità e gli avversari sono più forti.]
Nessun commento:
Posta un commento